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Il progetto si compone di due edifici separati fuori terra ma collegati al piano interrato: il primo residenziale, con i primi due piani fuori terra adibiti ad attività commerciali, segue l’orientamento nordsud, condizionato sia dalla conformazione dell’area sia dal tracciato ferroviario; il secondo di dimensioni più ridotte, la caffetteria, è antistante al primo e segue l’andamento di Via Sommi Picenardi. L’obbiettivo progettuale è quello di proporre un intervento di edilizia sostenibile che ponga maggiore attenzione alla gestione delle risorse naturali. Nel progetto sono stati utilizzati sistemi e strategie volti al risparmio energetico: attraverso lo sfruttamento passivo ed attivo degli apporti energetici solari e al risparmio delle risorse; in particolare l’acqua potabile è stata sostituita, quando possibile, con acqua meteorica opportunamente filtrata e conservata, in modo da evitarne il suo consumo eccessivo. Per ridurre i consumi energetici derivanti dal riscaldamento degli ambienti si è deciso di isolare gli edifici con pacchetti termici ad alta prestazione, sono stati scelti materiali naturali e rigenerabili che garantiscono una maggiore salubrità degli spazi interni, perché più traspiranti e facilmente riciclabili una volta dimessi. Per ridurre i consumi derivanti dall’illuminazione artificiale diurna è stato studiato un sistema di aperture che, oltre a rispettare i rapporti aeroilluminanti, garantisca una buona illuminazione naturale degli ambienti interni con il conseguente miglioramento del benessere abitativo a cui concorre anche la qualità degli spazi interni. Parallelamente a questi aspetti durante la progettazione si è tenuto conto dell’analisi del contesto e della particolare conformazione territoriale dell’area d’intervento, cercando di migliorare la connessione tra due porzioni di città a quote differenti. Si è cercato di inserire planimetricamente il progetto in modo coerente con l’esistente, privilegiando la dimensione pedonale degli spazi aperti rispetto alla viabilità automobilistica, con l’intento di proporre spazi urbani che invoglino alla sosta piuttosto che ad essere semplicemente attraversati.

Abitare sostenibile : muova Piazza della Stazione e intervento di edilizia residenziale a Olgiate Molgora

CAPRIOLI, CRISTINA
2015/2016

Abstract

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ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2017
2015/2016
Il progetto si compone di due edifici separati fuori terra ma collegati al piano interrato: il primo residenziale, con i primi due piani fuori terra adibiti ad attività commerciali, segue l’orientamento nordsud, condizionato sia dalla conformazione dell’area sia dal tracciato ferroviario; il secondo di dimensioni più ridotte, la caffetteria, è antistante al primo e segue l’andamento di Via Sommi Picenardi. L’obbiettivo progettuale è quello di proporre un intervento di edilizia sostenibile che ponga maggiore attenzione alla gestione delle risorse naturali. Nel progetto sono stati utilizzati sistemi e strategie volti al risparmio energetico: attraverso lo sfruttamento passivo ed attivo degli apporti energetici solari e al risparmio delle risorse; in particolare l’acqua potabile è stata sostituita, quando possibile, con acqua meteorica opportunamente filtrata e conservata, in modo da evitarne il suo consumo eccessivo. Per ridurre i consumi energetici derivanti dal riscaldamento degli ambienti si è deciso di isolare gli edifici con pacchetti termici ad alta prestazione, sono stati scelti materiali naturali e rigenerabili che garantiscono una maggiore salubrità degli spazi interni, perché più traspiranti e facilmente riciclabili una volta dimessi. Per ridurre i consumi derivanti dall’illuminazione artificiale diurna è stato studiato un sistema di aperture che, oltre a rispettare i rapporti aeroilluminanti, garantisca una buona illuminazione naturale degli ambienti interni con il conseguente miglioramento del benessere abitativo a cui concorre anche la qualità degli spazi interni. Parallelamente a questi aspetti durante la progettazione si è tenuto conto dell’analisi del contesto e della particolare conformazione territoriale dell’area d’intervento, cercando di migliorare la connessione tra due porzioni di città a quote differenti. Si è cercato di inserire planimetricamente il progetto in modo coerente con l’esistente, privilegiando la dimensione pedonale degli spazi aperti rispetto alla viabilità automobilistica, con l’intento di proporre spazi urbani che invoglino alla sosta piuttosto che ad essere semplicemente attraversati.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134325