The thesis examines the role of culture in urban regeneration processes and how a long-term cultural strategy can be the key to revitalise a territory and to promote social inclusion and local economy. Pavia is the typical example of a medium size Italian city characterised by a rich environmental and artistic heritage which however is not sustained by a strategic vision properly facing contemporary society changes. The actual economical-political situation is the reason why numerous commercial spaces of the historical centre have been abandoned. This situation can be the opportunity for the enhancement of the cultural and economic potential in order to create new urban stories and regeneration processes for social development. The first part of the thesis is composed by a study about the last twenty years debate regarding culture and creativity, and their role in the economic European policies. The context of Pavia has been analysed from this point of view and this led to elaborate a wide-range cultural strategy considering the peculiarities of the place. The second part consists in the actualisation of the strategy through the reactivation of thirty abandoned spaces in the historical centre of Pavia, establishing a physical and mental network of new places for the use and production of cultural and creative contents. The design proposal considers five out of thirty spaces, which interpretate the theme of culture under different point of views where social inclusion, artistic activity, cooperation, nature and heritage valorisation become new possible life scenarios. The expression “Pavia city of places” means a city where new cultural places will be part of the social consciousness together with the historical, traditional and institutional ones.

La tesi in oggetto indaga il ruolo che la cultura può rivestire nei processi di rigenerazione urbana e come una strategia culturale a lungo termine possa essere la chiave per rivitalizzare il territorio e promuovere l’inclusione sociale e l’economia locale di una città. La città di Pavia è il tipico esempio di centro italiano di medie dimensioni, caratterizzato da un ricco patrimonio storico-artistico e paesaggistico a cui però non corrisponde una visione strategica che si confronti adeguatamente ai cambiamenti in atto nella società contemporanea. La situazione economico-politica odierna ha portato allo svuotamento nel centro storico di molti spazi a carattere commerciale che nel progetto vengono interpretati come un opportunità di valorizzazione del potenziale culturale ed economico al fine di ottimizzare  nuove "narrazioni urbane" e processi rigenerativi di riqualificazione sociale. La prima parte della tesi include un’indagine sul dibattito dell’ultimo ventennio in merito ai temi della cultura e della creatività, e al ruolo che queste giocano nelle politiche economiche europee. Questa è stata la chiave di lettura che ha guidato l’analisi del contesto pavese e che ha condotto all’elaborazione di una strategia culturale che tenesse conto delle specificità del luogo in un’ottica di intervento ad ampio spettro. La seconda parte consiste nell’attuazione della strategia attraverso la riattivazione di trenta spazi abbandonati nel centro storico di Pavia, creando una rete fisica e mentale di nuovi luoghi dedicati alla fruizione e alla produzione di contenuti creativi e culturali. Nello specifico ne sono stati progettati cinque, che interpretano il tema della cultura seguendo traiettorie differenti in cui l’inclusione sociale, la pratica artistica, la cooperazione, la riscoperta della natura e la valorizzazione del patrimonio storico diventano nuovi possibili scenari di vita quotidiana. Con l’espressione “Pavia città dei posti” si intende dunque una città fatta di luoghi carichi di storia, di luoghi tradizionali e istituzionali, ma anche di quei nuovi posti che attraverso la strategia culturale entreranno a far parte dell’immaginario sociale.

Pavia città dei posti

PROCACCIO, MARTA IOLE;BENELLI, GRETA
2016/2017

Abstract

The thesis examines the role of culture in urban regeneration processes and how a long-term cultural strategy can be the key to revitalise a territory and to promote social inclusion and local economy. Pavia is the typical example of a medium size Italian city characterised by a rich environmental and artistic heritage which however is not sustained by a strategic vision properly facing contemporary society changes. The actual economical-political situation is the reason why numerous commercial spaces of the historical centre have been abandoned. This situation can be the opportunity for the enhancement of the cultural and economic potential in order to create new urban stories and regeneration processes for social development. The first part of the thesis is composed by a study about the last twenty years debate regarding culture and creativity, and their role in the economic European policies. The context of Pavia has been analysed from this point of view and this led to elaborate a wide-range cultural strategy considering the peculiarities of the place. The second part consists in the actualisation of the strategy through the reactivation of thirty abandoned spaces in the historical centre of Pavia, establishing a physical and mental network of new places for the use and production of cultural and creative contents. The design proposal considers five out of thirty spaces, which interpretate the theme of culture under different point of views where social inclusion, artistic activity, cooperation, nature and heritage valorisation become new possible life scenarios. The expression “Pavia city of places” means a city where new cultural places will be part of the social consciousness together with the historical, traditional and institutional ones.
CERESOLI, JACQUELINE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
25-lug-2017
2016/2017
La tesi in oggetto indaga il ruolo che la cultura può rivestire nei processi di rigenerazione urbana e come una strategia culturale a lungo termine possa essere la chiave per rivitalizzare il territorio e promuovere l’inclusione sociale e l’economia locale di una città. La città di Pavia è il tipico esempio di centro italiano di medie dimensioni, caratterizzato da un ricco patrimonio storico-artistico e paesaggistico a cui però non corrisponde una visione strategica che si confronti adeguatamente ai cambiamenti in atto nella società contemporanea. La situazione economico-politica odierna ha portato allo svuotamento nel centro storico di molti spazi a carattere commerciale che nel progetto vengono interpretati come un opportunità di valorizzazione del potenziale culturale ed economico al fine di ottimizzare  nuove "narrazioni urbane" e processi rigenerativi di riqualificazione sociale. La prima parte della tesi include un’indagine sul dibattito dell’ultimo ventennio in merito ai temi della cultura e della creatività, e al ruolo che queste giocano nelle politiche economiche europee. Questa è stata la chiave di lettura che ha guidato l’analisi del contesto pavese e che ha condotto all’elaborazione di una strategia culturale che tenesse conto delle specificità del luogo in un’ottica di intervento ad ampio spettro. La seconda parte consiste nell’attuazione della strategia attraverso la riattivazione di trenta spazi abbandonati nel centro storico di Pavia, creando una rete fisica e mentale di nuovi luoghi dedicati alla fruizione e alla produzione di contenuti creativi e culturali. Nello specifico ne sono stati progettati cinque, che interpretano il tema della cultura seguendo traiettorie differenti in cui l’inclusione sociale, la pratica artistica, la cooperazione, la riscoperta della natura e la valorizzazione del patrimonio storico diventano nuovi possibili scenari di vita quotidiana. Con l’espressione “Pavia città dei posti” si intende dunque una città fatta di luoghi carichi di storia, di luoghi tradizionali e istituzionali, ma anche di quei nuovi posti che attraverso la strategia culturale entreranno a far parte dell’immaginario sociale.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134785