This thesis addresses the notion of silence, not as an absence of sound, but as a feeling. We wonder how silence is represented and we enter into its sonority, poetic and artistic presence. A perspective that implies silence as a narrative and emotional element; a character with positive and creative value, capable of generating other communication methods. Throughout this research the last manifestations of silence have been analyzed in the design of communication, for its ability to build speeches. We have traced a path through sensory codes, which make silence a tangible material which can be designed. The synthetic translation has been proposed as key to the sensorial identification of silence. A direction that makes silence a bearer of meaning, an expressive element that has an equivalent in other senses and acts as a bearer of imperceptable qualities. The silence is speaking. A current proof of its growing interest is reflected in some new social and cultural concepts, also a result of the current context that is saturated by noise, especially media and noise pollution. We amplify a particular classification of silence in sensory alterations, particularly visual and acoustic, discovering a special focus on the senses and defining silence as a code of accessibility. The conclusions reveal a dimension of silence, which allows new ways of building consequences of the relationships between the senses. The designer is essential to encourage the convergence of different areas, and synesthesia is an active tool in this translation. The intention is to facilitate creative discourse, by enabling new approaches of research, where silence acts as an opportunity for listening, reflection and accessibility.

Questa tesi si occupa della nozione del silenzio, non come assenza di rumore, bensì come sensazione. Ci chiediamo come si rappresenta il silenzio e studiamo la sua presenza sonora, poetica e artistica. Una prospettiva che implica il silenzio come elemento narrativo ed emotivo, un carattere con valore positivo e creativo capace di generare altri modi di comunicazione. Abbiamo analizzato le manifestazioni del silenzio nel design della comunicazione, per la sua capacità di costruire discorsi, costruendo un percorso attraverso codici sensoriali, che fanno del silenzio un materiale tangibile, che si può progettare. Si propone un approccio della traduzione sinestesica, chiave per l’identificazione sensoriale del silenzio. Una direzione che concede al silenzio un carattere di interfaccia come portatore di significati, un elemento espressivo dove ha un equivalente in altri sensi e agisce come portatore di qualità non percettibili. Il silenzio parla. Una prova attuale del suo crescente interesse si vede riflesso in nuovi concetti sociali e culturali, frutto anche della situazione attuale satura di rumore, soprattutto l’inquinamento acustico. Nella tesi si propone una classificazione particolare del silenzio nelle alterazioni sensoriali, soprattutto visive e uditive, scoprendo un approccio speciale sui sensi, e definendo il silenzio come codice di accessibilità. Le conclusioni evidenziano una dimensione del silenzio, che permette un altro modo di costruire il rapporto tra i sensi. La figura del designer è fondamentale per fare convergere ambiti differenti, e la sinestesia è strumento attivo nella traduzione fra sensi. L’intenzione è facilitare il discorso creativo consentendo nuovi approcci di ricerca, dove il silenzio fornisce un’opportunità di ascolto, di riflessione e accessibilità.

Diseñar el silencio. Experiencias creativas de accesibilidad sinestésicas. Progettare il silenzio. Esperienze creative di accessibilità sinestesica

TORRES CANTON, SONIA

Abstract

This thesis addresses the notion of silence, not as an absence of sound, but as a feeling. We wonder how silence is represented and we enter into its sonority, poetic and artistic presence. A perspective that implies silence as a narrative and emotional element; a character with positive and creative value, capable of generating other communication methods. Throughout this research the last manifestations of silence have been analyzed in the design of communication, for its ability to build speeches. We have traced a path through sensory codes, which make silence a tangible material which can be designed. The synthetic translation has been proposed as key to the sensorial identification of silence. A direction that makes silence a bearer of meaning, an expressive element that has an equivalent in other senses and acts as a bearer of imperceptable qualities. The silence is speaking. A current proof of its growing interest is reflected in some new social and cultural concepts, also a result of the current context that is saturated by noise, especially media and noise pollution. We amplify a particular classification of silence in sensory alterations, particularly visual and acoustic, discovering a special focus on the senses and defining silence as a code of accessibility. The conclusions reveal a dimension of silence, which allows new ways of building consequences of the relationships between the senses. The designer is essential to encourage the convergence of different areas, and synesthesia is an active tool in this translation. The intention is to facilitate creative discourse, by enabling new approaches of research, where silence acts as an opportunity for listening, reflection and accessibility.
BERTOLA, PAOLA
GUERRINI, LUCA
8-set-2017
Designing the silence. Creative experiences of sinesthetic accessibility
Questa tesi si occupa della nozione del silenzio, non come assenza di rumore, bensì come sensazione. Ci chiediamo come si rappresenta il silenzio e studiamo la sua presenza sonora, poetica e artistica. Una prospettiva che implica il silenzio come elemento narrativo ed emotivo, un carattere con valore positivo e creativo capace di generare altri modi di comunicazione. Abbiamo analizzato le manifestazioni del silenzio nel design della comunicazione, per la sua capacità di costruire discorsi, costruendo un percorso attraverso codici sensoriali, che fanno del silenzio un materiale tangibile, che si può progettare. Si propone un approccio della traduzione sinestesica, chiave per l’identificazione sensoriale del silenzio. Una direzione che concede al silenzio un carattere di interfaccia come portatore di significati, un elemento espressivo dove ha un equivalente in altri sensi e agisce come portatore di qualità non percettibili. Il silenzio parla. Una prova attuale del suo crescente interesse si vede riflesso in nuovi concetti sociali e culturali, frutto anche della situazione attuale satura di rumore, soprattutto l’inquinamento acustico. Nella tesi si propone una classificazione particolare del silenzio nelle alterazioni sensoriali, soprattutto visive e uditive, scoprendo un approccio speciale sui sensi, e definendo il silenzio come codice di accessibilità. Le conclusioni evidenziano una dimensione del silenzio, che permette un altro modo di costruire il rapporto tra i sensi. La figura del designer è fondamentale per fare convergere ambiti differenti, e la sinestesia è strumento attivo nella traduzione fra sensi. L’intenzione è facilitare il discorso creativo consentendo nuovi approcci di ricerca, dove il silenzio fornisce un’opportunità di ascolto, di riflessione e accessibilità.
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