Over the modern. Progetto di recupero e ampliamento di un edificio moderno a Tel Aviv

The choice to carry out this thesis comes from our interest in the combination between existing architecture and contemporary architecture. More challenge has been added because the existing building belongs to the recent past in a distant city from us: Tel Aviv. The thesis is structured in a research part, consisting of two chapters, and a design part - synthesis of the first two. The first chapter deals with the history of Tel Aviv, a newly founded city that has undergone rapid development within a few decades and which boasts the realization of a town plan by Patrick Geddes. The heart of the city, the so-called "White City", is today considered the largest urban concentration of modern architecture - but not just Bauhaus - and has therefore become part of the UNESCO heritage. The second chapter deals, first in general terms and then in the specific case of Tel Aviv, the adaptive reuse of modern buildings. The purpose of this part is to understand how to safeguard the authenticity of architectures while revitalizing them and proposing new uses. In fact, while we’re not in disagreement with a restorative conservation that protects the integrity of a architecture, with this thesis we want to respond to the contemporary needs of the city, which recognizes the value of the modern and chose to make it revive through the expansion of a part of the architectural heritage. We propose, therefore, in the third part of the thesis a project that wants to be a virtuous example, a model demonstrating how a building could potentially be expanded in Tel Aviv. The thesis is the result of a bibliographic research and a design phase that we have conducted mainly together. We made a study trip to the city to visit the project area and we had the opportunity to meet Orit Rozental,architect of the Conservation Department of Tel Aviv. The information collected during the trip was of fundamental importance for the thesis.

La scelta di svolgere questa tesi nasce dal nostro interesse per la combinazione tra architettura esistente e architettura contemporanea, a cui si è aggiunta la sfida di progettare su un edificio appartenente al passato recente, in una città lontana da noi, Tel Aviv. La tesi si articola in una parte di ricerca, composta da due capitoli, e una parte progettuale, sintesi dei primi due. Il primo capitolo tratta della storia di Tel Aviv, città di recente fondazione che ha subito un rapido sviluppo nel giro di pochi decenni e che vanta la realizzazione di un piano urbanistico di Patrick Geddes. Il cuore della città, la cosiddetta “Città bianca”, è oggi considerata la più grande concentrazione urbana di architettura moderna (ma non solo Bauhaus) e per questo è entrata recentemente a far parte del patrimonio UNESCO. Il secondo capitolo tratta, prima in caratteri generali e poi nello specifico caso di Tel Aviv, del progetto di recupero del moderno. Lo scopo di questa parte è fornirci gli elementi per capire come salvaguardare i caratteri di autenticità delle architetture pur rivitalizzandole e proponendone nuovi utilizzi. Infatti, pur non essendo in disaccordo con un restauro conservativo che tuteli l’integrità di un’architettura di valore, con questa tesi vogliamo dare una risposta all’esigenza contemporanea della città, che riconosce il valore del moderno e ha scelto di farlo rivivere attraverso l’ampliamento di una parte del patrimonio architettonico. Proponiamo quindi nella terza parte della tesi un progetto che vuole essere un esempio virtuoso, un modello dimostrativo di come un edificio potrebbe potenzialmente essere ampliato. La stesura della tesi è il risultato di una ricerca bibliografica e di una fase progettuale che abbiamo condotto prevalentemente insieme. Abbiamo compiuto un viaggio studio nella città, effettuato il sopralluogo dell’area di progetto e abbiamo avuto l’occasione di incontrare l’architetto Orit Rozental del dipartimento di conservazione del comune di Tel Aviv. Le informazioni raccolte durante il viaggio sono state di fondamentale importanza per l’elaborazione della tesi.