Sharing home. Progetto di alloggi temporanei in una Milano contemporanea nell'era della sharing economy

Since the last century, human relational dynamics have been subject to deep transformation into connectivity and dialogue, resulting from the advancement of technologies and, above all, through the advent of thefasting Internet. This new digital reality has not remained within the boundaries of the net, in fact, physical space has made these radical changes apparent since they affect the life of a global village that modifies every day's choices based on how space has lived And they undergo their influence. Nowadys, network connectivity tools have increased exponentially, leading us to live in interconnection while material resources are running out. Human action is based on gratification, both economical and interpersonal, and collective consumption seems to respond to both of these needs. To describe this phenomenon, we need to talk about total transformation in people and what they have to interact and socialize, and how this has involved and changed everyday aspects of our lives, enabling the development of new fields and activities. No matter, we are more available to have direct contact with people and share our ideas, but also our goods and space, because the result is not necessarily material, but also personal growth. People's lifestyle becomes more and more flexible. New social needs and behaviors are also bringing changes to places that people live in. The environment in which they live does not meet their needs any longer, resulting in a search for a change. Therefore, if we are ever more involved in sharing, socializing and temporary living, why not imagine a space that allows us to find a refuge in the frenzy of the contemporary life, while at the same time satisfying the need to human tradition and relationships between people, which constitute not only useful medium for transmitting information, but also for expanding and contextualizing them. The project of this thesis in contextualized in the city of Milan, always an avant-garde laboratory, an international architectural ascendant. We have to remind the avant-gardistic Casa Rustici, or the story that comes back to modernity with Velasca Tower, or the Pirelli Skyscraper that join industry and architecture as a sign of rationalism and trust in the future. Muzio, Terragni, Ponti, Bottoni have left landmarks in an idea of progress that today seems lost or, better, dematerialized because of the computer revolution, which replaced the stone square with the social square, the painting with selfie , The treatise with the tutorial. Keeping mind these interconnections and this dynamic of our era and starting from an analysis of the phenomenon of socio-economic change especially about the city of Milan and the users who live this third industrial revolution, this thesis aims to develop a shared living space, ready-to-use and temporary, almost self-managed, thanks to the use of tecnhology.

A partire dal secolo scorso le dinamiche relazionali umane sono state oggetto di una profonda trasformazione volta alla connettività e al dialogo, conseguente all’avanzamento delle tecnologie e soprattutto grazie all’avvento di internet. Questa nuova realtà digitale non è rimasta nei confini della rete, infatti lo spazio fisico ha reso evidenti questi radicali cambiamenti, dal momento che influiscono sullo stile di vita di un villaggio globale che modifica le scelte di ogni giorno in base a come vengono vissuti gli spazi e che subiscono a loro volta delle influenze.  Ad oggi, gli strumenti di connettività offerti dalle reti stanno aumentando esponenzialmente, portandoci a vivere in una condizione di interconnessione, mentre le risorse materiali disponibili si stanno esaurendo. L’agire umano si basa sulla gratificazione, sia economica che interpersonale, e il consumo collettivo sembra la risposta ad entrambe queste esigenze.  Per descrivere questo fenomeno, si deve parlare di una totale trasformazione nelle persone e nel modo che hanno di interagire e socializzare e di come questo abbia coinvolto e cambiato aspetti quotidiani della nostra vita, permettendo lo sviluppo di nuovi campi e attività. Non a caso siamo più disponibili ad avere un contatto diretto con le persone e a condividere i nostri pensieri, ma anche i nostri beni e i nostri spazi e questo perché il guadagno ottenuto non è necessariamente materiale, bensì allo stesso modo un accrescimento personale. Lo stile di vita delle persone diventa sempre più flessibile. Nuovi bisogni e comportamenti sociali stanno portando cambiamenti anche ai luoghi che le persone abitano. L’ambiente nel quale vivono non soddisfa più le loro esigenze, con la conseguenza di una ricerca per un cambiamento. Se dunque siamo sempre più portati alla condivisione, alla socialità e all’abitare veloce, perché non immaginare allora uno spazio che permetta di trovare un rifugio nella frenesia dell’abitare moderno e che allo stesso tempo soddisfi il bisogno di richiamare la tradizione umana e i rapporti fra le persone, i quali costituiscono mezzi non solo utili a trasmettere informazioni, ma anche ad ampliarle, espanderle, contestualizzarle. La città in cui si inserisce il progetto di questa tesi è Milano, da sempre laboratorio di avanguardia, officina di scritture architettoniche di ascendente internazionale. Ricordiamo l’avvenieristica Casa Rustici, o la storia che torna a vivere nella modernità con la Torre Velasca, o ancora il Grattacielo Pirelli che coniuga industria e architettura nel segno del Razionalismo e della fiducia nel futuro. Muzio, Terragni, Ponti, Bottoni hanno lasciato tasselli incastonati in un’idea di progresso che oggi sembra smarrita o, meglio, dematerializzata per via della rivoluzione informatica, che ha sostituito la piazza di pietra con la piazza dei social, il dipinto con il selfie, il trattato con il tutorial. Tenendo a mente queste interconnession e questa dinamicità dei giorni nostri e partendo da un’analisi del fenomeno di cambiamento socio-economico in particolare della città di Milano e degli utenti che vivono questa terza rivoluzione industriale, ¬questa tesi si pone come obbiettivo quello di sviluppare uno spazio abitativo condivisibile, ¬pronto all’uso e temporaneo, semi-autogestito, grazie anche all’utilizzo dei sistemi virtuali.