Housing in Quito. A project proposal for a Latin American context

Economic inequalities in Latin America lead to unequal development in urban areas; hence poverty has become an actual urban problem. The global capitalistic dynamics are in general always affecting national economies, but these effects are much more obvious in urban centers, and are influencing directly the unequal development of cities and the polarization of urban centers. (Harvey, 2008) In terms of sustainability, Latin-American cities are highly dependent on external resources. The amount of consumption of non-renewable energy, public and private transport depending on oil-based fuels, and land consumption due to low-density expansive urban process generate strong environmental pressures. As a result, cities are one of the more contributive producers of greenhouse effect gases and it is in cities where the threats and the vulnerability of climate change take place in the greatest measure. (Avila, Scholtz, & Larco, 2014) The high-speed growth of urban areas, the unequal and poor habitable conditions, and the effects of environmental issues make us wonder once again what David Harvey questions in his essay The Right to the City: “The question of what kind of city we want cannot be divorced from that of what kind of social ties, relationship to nature, lifestyles, technologies and aesthetic values we desire. The right to the city is far more than the individual liberty to access urban resources: it is a right to change ourselves by changing the city” (Harvey, 2008) This project is proposed as an architectural possibility for this context, understanding the city as a conglomerate of different architectures where each of them has the responsibility of taking into account this problematic. This project proposes a series of sustainable values, solving them from the cultural, economic and technological possibilities that the city where is settle offers.

Le diseguaglianze economiche in America Latina conducono allo sviluppo ineguale nelle aree urbane; da qui la povertà è diventata un problema urbano effettivo. Le dinamiche capitalistiche globali in generale influiscono sempre sulle economie nazionali, ma questi effetti sono molto più evidenti nei centri urbani e influenzano direttamente l'ineguale sviluppo delle città e la polarizzazione dei centri urbani. (Harvey, 2008) In termini di sostenibilità, le città latino-americane sono molto dipendenti da risorse esterne. La quantità di consumo di energia non rinnovabile, il trasporto pubblico e privato secondo i combustibili a base di petrolio e il consumo di terreni dovuti al processo urbano espansivo a bassa densità generano forti pressioni ambientali. Di conseguenza, le città sono uno dei produttori più contributivi di gas ad effetto serra ed è nelle città in cui le minacce e la vulnerabilità dei cambiamenti climatici avvengono nella massima misura. (Avila, Scholtz, & Larco, 2014) La crescita ad alta velocità delle aree urbane, le condizioni disomogenee e scarse abitabili e gli effetti delle questioni ambientali ci fanno ancora una volta quello che David Harvey interroga nel suo saggio Il diritto alla città: "La questione di quale tipo di città vogliamo non può essere separato da quello che riguarda i legami sociali, la relazione con la natura, gli stili di vita, le tecnologie ei valori estetici che desideriamo. Il diritto alla città è molto più che la libertà individuale di accedere alle risorse urbane: è un diritto di cambiare noi stessi cambiando la città "(Harvey, 2008) Questo progetto è proposto come possibilità architettonica per questo situazione, comprendendo la città come un conglomerato di architetture diverse in cui ognuno di loro ha la responsabilità di tener conto di questa problematica. Questo progetto propone una serie di valori sostenibili, risolvendoli dalle possibilità culturali, economiche e tecnologiche che la città in cui si trova offre.