Piazzale Accursio 20 : un recupero possibile ?

The following project deals with the refurbishment of an abandoned building, a very actual theme in the current architectural movement. The elected case study was the headquarter of the “Banca Nazionale del Lavoro” located in Piazzale Accursio 20, in the northwestern area of Milan. The aim of our work is to give new life to the abandoned spaces. The initial phase of the project focused on the analisys of the context and the builing itself, highlighting negative issues expecially in the social area. For this reason part of the new spaces will be used to locate social housing and collective facilities. On the other side we have developed the theme of a new facade for the building. Following the lead of the environmental susteinabilty we have decided to cover the existent facade with a sort of second skin, made by photocatalytic concrete panels. The particolarity of this kind of concrete is the power to reduce air pollutants, transforming them in harmless substances, easily carried away by the rain. The main results of the project are obtained in the social and environmental fields, important qualities that may cause the growth of the total costs, but have uncountable advantages.

Il progetto presentato si occupa del recupero di un edificio in stato di abbandono, viene affrontata una problematica molto attuale nelle grandi città come Milano. Il caso studio scelto è l’edificio dell’ex Banca Nazionale del Lavoro in Piazzale Accursio 20 situato nella zona nord ovest della città. L’intenzione progettuale è quella di recuperare il fabbricato esistente dando nuova vita agli spazi. La fase iniziale di analisi del contesto e dell’edificio stesso ha avuto un ruolo chiave nella definizione degli indirizzi progettuali. Riscontrando particolari criticità in ambito sociale, una delle attenzioni del progetto è stata rivolta al loro miglioramento destinando parte degli spazi a residenze convenzionate e servizi per la collettività. Parallelamente è stato sviluppato il tema del recupero dell’immagine dell’edificio, mediante il progetto di una nuova facciata. Seguendo il principio della sostenibilità ambientale, è stato impiegato un rivestimento in pannelli di cemento biodinamico, materiale che consente di ridurre il livello di inquinamento dell’aria grazie alle reazioni chimiche innescate dagli additivi fotocatalitici contenuti nell’impasto. Essi infatti a contatto con la luce trasformano gli ossidi di azoto NOx in composti inerti, successivamente dilavati dalle acque meteoriche. I principali vantaggi dell’intervento sono annoverati in ambito sociale ed ambientale, a discapito dell’aspetto economico, passato volutamente in secondo piano. Trattandosi infatti di una sperimentazione in campo didattico, sono state privilegiate queste qualità che determinano un ovvio aumento dei costi ma i cui innegabili pregi sono difficilmente computabili.