Procurement system improvement. The collaborative approach solution : application to health care buildings

The project is investigating the impact of a tailored collaborative method in the Italian framework. The proposed methodology draws on analysis of procurement processes in foreign countries, where the collaborative approach has a well-established background. The scope of the research is to improve the Italian Tender Process, well-known as being too often associated to case of failure or poor management. This phenomenon is also connected to lack of transparency and information, in which the Italian system nowadays struggle in. With the aim of understanding if our reality is ready to adopt a collaborative approach and which of its features are reasonable, a worldwide questionnaire has been developed and addressed to the users of both collaborative and traditional approaches. This study is supported by an initial explanation of what a collaborative process is and the cases it usually applies to, following its historical development, that begins with the United Kingdom reality, followed by Australia, and then America. In order to create the new collaborative model, there was the necessity for a sustainability test and so the experiment in the Health Care Construction, that will gain benefits from a collaborative management because of it insight complexity. The most suitable Health Care building has been searched and the Sutter Health Eden Medical Centre (California) has been chosen as benchmark to be compared with the Papa Giovanni XXIII. In summary, the developed model produces a successful solution: reduce time schedule, null extra-cost and increase savings. The model seems to be applicable to further Italian constructions.

Il progetto è finalizzato allo studio del teorico impatto che una soluzione di approccio collaborativo “customizzato”, implementato in questa trattazione, potrebbe avere nel sistema di appalti italiano. Questa nuova metodologia proposta trova le sue basi nell’accurata analisi dei processi collaborativi applicati nei Paesi in cui questa pratica rappresenta una eccellenza qualitativa. La ricerca ha l’intento di dare un contributo migliorativo al mondo degli appalti in Italia, troppo spesso associato a eventi di “mala gestio” che degenera, talvolta, in procedure al limite del fallimento, con il necessario intervento del contributo economico statale per risanare le ormai depauperate e metaforiche casse. Il presupposto, tuttavia, è di verificare se la realtà italiana sia pronta ad aprirsi ad un approccio più collaborativo; pertanto è stato sviluppato e globalmente diffuso un questionario indirizzato ad utenti praticanti l’approccio collaborativo e quello tradizionale. Questo processo è supportato dalla definizione iniziale di approccio collaborativo e dei casi in cui la sua applicazione risulta la scelta più efficiente. Lo studio viene condotto ripercorrendone la linea temporale che si apre con la realtà del Regno Unito, seguita dall’Australia ed in conclusione con l’America. Con il fine ultimo di sviluppare un nuovo modello collaborativo, si è presentata anche la necessità di verificarne la concreta applicabilità agli appalti italiani, è stata presa quindi la decisione di approfondire l’argomento addentrandosi nel settore delle costruzioni ospedaliere, che particolarmente beneficiano dall’utilizzo di un management collaborativo a causa dell’elevato grado di complessità che ne caratterizza i progetti. Si è dunque ricercata la struttura ospedaliera che più fosse adatta a questa analisi per specificità così come per soddisfacenti performance finali. Questa figura è stata identificata nel Sutter Health Eden Medical Center in California, che è quindi diventato il benchmark con cui confrontare l’ospedale italiano precedentemente selezionato: Papa Giovanni XIII di Bergamo. Per concludere, grazie ai risultati ottenuti, è stato possibile creare un nuovo modello collaborativo, in grado di offrire soluzioni efficaci ed efficienti in termini di riduzione delle tempistiche di consegna, annullamento degli extra costi e aumento del risparmio complessivo e con prospetta applicabilità ai futuri appalti italiani.