The Italian Industrial district is an economic model with strong geographical proximity, social proximity, concentration of small and medium size enterprises, and strong specialization in certain manufacturing sectors (Made in Italy sectors). However, entering the 1990s, the wave of globalization arouses scholars’ debate on the future of the model of Italian industrial districts (henceforth, IDs), especially as concerns the impact of foreign multinational enterprises on the ID model. Within this context, the thesis presents a twofold aim: (i) interpreting the location behavior of foreign manufacturing multinationals’ affiliates (henceforth, FMNEs), and local firms (henceforth, UNINATs) in Veneto region; (ii) exploring the labor composition of the two typologies of firms, in order to provide some insights on whether FMNEs contribute to augment the region labour force’s quality. The focus on Veneto is explained by its peculiarity: it is a typical industrial district region, and it traditionally represents a world-known economic area for manufacturing production in the Made in Italy sectors. The empirical analysis, run by means of descriptive statistics and mapping, is based on a dataset of 180 foreign multinational firms (FMNEs), and 8,344 Italian local firms (UNINAT) located in Veneto in 2014. Data come from three sources: 1) AIDA database provided by Bureau Van Dijk; 2) Reprint, compiled by the Politecnico di Milano and sponsored by the Italian Institute for International Trade (ICE); 3) Informative Veneto Labour System (SILV) by the public research institute Veneto Lavoro. The following three location factors: agglomeration density (including the IDs), urban areas (cities), and motorway infrastructure are adopted to analyze the firms’ location behavior, as they proxy agglomeration economy (localization and urbanization economies), and transport accessibility. Besides, the three Made in Italy sectors (clothing and textile, furniture and machinery) characterizing the Veneto’s IDs are analyzed. It results that all the three location factors play a key role in firms’ location choice, and FMNEs in high value added sector, such as machinery, exploit more agglomeration economies. Moreover, the skill composition of UNINATs and FMNEs is analyzed, and it results that latter are more willing to hire skilled labour force, thus augmenting the labour force’s quality.

Il distretto industriale italiano è un modello di agglomerazione di imprese basato sulla prossimità geografica, la prossimità sociale, la concentrazione di piccole e medie imprese e la forte specializzazione dell'area in alcuni settori manifatturieri (settori tradizionali del Made in Italy) . A partire dagli anni Novanta, la globalizzazione dell'economia ha avuto un impatto significativo sui distretti industriali e i distrettologi hanno iniziato a interrogarsi sul futuro del modello distrettuale ponendo particolare attenzione all'impatto della presenza delle imprese multinazionali estere (IMNE) sulla tenuta del modello distrettuale. In questo contesto, la tesi si pone il duplice obiettivo di: (i) analizzare le scelte localizzative delle imprese manifatturiere distrettuali - IMNE e imprese locali – della regione Veneto; (ii) esplorare la composizione occupazionale delle due tipologie di imprese per capire se, e in quale misura, le IMNE contribuiscono ad aumentare la qualità del capitale umano della regione. L'analisi si concentra sul Veneto che tradizionalmente rappresenta un'area riconosciuta per la produzione dei settori distrettuali del Made In Italy. L’analisi empirica si compone di una statistica descrittiva e di una mappatura relativamente a 180 affiliate di IMN estere e 8.344 imprese italiane uninazionali (imprese che non hanno effettuato investimenti esteri e che non sono state acquisite da IMN estere nel periodo di analisi), localizzate nella regione Veneto nell’anno 2014. I dati provengono da tre fonti: 1) la banca dati AIDA di Bureau Van Dijk; 2) il database Reprint, sviluppato dal Politecnico di Milano and sponsorizzato dall’Istituto Commercio Estero (ICE); 3) la banca dati SILV (Sistema Informativo Lavoro Veneto) di Veneto Lavoro. La localizzazione delle imprese è studiata sulla base dell’analisi di tre determinanti localizzative: a densità dell’agglomerazione (ad includere i distretti industriali), area urbana (città) e prossimità alla rete autostradale. Questi fattori approssimano le economie di agglomerazione (economie di localizzazione e urbanizzazione) e l’accessibilità ai trasporti. Vengono, inoltre, studiati i tre settori del Made in Italy (tessile e abbigliamento, arredamento e macchinari) in cui sono specializzati i distretti industriali veneti. Dall’analisi si evince che i tre fattori giocano un ruolo rilevante nella scelta localizzativa delle imprese e che le IMNE specializzate nei settori a maggiore valore aggiunto (macchinari) sembrano avvantaggiarsi maggiormente delle economie di agglomerazione. Inoltre, l’analisi della composizione occupazionale delle due tipologie di imprese mette in luce come le IMNE siano più propense ad assumere lavoratori qualificati rispetto alle imprese uninazionali, contribuendo così ad aumentare la qualità della forza lavoro e i cosiddetti local commons.

The location behavior of foreign and local manufacturing firms. A study on Veneto, an industrial district region

XUE, HAOYING
2016/2017

Abstract

The Italian Industrial district is an economic model with strong geographical proximity, social proximity, concentration of small and medium size enterprises, and strong specialization in certain manufacturing sectors (Made in Italy sectors). However, entering the 1990s, the wave of globalization arouses scholars’ debate on the future of the model of Italian industrial districts (henceforth, IDs), especially as concerns the impact of foreign multinational enterprises on the ID model. Within this context, the thesis presents a twofold aim: (i) interpreting the location behavior of foreign manufacturing multinationals’ affiliates (henceforth, FMNEs), and local firms (henceforth, UNINATs) in Veneto region; (ii) exploring the labor composition of the two typologies of firms, in order to provide some insights on whether FMNEs contribute to augment the region labour force’s quality. The focus on Veneto is explained by its peculiarity: it is a typical industrial district region, and it traditionally represents a world-known economic area for manufacturing production in the Made in Italy sectors. The empirical analysis, run by means of descriptive statistics and mapping, is based on a dataset of 180 foreign multinational firms (FMNEs), and 8,344 Italian local firms (UNINAT) located in Veneto in 2014. Data come from three sources: 1) AIDA database provided by Bureau Van Dijk; 2) Reprint, compiled by the Politecnico di Milano and sponsored by the Italian Institute for International Trade (ICE); 3) Informative Veneto Labour System (SILV) by the public research institute Veneto Lavoro. The following three location factors: agglomeration density (including the IDs), urban areas (cities), and motorway infrastructure are adopted to analyze the firms’ location behavior, as they proxy agglomeration economy (localization and urbanization economies), and transport accessibility. Besides, the three Made in Italy sectors (clothing and textile, furniture and machinery) characterizing the Veneto’s IDs are analyzed. It results that all the three location factors play a key role in firms’ location choice, and FMNEs in high value added sector, such as machinery, exploit more agglomeration economies. Moreover, the skill composition of UNINATs and FMNEs is analyzed, and it results that latter are more willing to hire skilled labour force, thus augmenting the labour force’s quality.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
2-ott-2017
2016/2017
Il distretto industriale italiano è un modello di agglomerazione di imprese basato sulla prossimità geografica, la prossimità sociale, la concentrazione di piccole e medie imprese e la forte specializzazione dell'area in alcuni settori manifatturieri (settori tradizionali del Made in Italy) . A partire dagli anni Novanta, la globalizzazione dell'economia ha avuto un impatto significativo sui distretti industriali e i distrettologi hanno iniziato a interrogarsi sul futuro del modello distrettuale ponendo particolare attenzione all'impatto della presenza delle imprese multinazionali estere (IMNE) sulla tenuta del modello distrettuale. In questo contesto, la tesi si pone il duplice obiettivo di: (i) analizzare le scelte localizzative delle imprese manifatturiere distrettuali - IMNE e imprese locali – della regione Veneto; (ii) esplorare la composizione occupazionale delle due tipologie di imprese per capire se, e in quale misura, le IMNE contribuiscono ad aumentare la qualità del capitale umano della regione. L'analisi si concentra sul Veneto che tradizionalmente rappresenta un'area riconosciuta per la produzione dei settori distrettuali del Made In Italy. L’analisi empirica si compone di una statistica descrittiva e di una mappatura relativamente a 180 affiliate di IMN estere e 8.344 imprese italiane uninazionali (imprese che non hanno effettuato investimenti esteri e che non sono state acquisite da IMN estere nel periodo di analisi), localizzate nella regione Veneto nell’anno 2014. I dati provengono da tre fonti: 1) la banca dati AIDA di Bureau Van Dijk; 2) il database Reprint, sviluppato dal Politecnico di Milano and sponsorizzato dall’Istituto Commercio Estero (ICE); 3) la banca dati SILV (Sistema Informativo Lavoro Veneto) di Veneto Lavoro. La localizzazione delle imprese è studiata sulla base dell’analisi di tre determinanti localizzative: a densità dell’agglomerazione (ad includere i distretti industriali), area urbana (città) e prossimità alla rete autostradale. Questi fattori approssimano le economie di agglomerazione (economie di localizzazione e urbanizzazione) e l’accessibilità ai trasporti. Vengono, inoltre, studiati i tre settori del Made in Italy (tessile e abbigliamento, arredamento e macchinari) in cui sono specializzati i distretti industriali veneti. Dall’analisi si evince che i tre fattori giocano un ruolo rilevante nella scelta localizzativa delle imprese e che le IMNE specializzate nei settori a maggiore valore aggiunto (macchinari) sembrano avvantaggiarsi maggiormente delle economie di agglomerazione. Inoltre, l’analisi della composizione occupazionale delle due tipologie di imprese mette in luce come le IMNE siano più propense ad assumere lavoratori qualificati rispetto alle imprese uninazionali, contribuendo così ad aumentare la qualità della forza lavoro e i cosiddetti local commons.
Tesi di laurea Magistrale
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