The CineHubVentidue gets idea from the Cinema located in the homonymous Corso XXII Marzo in Milan. "CineHubVentidue" is the result of the original character of the building: the cinema ( "Cine"), the new feature ( "Hub") and its originality (Cinema "Ventidue" March). The intention is to create a center that satisfies the need to host any kind of event in the field of cinema: a process that starts from the study, goes through the production and comes to broadcast of small films. It is run by volunteers, scholars and film buffs. The main users of this space are young freelancers who relate cinematic scope with alternative and unconventional approaches and needing space to work, share with other freelance their productions and broadcast their work. The new intervention does not change the existing but, keeping the supporting structures and its outward appearance, it fits inside increase the characteristics. Along the Corso XXII Marzo you recognize the appearance of what was the namesake Cinema. The first new intervention is related to the entrance: is an environment that emphasizes the existing large concrete pillars that reach up to the flat roof. This environment-height is enriched by the insertion of new volumes on different levels that contain within them the workspaces dedicated to freelance, such as classrooms used as group study and individual, audio and video laboratory and a control room. On the ground floor there are two areas: the reception and a small bar. In the middle it can be noted the lift systems: scale and two glass lifts. Near to this first body we find a second body, what was the movie theater, which is now the library specialized in cinema. This space consists of curved bookcase and equipped walls which include the scanning of existing piers. At the original audience it has been added a second audience, opposite and characterized by a new typological shape: rectangular and with informal sessions. The only new additional intervention is a new volume consisting of glass and self-supporting frame "curtain wall" located in the south side of Cinema. This volume not only changes the layout of the building but it helps to characterize the statement on the back. Inside it contains the autonomous lift systems that lead to the new audience. This is not related directly to the facade but rather distance from it. The design still wanted to involve the surrounding space, especially the garden that flanked the building on two sides. The project incorporates an internal operation of the building, an additional element, and the design of space that surrounds him like the design of the garden.

Il CineHubVentidue prende forma dall’ex Cinema XXII Marzo situato nell’omonimo Corso a Milano. “CineHubVentidue” nasce dalla volontà di mantenere il carattere originario dell’edificio, quello di un cinema (“Cine”), di introdurre la nuova funzione (“Hub”), e di mantenere la sua originalità (Cinema “Ventidue” Marzo). L’intenzione è quella di creare un centro che soddisfi la necessità di ospitare ogni tipo di evento in campo cinematografico: un processo che parte dallo studio, passa attraverso la produzione e arriva alla divulgazione di piccole opere cinematografiche. Esso è gestito da volontari, studiosi e appassionati di cinema. I principali fruitori di questo spazio sono giovani freelance che si relazionano all’ambito cinematografico con approcci alternativi e non convenzionali e che necessitano di spazi per lavorare, condividere con altri freelance le proprie produzioni e divulgare il proprio lavoro. Il nuovo intervento non modifica l’esistente ma, mantenendo le strutture portanti e il suo aspetto esteriore, si inserisce al suo interno esaltandone le caratteristiche. Percorrendo il Corso XXII Marzo si riconosce l’aspetto di quello che era l’omonimo Cinema. Il primo nuovo intervento lo si nota all’ingresso: si trova un ambiente che enfatizza i grandi pilastri in cemento dell’esistente che arrivano fino alla copertura piana. Questo ambiente a tutt’altezza è arricchito dall’inserimento di nuovi volumi su diverse quote che racchiudono al loro interno gli spazi di lavoro dedicati ai freelance, quali aule adibite a studio di gruppo e individuali, laboratori di audio e video e una sala regia. Al piano terra, invece, troviamo ai lati due aree di accoglienza: reception e un piccolo bar che conduce a un giardino esterno e al centro i sistemi di risalita: scala e due ascensori vetrati. Adiacente a questo primo corpo troviamo un secondo corpo, quello che era la sala cinematografica, ora divenuta biblioteca di settore. Questo spazio è composto da librerie curvilinee e pareti attrezzate che riprendono la scansione dei pilastri esistenti. Alla platea originale è stata aggiunta una seconda platea, opposta e caratterizzata da una nuova forma tipologica: rettangolare e con sedute informali. L’unico nuovo intervento aggiuntivo rispetto alla struttura esterna esistente si concretizza in un volume costituito da vetro e telaio autoportante “curtain wall” posizionato nel lato sud del Cinema. Questo volume non solo modifica la pianta dell’edificio ma concorre a caratterizzarne il prospetto sul retro. Al suo interno contiene i sistemi di risalita alla platea nuova pensati come sistemi autonomi rispetto alla grande vetrata, infatti sia scala che pianerottoli non si rapportano in modo diretto alla facciata ma si distanziano da essa. La progettazione non si è limitata ad una risistemazione degli spazi interni all’edificio, ma ha voluto coinvolgere anche lo spazio circostante, in particolar modo il giardino che affianca l’edificio su due lati. Sono state inserire delle sedute particolari e caratteristiche per arricchire questo piccolo spazio verde. Il nuovo intervento tiene conto dei molteplici fattori che compongono il progetto: dalla progettazione acustica a quella strutturale fino ad arrivare alla composizione dell’arredo e dei diversi materiali. Il progetto ingloba un intervento interno dell’edificio, un elemento aggiuntivo e la progettazione dello spazio che lo circonda come la progettazione del giardino.

Cine hub Ventidue. Un nuovo modo di fare cinema : studia, guarda, produci

BERGAMIN, SARA;DISCACCIATI, STEFANIA MARIA
2015/2016

Abstract

The CineHubVentidue gets idea from the Cinema located in the homonymous Corso XXII Marzo in Milan. "CineHubVentidue" is the result of the original character of the building: the cinema ( "Cine"), the new feature ( "Hub") and its originality (Cinema "Ventidue" March). The intention is to create a center that satisfies the need to host any kind of event in the field of cinema: a process that starts from the study, goes through the production and comes to broadcast of small films. It is run by volunteers, scholars and film buffs. The main users of this space are young freelancers who relate cinematic scope with alternative and unconventional approaches and needing space to work, share with other freelance their productions and broadcast their work. The new intervention does not change the existing but, keeping the supporting structures and its outward appearance, it fits inside increase the characteristics. Along the Corso XXII Marzo you recognize the appearance of what was the namesake Cinema. The first new intervention is related to the entrance: is an environment that emphasizes the existing large concrete pillars that reach up to the flat roof. This environment-height is enriched by the insertion of new volumes on different levels that contain within them the workspaces dedicated to freelance, such as classrooms used as group study and individual, audio and video laboratory and a control room. On the ground floor there are two areas: the reception and a small bar. In the middle it can be noted the lift systems: scale and two glass lifts. Near to this first body we find a second body, what was the movie theater, which is now the library specialized in cinema. This space consists of curved bookcase and equipped walls which include the scanning of existing piers. At the original audience it has been added a second audience, opposite and characterized by a new typological shape: rectangular and with informal sessions. The only new additional intervention is a new volume consisting of glass and self-supporting frame "curtain wall" located in the south side of Cinema. This volume not only changes the layout of the building but it helps to characterize the statement on the back. Inside it contains the autonomous lift systems that lead to the new audience. This is not related directly to the facade but rather distance from it. The design still wanted to involve the surrounding space, especially the garden that flanked the building on two sides. The project incorporates an internal operation of the building, an additional element, and the design of space that surrounds him like the design of the garden.
DONDI, LAVINIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2017
2015/2016
Il CineHubVentidue prende forma dall’ex Cinema XXII Marzo situato nell’omonimo Corso a Milano. “CineHubVentidue” nasce dalla volontà di mantenere il carattere originario dell’edificio, quello di un cinema (“Cine”), di introdurre la nuova funzione (“Hub”), e di mantenere la sua originalità (Cinema “Ventidue” Marzo). L’intenzione è quella di creare un centro che soddisfi la necessità di ospitare ogni tipo di evento in campo cinematografico: un processo che parte dallo studio, passa attraverso la produzione e arriva alla divulgazione di piccole opere cinematografiche. Esso è gestito da volontari, studiosi e appassionati di cinema. I principali fruitori di questo spazio sono giovani freelance che si relazionano all’ambito cinematografico con approcci alternativi e non convenzionali e che necessitano di spazi per lavorare, condividere con altri freelance le proprie produzioni e divulgare il proprio lavoro. Il nuovo intervento non modifica l’esistente ma, mantenendo le strutture portanti e il suo aspetto esteriore, si inserisce al suo interno esaltandone le caratteristiche. Percorrendo il Corso XXII Marzo si riconosce l’aspetto di quello che era l’omonimo Cinema. Il primo nuovo intervento lo si nota all’ingresso: si trova un ambiente che enfatizza i grandi pilastri in cemento dell’esistente che arrivano fino alla copertura piana. Questo ambiente a tutt’altezza è arricchito dall’inserimento di nuovi volumi su diverse quote che racchiudono al loro interno gli spazi di lavoro dedicati ai freelance, quali aule adibite a studio di gruppo e individuali, laboratori di audio e video e una sala regia. Al piano terra, invece, troviamo ai lati due aree di accoglienza: reception e un piccolo bar che conduce a un giardino esterno e al centro i sistemi di risalita: scala e due ascensori vetrati. Adiacente a questo primo corpo troviamo un secondo corpo, quello che era la sala cinematografica, ora divenuta biblioteca di settore. Questo spazio è composto da librerie curvilinee e pareti attrezzate che riprendono la scansione dei pilastri esistenti. Alla platea originale è stata aggiunta una seconda platea, opposta e caratterizzata da una nuova forma tipologica: rettangolare e con sedute informali. L’unico nuovo intervento aggiuntivo rispetto alla struttura esterna esistente si concretizza in un volume costituito da vetro e telaio autoportante “curtain wall” posizionato nel lato sud del Cinema. Questo volume non solo modifica la pianta dell’edificio ma concorre a caratterizzarne il prospetto sul retro. Al suo interno contiene i sistemi di risalita alla platea nuova pensati come sistemi autonomi rispetto alla grande vetrata, infatti sia scala che pianerottoli non si rapportano in modo diretto alla facciata ma si distanziano da essa. La progettazione non si è limitata ad una risistemazione degli spazi interni all’edificio, ma ha voluto coinvolgere anche lo spazio circostante, in particolar modo il giardino che affianca l’edificio su due lati. Sono state inserire delle sedute particolari e caratteristiche per arricchire questo piccolo spazio verde. Il nuovo intervento tiene conto dei molteplici fattori che compongono il progetto: dalla progettazione acustica a quella strutturale fino ad arrivare alla composizione dell’arredo e dei diversi materiali. Il progetto ingloba un intervento interno dell’edificio, un elemento aggiuntivo e la progettazione dello spazio che lo circonda come la progettazione del giardino.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
TAVOLA 1.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tavola1
Dimensione 785.32 kB
Formato Adobe PDF
785.32 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
TAVOLA 2.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tavola 2
Dimensione 1.24 MB
Formato Adobe PDF
1.24 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
TAVOLA 3.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tavola 3
Dimensione 638.36 kB
Formato Adobe PDF
638.36 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
TAVOLA 4.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tavola 4
Dimensione 697.51 kB
Formato Adobe PDF
697.51 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
TAVOLA 5.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tavola 5
Dimensione 636.89 kB
Formato Adobe PDF
636.89 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
TAVOLA 6.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tavola 6
Dimensione 695.9 kB
Formato Adobe PDF
695.9 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
TAVOLA 7.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tavola 7
Dimensione 674.56 kB
Formato Adobe PDF
674.56 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
TAVOLA 8.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tavola 8
Dimensione 608.69 kB
Formato Adobe PDF
608.69 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
TESI SCRITTA.pdf

solo utenti autorizzati dal 10/04/2020

Descrizione: Tesi scritta
Dimensione 2.34 MB
Formato Adobe PDF
2.34 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134331