Coltiva raccogli riusa. Studio e applicazione della paglia di riso per un intervento a Km 0 su Cascina Oschiena

This research examines the theme of sustainable design as a model for the future development of cities, of landscape and the built environment; it concerns the requalification and architectural enhancement project of Cascina Oschiena in Crova (VC), and assumes straw, as local resource used as a construction material, to carry forward an integrated and sustainable design, capable of managing the numerous variables involved, starting from the comparison with the environment and the optimal use of its resources. Today, the term development, as defined in the first parts of the thesis, doesn’t coincide with the continual expansion of urban scenarios, as it used to be until the beginning of the seventies, but it is aimed to provide a cue of reflection on how to build new models that, beyond the preservation of the existing, aim for a sustainable progress and also projects, both to the urban and architectural level, with a high degree of flexibility and aptitude to change. From this point of view the research shows how the reduction of energy consumption and the thermal upgrade of existing houses are current issues for reducing emissions into the atmosphere and achieving the goals set by the European Community to be fulfilled within 2020. According to this, straw was assumed as main resource and its properties and benefits are examined by comparing them with the values reported by scientific papers and journals. At the end of this research a project is developed in order to draw attention and focus on the meaning of the term development, that is not linked to a higher consumption, but to greater efficiency and better living conditions; each goal refers to an integrated design that, in order to achieve these objectives, operates in a close relationship with the context of intervention and optimizes the use of the environmental resources. This close attention allowed us to start from the available resources, optimized for our purpose, and to return, at the end, to the same environment by including the project in a closed and continuous cycle in which resources are always re-used. The most important achievement of this path is summed up in the concept of sustainable design which is not simply a "new way to operate" -imposed by ordinary problems which could also overlap the world of stylistic trends-, but the awareness that only through the attention to every design aspect, to the resources and materials used, to their life cycle or of the building (in technical terms LCA), to the cost benefit analysis, in accordance with environment and life, we can fully satisfy the main goal of architectural design: the achievement of quality. To this regard three key words, borrowed from the agricultural world, but easily moved into the architectural context, were useful as a guide to our path: - cultivate: as the term refers to work the soil in order to make it fruitful, so the aim of the project is to improve the quality of life, focusing first of all on what is available; - Collect: "put together" the work done previously, in order to convert it into an effective result; - Reuse: the aim of the design is also to allow the insertion of resources into other life cycles.

La ricerca affronta il tema della progettazione sostenibile quale modello per lo sviluppo futuro delle città, del paesaggio e del costruito; ha come base il progetto di riqualificazione e valorizzazione della Cascina Oschiena a Crova (VC), e assume la paglia, quale risorsa locale utilizzabile come materiale da costruzione, per portare avanti una progettazione integrata, quindi sostenibile, capace di gestire le numerose variabili che vi si pongono, a cominciare dal confronto con l’ambiente e dall’uso ottimale delle sue risorse. Oggi il termine sviluppo, come si è cercato di definire nelle prime parti della tesi, non coincide con l’espansione continua degli scenari urbani, come è stato fino agli inizi degli anni ’70, ma serve a riflettere su come costruire nuovi modelli che, oltre al mantenimento dell’esistente, puntino a un progresso sostenibile e che si tramutino in progetti, sia alla scala urbana che architettonica, con un alto grado di flessibilità e predisposizione al cambiamento. In questi termini, la ricerca evidenzia come il contenimento dei consumi energetici e l’adeguamento dal punto di vista termico delle abitazioni esistenti siano tematiche attuali finalizzate alla diminuzione delle emissioni in atmosfera e al raggiungimento degli obiettivi imposti dalla Comunità Europea entro il 2020. A questo scopo, assumendo quindi la paglia come risorsa principale, ne vengono analizzate le proprietà e i benefici, confrontandole con valori ricercati in papers e riviste scientifiche. Nella seconda parte della tesi viene elaborato un progetto per riportare l’attenzione sul significato del termine sviluppo, non legato a un maggiore consumo, ma a una maggiore efficienza e vivibilità; tutto ciò è demandato ad una progettazione integrata che, al fine di soddisfare tali obiettivi, operi in stretto rapporto con il contesto di intervento e ottimizzi l’uso delle risorse ambientali. Nel nostro caso quest’attenzione ci ha permesso di partire dalle risorse disponibili, ottimizzandole, e di ritornare all’ambiente stesso, inserendo il progetto in un circolo chiuso e continuo, dove le risorse sono sempre ri-utilizzate. La realizzazione più importante di questo percorso si riassume nel concetto stesso di progettazione sostenibile: essa non è semplicemente un “nuovo modo di operare” dettato da problematiche contingenti che rischia oltretutto di entrare nel mondo delle correnti stilistiche, ma è la coscienza che solo attraverso un’attenzione ad ogni aspetto della progettazione, alle risorse e ai materiali utilizzati, al ciclo di vita degli stessi e dell’edificio(per definirla operativamente un bilancio LCA), all’analisi costi - benefici, nel rispetto dell’ambiente e della vita, si può soddisfare pienamente il fine che sta alla base della progettazione architettonica: la ricerca della qualità. A questo proposito, tre parole chiave, mutuate dal mondo dell’agricoltura, ma ben trasponibili all’ambito architettonico, ci sono state utili come guida del nostro percorso: - COLTIVA: come il termine si riferisce a lavorare il terreno al fine di renderlo fruttifero, così il compito del progetto è quello di migliorare la qualità del vivere, concentrandosi prima di tutto su ciò che è disponibile; - RACCOGLI: “mettere insieme” e a frutto il lavoro svolto in precedenza, per tradurlo in un effettivo risultato; - RIUSA: compito della progettazione è anche quello di cercare che le risorse utilizzate possano essere inserite in altri circoli.