The obsolescence of Italian sports facilities and their distance from what today is identified as the model to follow – the multifunctional stadium model, suitable for everyday use by different kinds of users – was the starting point that led to consider a study focused on the plant of Milan San Siro Stadium and on how its structure could be adapted into this new model. From a comparison with other structures built recently, what emerges is a tendency to think on a broader scale and not just on the single stadium, extending the area of intervention to the adjacent Ippodromo del Trotto too, fell in disuse for many years and often subject of negotiations for its sale. This choice has allowed to work on the concept of multi-functionality focusing on two levels: at the neighborhood level, where it has assumed a functional distribution mainly characterized by commercial, residential, office and event spaces, and at the stadium level, where it was decided to implement the restaurant services in the “Third Ring” and combine them with an unprecedented proposal defined as “Sky room”, rooms that allow people to watch the sport match from a privileged position and at the same time to spend the night inside the stadium. Once defined the architectural intervention on the Third Ring structure, it was possible to start dedicating to a thorough analysis of the technological solutions adoptable, assuming as guidelines the containment of the weights and the choice of materials with good deformability – directions derived from the analysis of the existing structures and from the choice to realize a new structure entirely made of steel, which is described in details in the book “San Siro: riqualificazione di uno stadio. Studio strutturale e di prevenzione incendi per un nuovo Terzo Anello”. Every choice has been made trying to preserve existing structures as much as possible – they are a distinctive feature of the stadium which is today an iconic symbol of Milan – such as the restore of the original covering of the towers or the construction of a cladding facade recalling the original shape of the Third Ring. Last but not least, it has been working on a system solution able to bring all necessary adduction to various users at altitude, studying their integration with the existing ones.

Il problema dell’obsolescenza degli impianti sportivi italiani e la loro lontananza da quello che si identifica oggi come il modello da seguire, ovvero lo stadio multifunzionale, fruibile tutti i giorni da svariate tipologie di utenti, è stato il punto di partenza che ha portato a prendere in considerazione uno studio relativo all’impianto milanese di San Siro e a come fosse possibile adeguare le sue strutture a questa nuova dimensione. Da un confronto con gli esempi di più recente realizzazione, è emersa la tendenza a ragionare su una scala più ampia rispetto a quella del singolo oggetto stadio, estendendo l’area di intervento anche all’adiacente Ippodromo del Trotto, ormai da anni in disuso e più volte oggetto di trattative finalizzate alla sua cessione. Tale scelta ha consentito di lavorare sul concetto di polifunzionalità a due livelli: nell’intorno, dove si è ipotizzata una distribuzione funzionale caratterizzata principalmente da commerciale, residenziale, uffici e spazi per eventi, e nello stadio, dove si è pensato di implementare, in corrispondenza del terzo anello, i servizi di ristoro combinati con una proposta inedita definibile con il termine di Sky Room, camere che permettono di assistere all’evento sportivo da posizione privilegiata e al tempo stesso di trascorrere la notte all’interno dello stadio. Definito l’impianto architettonico dell’intervento inerente il terzo anello, ci si è dedicati ad un’analisi approfondita delle soluzioni tecnologiche adottabili, assumendo come linee guida il contenimento dei pesi e la scelta di materiali con buona deformabilità, indicazioni desunte dalle analisi sulle strutture esistenti e dalla scelta di realizzare quella nuova interamente in acciaio, descritta in dettaglio nel Volume ‘San Siro: riqualificazione di uno stadio. Studio delle soluzioni strutturali e di prevenzione incendi per un nuovo Terzo Anello’. Ogni scelta è stata presa cercando di preservare quanto più possibile le strutture esistenti, tratto distintivo dello stadio divenuto ormai simbolo di Milano, come per esempio il ripristinare il rivestimento originale delle torri e il realizzare un cladding di facciata capace di richiamare la sagoma originaria del Terzo Anello. Non ultimo si è lavorato su una soluzione impiantistica per portare in quota tutte le adduzioni necessarie alle varie utenze previste, studiandone l’integrabilità con l’esistente.

San Siro : riqualificazione di uno stadio. Studio delle soluzioni tecnologiche e impiantistiche per un nuovo Terzo Anello

RENZI, FABIOLA;MORANDI, MAURO
2015/2016

Abstract

The obsolescence of Italian sports facilities and their distance from what today is identified as the model to follow – the multifunctional stadium model, suitable for everyday use by different kinds of users – was the starting point that led to consider a study focused on the plant of Milan San Siro Stadium and on how its structure could be adapted into this new model. From a comparison with other structures built recently, what emerges is a tendency to think on a broader scale and not just on the single stadium, extending the area of intervention to the adjacent Ippodromo del Trotto too, fell in disuse for many years and often subject of negotiations for its sale. This choice has allowed to work on the concept of multi-functionality focusing on two levels: at the neighborhood level, where it has assumed a functional distribution mainly characterized by commercial, residential, office and event spaces, and at the stadium level, where it was decided to implement the restaurant services in the “Third Ring” and combine them with an unprecedented proposal defined as “Sky room”, rooms that allow people to watch the sport match from a privileged position and at the same time to spend the night inside the stadium. Once defined the architectural intervention on the Third Ring structure, it was possible to start dedicating to a thorough analysis of the technological solutions adoptable, assuming as guidelines the containment of the weights and the choice of materials with good deformability – directions derived from the analysis of the existing structures and from the choice to realize a new structure entirely made of steel, which is described in details in the book “San Siro: riqualificazione di uno stadio. Studio strutturale e di prevenzione incendi per un nuovo Terzo Anello”. Every choice has been made trying to preserve existing structures as much as possible – they are a distinctive feature of the stadium which is today an iconic symbol of Milan – such as the restore of the original covering of the towers or the construction of a cladding facade recalling the original shape of the Third Ring. Last but not least, it has been working on a system solution able to bring all necessary adduction to various users at altitude, studying their integration with the existing ones.
MAZZUCCHELLI, ENRICO SERGIO
ROMITO, FERNANDO
PISANI, MARCO ANDREA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2017
2015/2016
Il problema dell’obsolescenza degli impianti sportivi italiani e la loro lontananza da quello che si identifica oggi come il modello da seguire, ovvero lo stadio multifunzionale, fruibile tutti i giorni da svariate tipologie di utenti, è stato il punto di partenza che ha portato a prendere in considerazione uno studio relativo all’impianto milanese di San Siro e a come fosse possibile adeguare le sue strutture a questa nuova dimensione. Da un confronto con gli esempi di più recente realizzazione, è emersa la tendenza a ragionare su una scala più ampia rispetto a quella del singolo oggetto stadio, estendendo l’area di intervento anche all’adiacente Ippodromo del Trotto, ormai da anni in disuso e più volte oggetto di trattative finalizzate alla sua cessione. Tale scelta ha consentito di lavorare sul concetto di polifunzionalità a due livelli: nell’intorno, dove si è ipotizzata una distribuzione funzionale caratterizzata principalmente da commerciale, residenziale, uffici e spazi per eventi, e nello stadio, dove si è pensato di implementare, in corrispondenza del terzo anello, i servizi di ristoro combinati con una proposta inedita definibile con il termine di Sky Room, camere che permettono di assistere all’evento sportivo da posizione privilegiata e al tempo stesso di trascorrere la notte all’interno dello stadio. Definito l’impianto architettonico dell’intervento inerente il terzo anello, ci si è dedicati ad un’analisi approfondita delle soluzioni tecnologiche adottabili, assumendo come linee guida il contenimento dei pesi e la scelta di materiali con buona deformabilità, indicazioni desunte dalle analisi sulle strutture esistenti e dalla scelta di realizzare quella nuova interamente in acciaio, descritta in dettaglio nel Volume ‘San Siro: riqualificazione di uno stadio. Studio delle soluzioni strutturali e di prevenzione incendi per un nuovo Terzo Anello’. Ogni scelta è stata presa cercando di preservare quanto più possibile le strutture esistenti, tratto distintivo dello stadio divenuto ormai simbolo di Milano, come per esempio il ripristinare il rivestimento originale delle torri e il realizzare un cladding di facciata capace di richiamare la sagoma originaria del Terzo Anello. Non ultimo si è lavorato su una soluzione impiantistica per portare in quota tutte le adduzioni necessarie alle varie utenze previste, studiandone l’integrabilità con l’esistente.
Tesi di laurea Magistrale
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