The aim of this thesis is to provide an interpretative model able to classify Distributed Manufacturing archetypes. The notion of distributed manufacturing refers to the concept of producing at geographically dispersed locations. Distributed manufacturing is gaining momentum nowadays because it changes the paradigm of centralized production moving to a network of dispersed manufacturing facilities. The enhancement of sustainability, responsiveness to customer requests and customer involvement represent its main benefits. This topic however involves several concepts without a clear definition of decentralized production models. Our effort is therefore to classify archetypes for distributed manufacturing by highlighting their differences with variables and classification axes. To do this, we adopt a methodology based on three main steps. The first is the literature review, in which we outline similarities and differences between production models and we note the lack of agreement on terminology. Secondly, through a system thinking approach, we map concepts emerged from literature into a causal loop diagram. To each element of the map we assign a corresponding value in terms of the two dimensions chosen. The production archetypes, defined in relation with such elements, are then positioned in a bi-dimensional space. In order to validate the interpretative model, we select some real cases. These are put on the bi-dimensional chart according to the value of their variables. Potential misalignments between theory and practice are shown and discussed. Practical and strategic implications for managers are finally addressed.

Lo scopo della nostra tesi è di fornire un modello interpretativo in grado di classificare gli archetipi di Distributed Manufacturing. La nozione di Distributed Manufacturing si riferisce al concetto di produrre in siti geograficamente distanti. Il tema del Distributed Manufacturing sta acquisendo importanza ultimamente perché cambia il paradigma di produzione centralizzata verso una rete di stabilimenti produttivi tra loro distanti. Il miglioramento dal punto di vista della sostenibilità, della rispondenza ai requisiti del cliente e del coinvolgimento dello stesso. Questo argomento tuttavia riguarda diversi concetti senza una chiara definizione dei modelli di produzione distribuita. Il nostro sforzo è dunque quello di classificare gli archetipi per il Distributed Manufacturing evidenziandone le differenze tramite variabili e assi di classificazione. Per fare ciò, adottiamo una metodologia basata su tre passi principali. Il primo è la revisione della letteratura, nella quale illustriamo somiglianze e differenze tra i modelli di produzione ed osserviamo il mancato accordo sulla terminologia. In secondo luogo, tramite un approccio di system thinking, mappiamo i concetti emersi dalla letteratura in un diagramma causale. A ciascun elemento della mappa assegniamo un valore corrispondente sotto il profilo delle due dimensioni scelte. Gli archetipi di produzione, definiti in relazione a tali elementi, sono poi posizioni in uno spazio bidimensionale. Per validare il modello interpretativo, selezioniamo alcuni casi reali. Questi sono posizionati nel grafico bidimensionale in base al valore delle loro variabili. Eventuali disallineamenti tra teoria e pratica sono mostrati e discussi. Le implicazioni pratiche e strategiche per i managers sono infine trattate.

An interpretative model for distributed manufacturing archetypes

PROSPERUZZI, GIOVANNI;VERZENI, ROBERTO
2016/2017

Abstract

The aim of this thesis is to provide an interpretative model able to classify Distributed Manufacturing archetypes. The notion of distributed manufacturing refers to the concept of producing at geographically dispersed locations. Distributed manufacturing is gaining momentum nowadays because it changes the paradigm of centralized production moving to a network of dispersed manufacturing facilities. The enhancement of sustainability, responsiveness to customer requests and customer involvement represent its main benefits. This topic however involves several concepts without a clear definition of decentralized production models. Our effort is therefore to classify archetypes for distributed manufacturing by highlighting their differences with variables and classification axes. To do this, we adopt a methodology based on three main steps. The first is the literature review, in which we outline similarities and differences between production models and we note the lack of agreement on terminology. Secondly, through a system thinking approach, we map concepts emerged from literature into a causal loop diagram. To each element of the map we assign a corresponding value in terms of the two dimensions chosen. The production archetypes, defined in relation with such elements, are then positioned in a bi-dimensional space. In order to validate the interpretative model, we select some real cases. These are put on the bi-dimensional chart according to the value of their variables. Potential misalignments between theory and practice are shown and discussed. Practical and strategic implications for managers are finally addressed.
SEREGNI, MARCO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
3-ott-2017
2016/2017
Lo scopo della nostra tesi è di fornire un modello interpretativo in grado di classificare gli archetipi di Distributed Manufacturing. La nozione di Distributed Manufacturing si riferisce al concetto di produrre in siti geograficamente distanti. Il tema del Distributed Manufacturing sta acquisendo importanza ultimamente perché cambia il paradigma di produzione centralizzata verso una rete di stabilimenti produttivi tra loro distanti. Il miglioramento dal punto di vista della sostenibilità, della rispondenza ai requisiti del cliente e del coinvolgimento dello stesso. Questo argomento tuttavia riguarda diversi concetti senza una chiara definizione dei modelli di produzione distribuita. Il nostro sforzo è dunque quello di classificare gli archetipi per il Distributed Manufacturing evidenziandone le differenze tramite variabili e assi di classificazione. Per fare ciò, adottiamo una metodologia basata su tre passi principali. Il primo è la revisione della letteratura, nella quale illustriamo somiglianze e differenze tra i modelli di produzione ed osserviamo il mancato accordo sulla terminologia. In secondo luogo, tramite un approccio di system thinking, mappiamo i concetti emersi dalla letteratura in un diagramma causale. A ciascun elemento della mappa assegniamo un valore corrispondente sotto il profilo delle due dimensioni scelte. Gli archetipi di produzione, definiti in relazione a tali elementi, sono poi posizioni in uno spazio bidimensionale. Per validare il modello interpretativo, selezioniamo alcuni casi reali. Questi sono posizionati nel grafico bidimensionale in base al valore delle loro variabili. Eventuali disallineamenti tra teoria e pratica sono mostrati e discussi. Le implicazioni pratiche e strategiche per i managers sono infine trattate.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2017_10_Prosperuzzi_Verzeni.pdf

non accessibile

Descrizione: "Testo della tesi"
Dimensione 5.11 MB
Formato Adobe PDF
5.11 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/136332