The project area is part of the extensive redevelopment program for the former Milan's railway yard. Once used for mobility, nowadays it has a great potential and strategic interest. The divestment of the Porta Genova railway yard offers the opportunity to connect two portions of the city developed independently, divided by the presence of the rails and the barriers annexed: the industrial area “Nucleo di Identità Solari” in the northern part and a historical residential area in the southern part. The primary aim of the project is to create a linear park that along its development links the existing bordering parks. The park extends on the tracks of dismantled railways: it departs from the urban green area of Parco Solari, cross the station building, encompass the Baden-Powell park south of the Naviglio Grande, and finally ends close to the Canottieri circle and the San Cristoforo sul Naviglio church. It flanks the Alzaia for much of its extension, making it suitable as a pedestrian and bicycle lane with a pleasant promenade, surrounded by nature and pulsed by the new cluster. The green space gradually rises following the retaining wall of via Valenza, reaching its height. The second aim is the conservation and the use for public function of Porta Genova railway station and the former FS warehouse building, being of historical importance. The ex-warehouse building, with its peculiar curved shape made by the conformation of the area, divides the linear park from an open air multipurpose public area. The third aim is to take advantage of the new connections to the city provided by the opening of historic Bergognone avenue, allowing connections with San Cristoforo and Porta Genova square. The project includes three key buidings. Two “in linea” buildings stands parallel to the park, creating a commercial avenue between them, scanning the landscape along the park and the Alzaia with full and empty, creating glimpses and new views. This commercial avenue is characterized by a dense fabric in its portion from Ponte Delle Milizie to the multifunctional tower building that becomes thin toward the former storehouse. A tower is the third type of building and it's the landscape of the area. The project is thus based on linear systems, living in a space-time dimension projected toward movement, becoming the design matrix of the intervention and reinterpreting the many opportunities offered by the urban context flexibly and dynamically.

L’area di progetto si inserisce nell’ampio programma di riqualificazione degli ex scali ferroviari della città di Milano, questi, un tempo adibiti alla mobilità e radicati all’interno del tessuto consolidato della città di Milano, presentano ora un grande interesse progettuale e strategico. La dismissione dello scalo ferroviario di Porta Genova offre l’opportunità di collegare due porzioni di città sviluppatesi in modo indipendente, separate dalla presenza dei binari e dalle barriere che ne delimitano il tracciato, a nord il Nucleo di Identità Locale Solari, area industriale, mentre a sud quartieri residenziali frutto di stratificazione storica. Il progetto ha come primo obiettivo la creazione di un parco lineare che lungo il suo sviluppo collega i limitrofi parchi esistenti. Il parco si pone sul sedime dei binari dismessi e partendo da Parco Solari, con un verde puntuale, urbano, fino all’edificio della stazione, termina in prossimità del circolo Canottieri e della storica chiesa di San Cristoforo sul Naviglio, incontrando lungo il percorso il parco Baden-Powell, posto a sud del Naviglio Grande. Il parco per gran parte del suo sviluppo è fiancheggiato dall’Alzaia che oltre ad essere un percorso in funzione del Naviglio, si presta come percorso ciclo pedonale, offrendo una piacevole promenade ai cittadini, immersa nella natura e scandita dalla vista del nuovo edificato. Lo spazio verde permette di superare il dislivello di quota a ridosso del muro di sostegno della strada carrabile di via Valenza. Un secondo obiettivo è la conservazione della stazione di Porta Genova e l’ex edificio magazzini Fs essendo di rilievo storico, riservandogli funzioni pubbliche. L’edificio degli ex magazzini, con la singolare forma curva, prodotto del sedime dei binari, separa il parco lineare da un altro sistema lineare, lo spazio pubblico polifunzionale aperto. Un terzo obiettivo del progetto è sfruttare l’asse storico di viale Bergognone offrendogli nuovi collegamenti alla città e dando all’area nuove strade di servizio poste a nord, una in direzione San Cristoforo seguendo il tracciato dei binari, una proveniente da piazza Porta Genova, parallela allo spazio pubblico polifunzionale. Il progetto si riassume in 3 edifici chiave. Due tipologie di edificio in linea si sviluppano parallele al parco, creando al loro interno un viale commerciale e scandendo il paesaggio lungo il parco e l’Alzaia con pieni e vuoti, creando scorci e nuove viste. Il sistema è caratterizzato da un tessuto denso partendo da Ponte Delle Milizie fino all’edificio polifunzionale a torre, e da un tessuto più rado che prosegue in direzione dell’ex edificio magazzini. All’interno del viale commerciale si percepisce un’uguaglianza di dimensioni tra altezze e larghezze, invece gli edifici più alti si innalzano di altri due piani che si rapportano non solo con l’immediato contesto, ma con le viste della città. La terza tipologia, a torre, è il landscape dell’area, segna una variazione di registro dello spazio aperto, intercetta le future aperture del quartiere Tortona verso l’area e segna la presenza del ponte pedonale principale che permette di superare il Naviglio. Il progetto si costruisce quindi su sistemi lineari che vivono una dimensione spazio temporale proiettata al movimento, diventando la matrice progettuale dell’intervento e reinterpretando in modo flessibile e dinamico le numerose opportunità offerte dal contesto urbano.

Progetto di riqualificazione dell'ex scalo ferroviario di Milano Porta Genova

TABACCHI, LUDOVICA
2016/2017

Abstract

The project area is part of the extensive redevelopment program for the former Milan's railway yard. Once used for mobility, nowadays it has a great potential and strategic interest. The divestment of the Porta Genova railway yard offers the opportunity to connect two portions of the city developed independently, divided by the presence of the rails and the barriers annexed: the industrial area “Nucleo di Identità Solari” in the northern part and a historical residential area in the southern part. The primary aim of the project is to create a linear park that along its development links the existing bordering parks. The park extends on the tracks of dismantled railways: it departs from the urban green area of Parco Solari, cross the station building, encompass the Baden-Powell park south of the Naviglio Grande, and finally ends close to the Canottieri circle and the San Cristoforo sul Naviglio church. It flanks the Alzaia for much of its extension, making it suitable as a pedestrian and bicycle lane with a pleasant promenade, surrounded by nature and pulsed by the new cluster. The green space gradually rises following the retaining wall of via Valenza, reaching its height. The second aim is the conservation and the use for public function of Porta Genova railway station and the former FS warehouse building, being of historical importance. The ex-warehouse building, with its peculiar curved shape made by the conformation of the area, divides the linear park from an open air multipurpose public area. The third aim is to take advantage of the new connections to the city provided by the opening of historic Bergognone avenue, allowing connections with San Cristoforo and Porta Genova square. The project includes three key buidings. Two “in linea” buildings stands parallel to the park, creating a commercial avenue between them, scanning the landscape along the park and the Alzaia with full and empty, creating glimpses and new views. This commercial avenue is characterized by a dense fabric in its portion from Ponte Delle Milizie to the multifunctional tower building that becomes thin toward the former storehouse. A tower is the third type of building and it's the landscape of the area. The project is thus based on linear systems, living in a space-time dimension projected toward movement, becoming the design matrix of the intervention and reinterpreting the many opportunities offered by the urban context flexibly and dynamically.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
25-lug-2017
2016/2017
L’area di progetto si inserisce nell’ampio programma di riqualificazione degli ex scali ferroviari della città di Milano, questi, un tempo adibiti alla mobilità e radicati all’interno del tessuto consolidato della città di Milano, presentano ora un grande interesse progettuale e strategico. La dismissione dello scalo ferroviario di Porta Genova offre l’opportunità di collegare due porzioni di città sviluppatesi in modo indipendente, separate dalla presenza dei binari e dalle barriere che ne delimitano il tracciato, a nord il Nucleo di Identità Locale Solari, area industriale, mentre a sud quartieri residenziali frutto di stratificazione storica. Il progetto ha come primo obiettivo la creazione di un parco lineare che lungo il suo sviluppo collega i limitrofi parchi esistenti. Il parco si pone sul sedime dei binari dismessi e partendo da Parco Solari, con un verde puntuale, urbano, fino all’edificio della stazione, termina in prossimità del circolo Canottieri e della storica chiesa di San Cristoforo sul Naviglio, incontrando lungo il percorso il parco Baden-Powell, posto a sud del Naviglio Grande. Il parco per gran parte del suo sviluppo è fiancheggiato dall’Alzaia che oltre ad essere un percorso in funzione del Naviglio, si presta come percorso ciclo pedonale, offrendo una piacevole promenade ai cittadini, immersa nella natura e scandita dalla vista del nuovo edificato. Lo spazio verde permette di superare il dislivello di quota a ridosso del muro di sostegno della strada carrabile di via Valenza. Un secondo obiettivo è la conservazione della stazione di Porta Genova e l’ex edificio magazzini Fs essendo di rilievo storico, riservandogli funzioni pubbliche. L’edificio degli ex magazzini, con la singolare forma curva, prodotto del sedime dei binari, separa il parco lineare da un altro sistema lineare, lo spazio pubblico polifunzionale aperto. Un terzo obiettivo del progetto è sfruttare l’asse storico di viale Bergognone offrendogli nuovi collegamenti alla città e dando all’area nuove strade di servizio poste a nord, una in direzione San Cristoforo seguendo il tracciato dei binari, una proveniente da piazza Porta Genova, parallela allo spazio pubblico polifunzionale. Il progetto si riassume in 3 edifici chiave. Due tipologie di edificio in linea si sviluppano parallele al parco, creando al loro interno un viale commerciale e scandendo il paesaggio lungo il parco e l’Alzaia con pieni e vuoti, creando scorci e nuove viste. Il sistema è caratterizzato da un tessuto denso partendo da Ponte Delle Milizie fino all’edificio polifunzionale a torre, e da un tessuto più rado che prosegue in direzione dell’ex edificio magazzini. All’interno del viale commerciale si percepisce un’uguaglianza di dimensioni tra altezze e larghezze, invece gli edifici più alti si innalzano di altri due piani che si rapportano non solo con l’immediato contesto, ma con le viste della città. La terza tipologia, a torre, è il landscape dell’area, segna una variazione di registro dello spazio aperto, intercetta le future aperture del quartiere Tortona verso l’area e segna la presenza del ponte pedonale principale che permette di superare il Naviglio. Il progetto si costruisce quindi su sistemi lineari che vivono una dimensione spazio temporale proiettata al movimento, diventando la matrice progettuale dell’intervento e reinterpretando in modo flessibile e dinamico le numerose opportunità offerte dal contesto urbano.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/134902