Public investments in infrastructure are too often made without fully understanding the territory in which are planned. This lack of coordination between land use and transportation planning can lead to disappointing or poorly performing results, as the investment in enhancing rail service in Milano Urban Region, which is the case study of this research. The necessity of coordinate land use and accessibility is the principle that guide the whole research, starting with the first chapter that deal with the discussion on topic in the literature and argues about the importance of working on stations, as places to launch effective transport-land use integration actions. For this reason, the chapter provides an analysis of the existing methods of classification which allows to define the appropriate tools for the territorial planning of suburban railway stations in the Milano Urban Region. The second chapter introduce the characteristics of the settlement, the supply of transport network and the daily mobility patterns of Milano Urban Region, paying attention also to the mobility and infrastructure policies that various public administrations have produced to provide an effective system of accessibility in a territory characterized by phenomena of urban dispersion. The third chapter examines three methods of classification presented in the first chapter, on 104 railway stations served by the suburban service in the railway system of Lombardia, with the aim of identify different profiles of railway station according to both performance conditions in terms of accessibility and mobility services, as well as to the settlements characteristics of the reference area (a buffer of 1500 meters around the station). The comparison of the results obtained in the three approaches allowed to obtain a classification of 104 stations able to identify different station profiles, useful to define guidelines for the orientation of policies both in a perspective of enhancing accessibility, in order to expand the catchment area of the station and thus the rail supply, and in terms of densification around those stations with high levels of accessibility but to which do not correspond the same high density of use. Therefore, the fourth chapter provides guidelines of intervention on the basis of different profiles of the railway stations in Milano Urban Region, which have been applied in an existing case represented by the station of Albairate-Vermezzo in the fifth chapter. The followed approach and its empirical application show the interest and simple implementation of the method also by public administrations - in particular the Region - and the relevance of the outcomes to support infrastructural enhancement with land use policies.

Gli investimenti pubblici per le infrastrutture sono stati troppo spesso fatti senza comprendere appieno il territorio in cui sono pianificati. Questa mancanza di coordinamento tra l'uso del territorio e la pianificazione dei trasporti può portare a risultati deludenti o di scarsa efficacia, come per gli investimenti di potenziamento del servizio ferroviario nella regione urbana di Milano, che è il caso studio di questa ricerca. La necessità di integrare e coordinare l'uso del suolo territorio e l'accessibilità è il principio che guida tutta la ricerca, a partire dal primo capitolo che si confronta e restituisce il dibattito in letteratura sul tema e argomenta circa l’importanza di lavorare sulle stazioni, come luoghi in cui avviare efficaci azioni di integrazione trasporti-usi del suolo. Per questo il capitolo offre un'analisi dei metodi di classificazione delle stazioni che consente di definire gli strumenti appropriati utili per la programmazione territoriale delle stazioni ferroviarie suburbane nella regione urbana di Milano. Il secondo capitolo introduce le caratteristiche insediative, di offerta delle reti di trasporto e le forme della mobilità quotidiana nella regione urbana di Milano, presentando attenzione anche alle politiche per la mobilità e per le infrastrutture che le diverse amministrazioni pubbliche hanno prodotto per fornire un sistema di accessibilità efficace in un territorio caratterizzato da fenomeni di dispersione urbana. Il terzo capitolo sperimenta tre dei metodi di classificazione presentati nel primo capitolo, sulle 104 stazioni ferroviarie servite dal servizio suburbano nel sistema ferroviario della Lombardia, con la finalità di individuare i diversi profili delle stazioni in base sia alle condizioni prestazionali di ciascuna, in termini di offerta di accessibilità e servizi per la mobilità, sia alle caratteristiche insediative dell’ambito di riferimento (un buffer di 1500 metri attorno alla stazione). Il confronto dei risultati ottenuti nei tre approcci sperimentati ha consentito di ottenere una classificazione delle 104 stazioni in grado di identificare diversi profili di stazioni, utili a costruire linee guida per orientare le politiche sia in una ottica di eventuale potenziamento dell’accessibilità per ampliare il bacino di attrattività della stazione e quindi valorizzare l’offerta ferroviaria, sia nell’ottica di densificare attorno a quelle stazioni con alti livelli di accessibilità a cui non corrisponde una altrettanto alta densità d’uso. Il quarto capitolo offre quindi linee guida di intervento in base ai differenti profili delle stazioni ferroviarie per la Regione urbana milanese che sono state oggetto di sperimentazione applicativa in un caso concreto rappresentato dalla stazione di Albairate-Vermezzo nel quinto capitolo. L’approccio seguito e la sua applicazione empirica mostrano l’interesse e la facile implementazione del metodo seguito anche da parte delle amministrazioni pubbliche – in particolare la Regione – e la rilevanza degli esiti per accompagnare interventi di potenziamento delle infrastrutture con politiche sugli usi del suolo.

Coordinating accessibility and land use : tools and strategies to classify railway stations in the Milano urban region

PRATICÒ, ALESSIO
2016/2017

Abstract

Public investments in infrastructure are too often made without fully understanding the territory in which are planned. This lack of coordination between land use and transportation planning can lead to disappointing or poorly performing results, as the investment in enhancing rail service in Milano Urban Region, which is the case study of this research. The necessity of coordinate land use and accessibility is the principle that guide the whole research, starting with the first chapter that deal with the discussion on topic in the literature and argues about the importance of working on stations, as places to launch effective transport-land use integration actions. For this reason, the chapter provides an analysis of the existing methods of classification which allows to define the appropriate tools for the territorial planning of suburban railway stations in the Milano Urban Region. The second chapter introduce the characteristics of the settlement, the supply of transport network and the daily mobility patterns of Milano Urban Region, paying attention also to the mobility and infrastructure policies that various public administrations have produced to provide an effective system of accessibility in a territory characterized by phenomena of urban dispersion. The third chapter examines three methods of classification presented in the first chapter, on 104 railway stations served by the suburban service in the railway system of Lombardia, with the aim of identify different profiles of railway station according to both performance conditions in terms of accessibility and mobility services, as well as to the settlements characteristics of the reference area (a buffer of 1500 meters around the station). The comparison of the results obtained in the three approaches allowed to obtain a classification of 104 stations able to identify different station profiles, useful to define guidelines for the orientation of policies both in a perspective of enhancing accessibility, in order to expand the catchment area of the station and thus the rail supply, and in terms of densification around those stations with high levels of accessibility but to which do not correspond the same high density of use. Therefore, the fourth chapter provides guidelines of intervention on the basis of different profiles of the railway stations in Milano Urban Region, which have been applied in an existing case represented by the station of Albairate-Vermezzo in the fifth chapter. The followed approach and its empirical application show the interest and simple implementation of the method also by public administrations - in particular the Region - and the relevance of the outcomes to support infrastructural enhancement with land use policies.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
2-ott-2017
2016/2017
Gli investimenti pubblici per le infrastrutture sono stati troppo spesso fatti senza comprendere appieno il territorio in cui sono pianificati. Questa mancanza di coordinamento tra l'uso del territorio e la pianificazione dei trasporti può portare a risultati deludenti o di scarsa efficacia, come per gli investimenti di potenziamento del servizio ferroviario nella regione urbana di Milano, che è il caso studio di questa ricerca. La necessità di integrare e coordinare l'uso del suolo territorio e l'accessibilità è il principio che guida tutta la ricerca, a partire dal primo capitolo che si confronta e restituisce il dibattito in letteratura sul tema e argomenta circa l’importanza di lavorare sulle stazioni, come luoghi in cui avviare efficaci azioni di integrazione trasporti-usi del suolo. Per questo il capitolo offre un'analisi dei metodi di classificazione delle stazioni che consente di definire gli strumenti appropriati utili per la programmazione territoriale delle stazioni ferroviarie suburbane nella regione urbana di Milano. Il secondo capitolo introduce le caratteristiche insediative, di offerta delle reti di trasporto e le forme della mobilità quotidiana nella regione urbana di Milano, presentando attenzione anche alle politiche per la mobilità e per le infrastrutture che le diverse amministrazioni pubbliche hanno prodotto per fornire un sistema di accessibilità efficace in un territorio caratterizzato da fenomeni di dispersione urbana. Il terzo capitolo sperimenta tre dei metodi di classificazione presentati nel primo capitolo, sulle 104 stazioni ferroviarie servite dal servizio suburbano nel sistema ferroviario della Lombardia, con la finalità di individuare i diversi profili delle stazioni in base sia alle condizioni prestazionali di ciascuna, in termini di offerta di accessibilità e servizi per la mobilità, sia alle caratteristiche insediative dell’ambito di riferimento (un buffer di 1500 metri attorno alla stazione). Il confronto dei risultati ottenuti nei tre approcci sperimentati ha consentito di ottenere una classificazione delle 104 stazioni in grado di identificare diversi profili di stazioni, utili a costruire linee guida per orientare le politiche sia in una ottica di eventuale potenziamento dell’accessibilità per ampliare il bacino di attrattività della stazione e quindi valorizzare l’offerta ferroviaria, sia nell’ottica di densificare attorno a quelle stazioni con alti livelli di accessibilità a cui non corrisponde una altrettanto alta densità d’uso. Il quarto capitolo offre quindi linee guida di intervento in base ai differenti profili delle stazioni ferroviarie per la Regione urbana milanese che sono state oggetto di sperimentazione applicativa in un caso concreto rappresentato dalla stazione di Albairate-Vermezzo nel quinto capitolo. L’approccio seguito e la sua applicazione empirica mostrano l’interesse e la facile implementazione del metodo seguito anche da parte delle amministrazioni pubbliche – in particolare la Regione – e la rilevanza degli esiti per accompagnare interventi di potenziamento delle infrastrutture con politiche sugli usi del suolo.
Tesi di laurea Magistrale
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