Nuova biblioteca civica in Bressanone

This elaborate, final synthesis of the curriculum, want to confront us in a public competition to make the exercise of designing the most real and concrete as possible project, and to face for the first time with activities that we will be called upon to deal with a possible future professional life. The public ompetition, banned in June 2010 by the town of Brixen, want the realization of a new public library in Duomo square, attracted the attention of a large number of Italian and foreign designers (a total of 160 projects). The design is an undoubtedly interesting theme, the location of the library in the historic centre of the city and the new building together with the reuse of existing historical artifacts are the reasons why we choose this project as a dissertation. The work was initially addressed to theoretical level. The research is not focused on the historical evolution of the institution library, that however its important to understand the topic and the next phase of design; but on understanding the possible scenarios and trends that in a future, almost present, change the concept of the libraries. For this reason was very interesting the approach and the familiarization with these issues, which we attended meetings and conferences relating to new technologies in the field of editorial (Festivaletteratura 2010) and their application in the librarian (cycle of conferences held in the biblioteca comunale "Gino Baratta" Mantua in winter 2010)to approach with this issues. In the light of the knowledge acquired was initially addressed the design phase. This phase permitted us to understand of how many variables come into play and how many different reflections can be made in the design of a public building as a library, especially when new and existing must coexist, requiring precise constraints from the conservative point of view. This is a project of the present that retrieves the identity of the historical city of Brixen. The territorial and cultural context is quite different in many aspects from ours, yet so close. It was interesting to try to understand the traits to revise them in the respect of the local identity.

Questo elaborato, sintesi conclusiva del corso di studi affrontato, nasce dalla volontà di confrontarsi con un concorso pubblico per rendere l’esercizio di progettazione il più possibile reale e concreto, nonché per misurarci per la prima volta con le attività che saremo chiamati ad affrontare in una possibile futura vita professionale. Il concorso in questione, bandito nel mese di giugno 2010 dall’Amministrazione comunale di Bressanone, per la realizzazione di una nuova biblioteca civica in piazza Duomo, ha attirato l’attenzione di un grande numero di progettisti italiani e stranieri (un totale di 160 progetti presentati). La tematica progettuale indubbiamente interessante, la localizzazione della biblioteca nel centro storico della città e la nuova edificazione integrata al riutilizzo di manufatti storici esistenti ci ha spinto ad affrontare questo progetto come tesi di laurea. Il lavoro è stato affrontato inizialmente a livello teorico. La ricerca si è focalizzata non tanto sull’evoluzione storica dell’istituzione biblioteca, conoscenza che comunque è stata acquisita in quanto basilare per la comprensione dell’argomento e per una corretta fase di progettazione successiva; quanto sulla comprensione dei possibili scenari e tendenze che in un futuro, ormai quasi presente, cambieranno le biblioteche per come ora le conosciamo. Proprio per questo sono stati particolarmente interessanti l’avvicinamento e la familiarizzazione con queste tematiche, che sono avvenuti partecipando ad incontri e conferenze riguardanti le nuove tecnologie in campo editoriale (Festivaletteratura 2010) e la loro applicazione in ambito bibliotecario (ciclo di conferenze tenute presso la biblioteca comunale “Gino Baratta” di Mantova nell’inverno 2010). Alla luce delle conoscenze acquisite inizialmente, è stata poi affrontata la fase progettuale. Fase che ha portato alla comprensione di quante variabili entrino in gioco e di quante riflessioni differenti possano essere fatte nella progettazione di un edificio pubblico quale una biblioteca. A maggior ragione nel caso in cui il nuovo e l’esistente si trovino a cooperare in modo tanto stretto, pur necessitando, di precisi vincoli dal punto di vista conservativo. Ne è nato un intervento progettuale del presente, contemporaneo, ma che recupera l’identità del luogo e le tracce che la città storica ha lasciato di sé. Trattandosi inoltre di un contesto territoriale e culturale per molti punti di vista assai diverso dal nostro, seppur così vicino, è stato interessante cercare di comprenderne i tratti caratteristici per poterli poi rielaborare nel rispetto dell’identità locale.