Monterosso al Mare : i percorsi della memoria

he subject of this thesis is Castrum of Monterosso al Mare and its context. Historical and socio-economic research, prepared for the work done, designed to reconstruct the events that led the area to its current conformation, focused on some of the "most important" themes: the protected area of ​​the Cinque Terre Such as the Unesco Site, the artistic and architectural value of the nineteenth-century cemetery, the Castrum "obertengo", the local agricultural system and the impressive architectural monuments. Due to a serious shortage of sources, the research phase was particularly challenging, but some Monteroxines, including Adriano Basso and Marina de Marchi, as well as the availability of municipal councilors and mayor Moggia, collected unpublished texts And oral testimonies of great importance for the work done. After a thorough analysis of the issues first exposed, it has gone to the formulation of a project that addresses the limits of the Monterosso system by transforming them into strengths. The project seeks out from the coastal strip and the historic center of the phenomenon of bland tourism, focusing on the historic site of the Castrum, enhancing the area with a museum-friendly operation of constraints and a reversibility. The new routes guide the visitor to discover the customs and traditions of Monterosso, intervening on the preexistences without departing from their original function. The interior layout follows main lines, characterizing 3 thematic areas: agricultural customs, memory of the dead and castrum history. Things that are dear to the people of Monterosso and who are likely to be forgotten due to the economic conversion due to tourism in recent decades. The project is to be considered as one of the possible solutions, but above all the starting point for actions aimed at affecting upstream areas of the small town, activating a conscious and informed tourism.

Oggetto della presente tesi di laurea è il Castrum di Monterosso al Mare ed il suo contesto. La ricerca storica e socio-economica, propedeutica al lavoro svolto, atto a ricostruire le vicende che hanno portato l’area alla sua attuale conformazione, si è soffermata in particolare su alcuni “temi” di maggior interesse: l’area protetta delle Cinque Terre come Sito Unesco, il pregio artistico ed architettonico del cimitero ottocentesco, il Castrum “obertengo”, il sistema agricolo locale e i monumenti architettonici di rilievo. A causa di una grave carenza di fonti è stato particolarmente ardua la fase di ricerca, grazie però ad alcuni monterossini, tra cui Adriano Basso e Marina de Marchi, oltre che alla disponibilità mostrata dagli assessori comunali e dal sindaco Moggia, si sono collezionati testi inediti e testimonianze orali di grande rilievo per il lavoro svolto. Dopo una completa analisi dei temi prima esposti, si è passato alla formulazione di un progetto che affronta i limiti del sistema Monterosso trasformandoli in punti di forza. Il progetto mira all’allontanamento dalla fascia costiera e dal centro storico del fenomeno del turismo mordi-e-fuggi, indirizzando l’attenzione sul sito storico del Castrum, valorizzando l’area con un intervento di musealizzazione rispettoso dei vincoli e in un ottica di reversibilità. I nuovi percorsi guidano il visitatore alla scoperta delle usanze e delle tradizioni di Monterosso, intervenendo sulle preesistenze senza discostarsi dalla loro originaria funzione. L’allestimento interno segue linee principali, caratterizzando 3 zone tematiche: usanze agricole , memoria dei defunti e storia del castrum. Temi cari alla gente di Monterosso e che rischiano di essere dimenticate a causa della conversione economica dovuta al turismo di questi ultimi decenni. Il progetto è da considerarsi come una delle possibili soluzioni, ma soprattutto il punto di partenza per azioni mirate ad interessare anche le zone a monte del piccolo comune, attivando un turismo consapevole ed informato.