Campus urbano Columbia University Manhattanville

Architecture, structure, city, landscape, relationship with nature, looks at infrastructures normally not considered part of the design. These concepts and many others are considered in the development of the complex work.     Campus Urban Columbia University Manhattanville, has as the main theme designing an integrated university city, locating in the Harlem, Manhattan area of ​​New York.     The main objective is to design the new campus for scientific research and teaching at Columbia University, with the intention of finding deep integration between the university and the surrounding buildings, creating an open structure for society and not only to students. The aim is to design an innovative project that is at the forefront, assuming a new urban design that considers buildings, parks and open space systems as a unitary project. We are in the "never sleeping" city, the city of the lights, business and world-class reference point, a cosmopolitan city where the famous 'Big Apple' exists; the city where the skyline became one of the most famous of architecture and history in general. The project area is located in the '' upper west side '', characterized by areas with modest altitudes other than the New York standard, featuring the famous skyscrapers. The reason comes from the origins of the area, with an industrial history that has greatly affected the settlement. The project seeks to distance itself from the "bulk" approach involving: the face to the water in contact with the 'Hudson River', the surrounding buildings with different architectural typologies, the existing infrastructure, and the city. The theme of this thesis comes from the comparison with a project developed by renowned architect Renzo Piano, linked to the continuous confrontation between architecture, structure and technology that has had the utmost expression in some works such as Georges Pompidou Center in Paris, Postdamer Platz in Berlin, the Morgan Library & Museum renovation and the The New York Times Building skyscraper in New York City, The Shard skyscraper in London. Starting from the comparison with the masterplan produced by the RPBW study, this thesis emerged. The design area is enclosed in a very important infrastructure: the Broadway subway from north to south tracing a vertical axis on the New York grid. In the west, parallel to the subway is the Roadside Drive of the 12th avenue, through which you can see the Hudson River. The role of water, in this case is important in the project, is intended to recognize the natural element as a major resource to make it more accessible to the public, a central element in the valorisation of this area. The 125th street, which diagonally cuts the mesh grid, has also been considered by linking the project with Central Park. As far as the surrounding buildings are, in part, they are historic buildings, in part they have had great importance in the evolution of this area such as Prentis Hall, Studebaker and the famous Nash Building where the Manhattan project took shape. Having many elements to consider not only urbanistically, but architecturally, as well as structural and landscape, it is intended to propose a quality project without losing sight of innovation. The idea is to make a project that is merged with the New York grid, where considering the location of the project in search of new compositional possibilities, we will try to develop technology considering all the bioclimatic factors such as solar orientation to build a state-of-the-art building. Looking at the project across the entire island of Manhattan, the intent is to integrate with the city's "physiognomy" from north to south, from east to west, creating a new, innovative part, but well-blended with the grand-known skyline of New York City.

Architettura, struttura, città, paesaggio, relazione con la natura, sguardi verso le infrastrutture normalmente non considerate parte del disegno progettuale. Questi concetti e tanti altri, sono considerati nello sviluppo del complesso lavoro. Campus Urbano Columbia University Manhattanville, ha come tema principale la progettazione di un’università integrata la città, localizzandosi nella zona di Harlem, Manhattan a New York. L’obiettivo principale è la progettazione del nuovo campus per la ricerca scientifica e la didattica della Columbia University, con l’intenzione di trovare una profonda integrazione tra il l’università e gli edifici dell’intorno, creando una struttura aperta alla società e non solo agli alunni. L’intento è quello di strutturare un progetto innovativo che si ponga all’avanguardia, ipotizzando un nuovo disegno urbano che consideri gli edifici, il parco e il sistema degli spazi aperti un progetto unitario. Ci troviamo nella citta “che non dorme mai”, una citta di luce, punto di riferimento del business e fashion mondiale, una citta cosmopolita dove esiste la famosa ‘‘Big Apple’’; la citta dove lo skyline è diventato tra i più famosi dell’architettura e della storia in generale. L’ambito di progetto si trova nell’ ‘‘upper west side’’ caratterizzato da zone con edifici di modesta altezza diversi dallo standard Newyorkese, caratterizzato dai famosi grattacieli. La ragione deriva dalle origini dell’area, con una storia industriale che ha condizionato notevolmente l’insediamento. Il progetto, cerca di distanziarsi dal normale approccio “per lotti” coinvolgendo: il fronte verso l’acqua a contatto con l’‘‘Hudson River’’, gli edifici dell’intorno con diverse tipologie architettoniche, l’infrastruttura esistente, e la città. Il tema approfondito per questa tesi, deriva dal confronto con un progetto sviluppato dal rinomato architetto Renzo Piano, legato al continuo confronto tra architettura, struttura e tecnologia che ha avuto la massima espressione in alcune opere come:il Centro Georges Pompidou a Parigi, Postdamer Platz a Berlino, la ristrutturazione della Morgan Library & Museum e il grattacielo The New York Times Building a New York City, il grattacielo The Shard a Londra. A partire dal confronto con il masterplan prodotto dallo studio RPBW è nata questa tesi. La zona di progettazione è racchiusa tra un’infrastruttura di notevole importanza: la metro della Broadway che va da nord a sud tracciando un asse verticale sulla griglia di New York. Nella parte ovest, parallelamente alla metro è presente invece la sopraelevata della dodicesima avenue, attraverso la quale si scorge il fiume Hudson. Il ruolo dell’acqua, importante nel progetto ha come obiettivo di riconoscere l’elemento naturale come una grande risorsa da rendere più accessibile al pubblico, elemento centrale nella valorizzazione di quest’area. Si è considerato di grande importanza anche la 125 street che taglia diagonalmente la griglia reticolare collegando il progetto con Central Park. Per quanto riguarda gli edifici dell’intorno, in parte sono edifici storici, in parte hanno avuto una grande importanza nell’evoluzione di questa zona come la Prentis Hall, lo Studebaker e il famoso Nash Building dove ha preso vita il progetto Manhattan. Avendo tanti elementi da considerare non solo urbanisticamente, ma dal punto di vista architettonico, strutturale e paesistico, si intende proporre un progetto di qualità, senza perdere di vista l’innovazione. L’idea è di realizzare un progetto che venga fuso con la griglia di New York, dove considerando l’ubicazione del progetto, alla ricerca di nuove possibilità compositive, si cercherà di sviluppare la tecnologia considerando tutti i fattori bioclimatici come l’orientamento solare al fine di costruire un edificio all'avanguardia. Riguardando il progetto all'interno dell’intera isola di Manhattan, l’intento è quello di integrarsi con la “ fisionomia” cittadina da nord a sud, da est a ovest, creando una nuova parte innovativa, ma ben amalgamata al grandioso riconosciuto skyline di New York City.