Florence city where inside courtyards, cloisters, squares and loggias are followed, is the place in which the project is inserted. If the streets and squares stand out as relationships, courtyards and cloisters are both private and hidden. In them the void becomes the true generating element of the architecture which sets itself as the perimeter of the same, becoming a relational element between the spaces. It is from the study of the relationship between external and internal, full and empty, past and present that the design proposal is born. The urban system, linked to its historical matrix, records a few episodes in favor of contemporaneity. Largo Pietro Annigoni, at the edge of the historic center within the walls, is an urban interior confirmed over the last decades that offers interesting reflections. The aim of the project is to define a place of relationship between the historical condition and the present state, proposing both a lack of centrality between the two faculties of architecture and the completion of the building of the former convent of Santa Verdiana. The completion volume of the cloister defines a new space that sets itself as a transition element between the existing court and the project. The latter is configured as a full and empty sequence. The volumes rise around a large void, reinterpreting the theme of the court and the square. The vacuum assumes a central value; it becomes an element of distribution and relationship between the buildings and the urban space in which it is located.

Firenze città in cui si susseguono cortili interni, chiostri, piazze e logge, è il luogo in cui si inserisce il progetto. Se le strade e le piazze si affermano come spazi di relazione, le corti e i chiostri si pongono come spazi privati e nascosti. In essi il vuoto diventa il vero elemento generatore dell’architettura, la quale si pone come perimetro dello stesso divenendo elemento relazionale fra gli spazi. È dallo studio del rapporto tra esterno ed interno, pieno e vuoto, passato e presente che nasce la proposta progettuale L’impianto urbano, legato alla propria matrice storica, registra pochi episodi a favore della contemporaneità. Largo Pietro Annigoni, al limite del centro storico entro le mura, è un interno urbano confermatosi nel corso degli ultimi decenni che offre interessanti spunti di riflessione. L’intento del progetto è quello di definire un luogo di relazione tra la condizione storicizzata e la condizione attuale, proponendo sia una centralità mancante tra le due facoltà di architettura sia un completamento dell’edificio dell’ex convento di Santa Verdiana. Il volume di completamento del chiostro definisce un nuovo spazio che si pone come elemento di transizione tra il chiostro esistente e il progetto. Quest’ultimo si configura come sequenza di pieni e vuoti. I volumi si ergono intorno ad un grande vuoto, reinterpretando il tema della corte e della piazza. Il vuoto assume così un valore centrale; diventa elemento di distribuzione e di relazione sia tra gli edifici sia con lo spazio urbano in cui si colloca.

Città e spazio pubblico. Progetto per la trasformazione di Largo Annigoni a Firenze

GALLI, ALESSANDRA;FANTINI, BENEDETTA
2016/2017

Abstract

Florence city where inside courtyards, cloisters, squares and loggias are followed, is the place in which the project is inserted. If the streets and squares stand out as relationships, courtyards and cloisters are both private and hidden. In them the void becomes the true generating element of the architecture which sets itself as the perimeter of the same, becoming a relational element between the spaces. It is from the study of the relationship between external and internal, full and empty, past and present that the design proposal is born. The urban system, linked to its historical matrix, records a few episodes in favor of contemporaneity. Largo Pietro Annigoni, at the edge of the historic center within the walls, is an urban interior confirmed over the last decades that offers interesting reflections. The aim of the project is to define a place of relationship between the historical condition and the present state, proposing both a lack of centrality between the two faculties of architecture and the completion of the building of the former convent of Santa Verdiana. The completion volume of the cloister defines a new space that sets itself as a transition element between the existing court and the project. The latter is configured as a full and empty sequence. The volumes rise around a large void, reinterpreting the theme of the court and the square. The vacuum assumes a central value; it becomes an element of distribution and relationship between the buildings and the urban space in which it is located.
FRADEGRADA, ANDREA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
25-lug-2017
2016/2017
Firenze città in cui si susseguono cortili interni, chiostri, piazze e logge, è il luogo in cui si inserisce il progetto. Se le strade e le piazze si affermano come spazi di relazione, le corti e i chiostri si pongono come spazi privati e nascosti. In essi il vuoto diventa il vero elemento generatore dell’architettura, la quale si pone come perimetro dello stesso divenendo elemento relazionale fra gli spazi. È dallo studio del rapporto tra esterno ed interno, pieno e vuoto, passato e presente che nasce la proposta progettuale L’impianto urbano, legato alla propria matrice storica, registra pochi episodi a favore della contemporaneità. Largo Pietro Annigoni, al limite del centro storico entro le mura, è un interno urbano confermatosi nel corso degli ultimi decenni che offre interessanti spunti di riflessione. L’intento del progetto è quello di definire un luogo di relazione tra la condizione storicizzata e la condizione attuale, proponendo sia una centralità mancante tra le due facoltà di architettura sia un completamento dell’edificio dell’ex convento di Santa Verdiana. Il volume di completamento del chiostro definisce un nuovo spazio che si pone come elemento di transizione tra il chiostro esistente e il progetto. Quest’ultimo si configura come sequenza di pieni e vuoti. I volumi si ergono intorno ad un grande vuoto, reinterpretando il tema della corte e della piazza. Il vuoto assume così un valore centrale; diventa elemento di distribuzione e di relazione sia tra gli edifici sia con lo spazio urbano in cui si colloca.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134797