Hybrid space. Innovazione di significato nell'esperienza di spazio pubblico

Hyperconnected technologies and personal mobile devices are rapidly and deeply affecting the experience people have in urban spaces. The integration between digital and physical dimensions is clearly readable in everyday life. A hybrid space is now taking shape. It arises from the matching between Internet and the city, allowed by mobile technologies. This kind of space can go beyond physical and geographical boundaries. Its time-space system changes according to social interactions and cultural issues. On one hand, mobile technologies can mediate the direct experience people have in a certain place to reach a deeper knowledge and cognition of a physical space. On the other hand, they allow users sharing their spatial experiences at distance, connecting people despite the space “in between”. The research focuses on public spaces which are indeed the places in our cities where social and cultural complexity are present and the places where digital-virtual interaction is developing in a more articulated way. The master thesis research explores the future scenarios of the experiences we can have within public spaces: how does people perception of space change according to new technological interfaces usage? How do mobile technologies influence the way people share the space around them? The master thesis keeps a multidisciplinary approach involving neurosciences, social sciences, computer sciences and architecture. The hybrid space is both the result and the evolution of a pervasive socio-technical phenomenon that by nature crosses different fields of expertise. Through a qualitative analysis of twenty scholars interviews’ contents it’s been possible to explore different models and tools which can be useful investigating tangible experiments of hybrid space. The final goal of the research project is to set first steps for a deeper understanding about how architects should deal with actual public space changes, re-designing their point of view in order to design starting by people hybrid experience.

Le nuove tecnologie dell’iperconnessione e i dispositivi mobili personali stanno rapidamente e profondamente influenzando l’esperienza di spazio e in generale del contesto urbano. L’integrazione tra la dimensione fisica e quella digitale è ormai chiaramente leggibile in svariate situazioni del quotidiano. Si potrebbe dunque parlare dell’emergere di uno “spazio ibrido” che nasce dall’incontro tra Internet e la città, grazie alle tecnologie mobili. Questa tipo di spazio non mantiene necessariamente gli stessi confini del mondo materiale e della geografia: può essere contemporaneamente opportunità di interazione diretta con lo spazio fisico circostante oppure, permettere agli utenti connessi di condividere esperienze di spazi, a distanza. Il sistema spazio-tempo è quello relazionale. Gli spazi pubblici sono l’ambito specifico di ricerca, in quanto luoghi nei quali si manifesta un’elevata complessità socio-culturale e dunque dove la sovrapposizione layer fisico-digitale si sviluppa in modo più articolato. La tesi di ricerca magistrale pone un interrogativo rispetto a futuri scenari dell’esperienza di spazi pubblici: come cambia la percezione dello spazio urbano attraverso l’utilizzo di interfacce tecnologiche? Come le tecnologie mobili influiscono sulle modalità di interazione e condivisione dello spazio? Trattandosi di un tema ancora in piena fase di esplorazione e sperimentazione, è stato scelto un approccio multidisciplinare. Sono state coinvolge neuroscienze, scienze sociali ed esperti di tecnologia. Per mezzo di un'analisi qualitativa dei contenuti raccolti in venti interviste ad esperti delle diverse discipline, è stato possibile elaborare ipotesi di modelli utili alla lettura trasversale di varie forme di spazio ibrido. L’obiettivo ultimo del progetto di ricerca è quello di comprendere come l’architetto possa interfacciarsi a queste nuove forze in gioco che definiscono lo spazio ibrido; in quale misura sia richiesta una ridefinizione e una flessibilità dello sguardo progettuale, partendo dall’esperienza e dai nuovi significati di spazio pubblico.