Urban transition. A new eco-district in Porto di Mare area in Milan via IMM methodology

Milan is addressing many of the problems linked with its traditional radio- centric structure, such as urban sprawl, lack of identity and the growing concentration of wealth in the core of the city, that is causing heavy traffic congestion and an significant inequality between urban and rural area, characterized by high levels of urban decay. The new PGT is directly facing these issues by establishing that the future development of the city will have to overlap the radio- centric structure with cross and tangential paths and new activity flows, in order to transform the marginal areas in new epicenters and overcome the urban- rural dichotomy. The main theme of this work concerns the valorization and the regeneration of one of these areas, Porto di Mare, a strategic site of 420 ha in the South Eastern city zone, that define the transition between the consolidated urban fabric of Corvetto and the system of Parco Agricolo Sud. The goal is to overcome the existing fragmentation through the realization of an EcoDistric based on the principles of environmental, social and economic sustainability, where innovation and urban development will coexist and interact with the local traditional agricultural identity. In order to accomplish this we used the innovative methodology of IMM, Integrated Modification Methodology, which through an holistic and multi-scale approach has enabled the creation of a sustainable urban form, characterized by a close relationship between urban morphology, infrastructure and energy efficiency. The new EcoDistric sees the worlds of city and countryside, innovation and tradition closely connected: flows and exchanges of energy, food and people are now bidirectional, the built area develops respecting nature that surrounds it, exalting it and imitating its operation with eco cycles and innovative solutions that maximize the recycling and reduce waste and consumption. Each individual component will contribute to the definition and proper functioning of this new, vibrant and sustainable organism, which will find the center of its transformation in the building that concentrate inside the unifying functions of all these aspects: the Market Hall.

Milano, città storicamente sviluppata su un sistema radiocentrico, si sta trovando ad affrontare i problemi tipici di questa impostazione, quali la dispersione incontrollata, la perdita di identità e la concentrazione delle ricchezze nel cuore della città, che provoca, oltre a congestione dei flussi, un importante squilibrio tra l’area urbana e quella rurale, sempre più in stato di degrado. Il nuovo PGT affronta direttamente queste problematiche, stabilendo che il futuro sviluppo della città dovrà sovrapporre alla storica maglia radiale nuovi percorsi trasversali e tangenziali e nuovi flussi di attività, in modo da rendere le aree periferiche veri e propri epicentri cittadini e superare la dicotomia tra la città e il suo hinterland. Il tema principale di questa tesi riguarda la valorizzazione e la rigenerazione di una di queste aree, Porto di Mare, un sito di 420 ha totali a sud di Milano che definisce la transizione dal tessuto urbano consolidato, definito da Corvetto, al sistema dei grandi spazi verdi del Parco Agricolo Sud. L’obiettivo è quello di superare la frammentazione esistente realizzando al suo interno un Ecodistrict, quindi un quartiere fondato sui principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in cui l’innovazione e lo sviluppo urbano andranno a convivere e interagire con la tradizionale identità agricola dell’area. Al fine di ottenere questo risultato si è utilizzata l’innovativa metodologia dell’IMM, Integrated Modification Methodology, che attraverso un approccio olistico e multiscala ha permesso la realizzazione di una forma urbana sostenibile, caratterizzata da uno stretto rapporto tra morfologia, infrastrutture ed efficienza energetica. Il nuovo quartiere così realizzato vede i mondi della città e della campagna, dell’innovazione e della tradizione entrare in simbiosi: i flussi e gli scambi di energia, cibo e persone sono ora bidirezionali, il costruito si sviluppa nell’area rispettando la natura che lo circonda, valorizzandola e imitandone il funzionamento, con eco cicli interni e soluzioni innovative che massimizzano il recupero, riducendo gli sprechi e i consumi. Ogni singolo elemento costitutivo contribuirà alla definizione e al buon funzionamento di questo nuovo, grande organismo vibrante e sostenibile, che vedrà come centro della trasformazione e quindi nascita di un nuovo epicentro per la città, l’edificio che accoglie al suo interno la funzione unificatrice di tutti questi aspetti: il mercato coperto; da una parte luogo sociale di incontro e scambio di conoscenza e beni tra la realtà cittadina che acquista e quella contadina, che porta con sé la grande tradizione agricola dell’area; dall’altra progetto innovativo fondato sugli stessi principi generativi dell’EcoDistrict.