Design errors affect negatively the entire building process concurring to unforeseen accidents, inefficiency, poor quality and, in a few cases, to complete failure of a project. The increasing costs and delivery delays are just some of the negative effects due to the presence of design errors. According to many experts and practitioners in the AEC industry, the Building Information Modeling (BIM), nowadays, is the perfect tool to significantly reduce the number of inconsistencies and omissions in the design documents and the related extra costs. The parametric modeling, supported by appropriate automated applications developed to control and verify 3D models, optimizes the various stages of the construction process, giving to designers a powerful coordination tool between the various design disciplines, to clients and construction companies the opportunity for cooperation within an increasingly complex and differentiated construction market. In this paper, through a case study, are presented the potential benefits practical and economic) offered by BIM technology in order to investigate and reduce the presence of errors in the design documentation, compared to traditional “non-BIM” approach. For this purpose, to a first stage of modeling, based on the faithful reproduction of the 2D drawings, it’s followed a second stage of study and data analysis. In particular, through the superposition of the parametric models (architectural, structural and MEP) in a shared BIM environment, it was possible to coordinate, in a semi-automated way, all the design documents, identifying the geometrical interferences between elements belonging to different disciplines (clash detection) and the related costs of rework.

Gli errori progettuali influiscono in maniera negativa sull’intero processo edilizio contribuendo ad imprevisti, incidenti, inefficienza, scarsa qualità e, nella peggiore delle ipotesi, al completo fallimento realizzativo di un’opera. L’incremento dei costi e i ritardi di consegna sono solo alcuni degli effetti negativi, conseguenti alla manifestazione di un errore. Secondo moltissimi esperti e professionisti del settore delle costruzioni, il Building Information Modeling (BIM) è oggi lo strumento ideale per ridurre significativamente la presenza di incongruenze e lacune all’interno degli elaborati progettuali, nonché i costi aggiuntivi ad esse correlati. La modellazione parametrica, supportata da appositi strumenti automatizzati di controllo e verifica dei modelli 3D, consente di ottimizzare le diverse fasi del processo edilizio, fornendo ai progettisti un potente mezzo di coordinamento tra diverse discipline, a committenti e imprese un punto di incontro volto alla cooperazione, all’interno di un mercato delle costruzioni sempre più complesso e diversificato. In questo elaborato di tesi, attraverso un caso di studio, vengono presentati i potenziali vantaggi (operativi ed economici) offerti dalla metodologia BIM per la ricerca e la riduzione degli errori progettuali, rispetto all’approccio tradizionale “non-BIM”. A questo scopo, ad una prima fase di modellazione, basata sulla fedele riproduzione degli elaborati 2D, è seguita una seconda fase di analisi e studio dei dati. In particolare, mediante la sovrapposizione dei modelli (architettonico, strutturale e impiantistico) in un ambiente BIM condiviso, è stato possibile coordinare in maniera semi-automatizzata l’intero progetto esecutivo, individuando le interferenze geometriche tra elementi appartenenti a diverse discipline (clash detection) ed i costi di rilavorazione ad esse associati.

Il building information modeling (BIM) per la riduzione degli errori progwettuali. Caso applicativo di clash detection su un complesso residenziale di nuova costruzione

DRIGHETTO, MIRCO
2015/2016

Abstract

Design errors affect negatively the entire building process concurring to unforeseen accidents, inefficiency, poor quality and, in a few cases, to complete failure of a project. The increasing costs and delivery delays are just some of the negative effects due to the presence of design errors. According to many experts and practitioners in the AEC industry, the Building Information Modeling (BIM), nowadays, is the perfect tool to significantly reduce the number of inconsistencies and omissions in the design documents and the related extra costs. The parametric modeling, supported by appropriate automated applications developed to control and verify 3D models, optimizes the various stages of the construction process, giving to designers a powerful coordination tool between the various design disciplines, to clients and construction companies the opportunity for cooperation within an increasingly complex and differentiated construction market. In this paper, through a case study, are presented the potential benefits practical and economic) offered by BIM technology in order to investigate and reduce the presence of errors in the design documentation, compared to traditional “non-BIM” approach. For this purpose, to a first stage of modeling, based on the faithful reproduction of the 2D drawings, it’s followed a second stage of study and data analysis. In particular, through the superposition of the parametric models (architectural, structural and MEP) in a shared BIM environment, it was possible to coordinate, in a semi-automated way, all the design documents, identifying the geometrical interferences between elements belonging to different disciplines (clash detection) and the related costs of rework.
PAPIS, FRANCESCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2017
2015/2016
Gli errori progettuali influiscono in maniera negativa sull’intero processo edilizio contribuendo ad imprevisti, incidenti, inefficienza, scarsa qualità e, nella peggiore delle ipotesi, al completo fallimento realizzativo di un’opera. L’incremento dei costi e i ritardi di consegna sono solo alcuni degli effetti negativi, conseguenti alla manifestazione di un errore. Secondo moltissimi esperti e professionisti del settore delle costruzioni, il Building Information Modeling (BIM) è oggi lo strumento ideale per ridurre significativamente la presenza di incongruenze e lacune all’interno degli elaborati progettuali, nonché i costi aggiuntivi ad esse correlati. La modellazione parametrica, supportata da appositi strumenti automatizzati di controllo e verifica dei modelli 3D, consente di ottimizzare le diverse fasi del processo edilizio, fornendo ai progettisti un potente mezzo di coordinamento tra diverse discipline, a committenti e imprese un punto di incontro volto alla cooperazione, all’interno di un mercato delle costruzioni sempre più complesso e diversificato. In questo elaborato di tesi, attraverso un caso di studio, vengono presentati i potenziali vantaggi (operativi ed economici) offerti dalla metodologia BIM per la ricerca e la riduzione degli errori progettuali, rispetto all’approccio tradizionale “non-BIM”. A questo scopo, ad una prima fase di modellazione, basata sulla fedele riproduzione degli elaborati 2D, è seguita una seconda fase di analisi e studio dei dati. In particolare, mediante la sovrapposizione dei modelli (architettonico, strutturale e impiantistico) in un ambiente BIM condiviso, è stato possibile coordinare in maniera semi-automatizzata l’intero progetto esecutivo, individuando le interferenze geometriche tra elementi appartenenti a diverse discipline (clash detection) ed i costi di rilavorazione ad esse associati.
Tesi di laurea Magistrale
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