The current situation of Italian construction companies reveals that most of the workforce is employed by microenterprises. Thus, they record the major number of accidents at work occurred in the construction industry, due to problems of internal management, shortage of both human and financial resources and also the economic downturn that still heavily affects Italian construction firms. The Occupational Health and Safety Management System (OHSMS) appears as a voluntary valid tool, suitable to be implemented by companies of every production sector, in order to reduce the number of accidents at work, ensuring at the same time many other advantages, such as a greater visibility on the labor market, a better internal business management and, lastly, unburdening the Employer of administrative responsibility. However, OHSMS certification authorities recount a poor participation by micro and small firms, especially in the construction industry. The research hereinafter presented has been carried out on the basis of the Italian National Institute for Insurance against Accidents at Work (INAIL) data collection, of the analysis of 50 judgements delivered by the Court of First Instance, the Court of Appeal and the Court of Cassation, and of a survey personally conducted among 100 construction companies located all over Italy, for the purpose of highlighting difficulties that microenterprises daily face up to and consequently considering the issues they would additionally confront while implementing a OHSMS. Therefore, the purpose of this Thesis is to focus on the critical issues of OHSMS from microenterprises’ point of view, considering the actual causes of the limited suitability for implementation that many safety management models present and accordingly propose some simplifications to favor OHSMS adoption.

La situazione attuale delle aziende edili italiane vede ancora oggi la maggior parte della forza lavoro impiegata nelle micro imprese: queste risultano essere le detentrici del maggior numero di infortuni sul lavoro verificatisi nel settore delle costruzioni, sia per via delle problematiche riguardo la gestione interna, sia per via della scarsità di risorse umane e finanziarie, sia per via della crisi economica che ancora abbatte pesantemente il campo edile e civile. I Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (SGSL) appaiono un valido strumento, adottabile volontariamente dalle imprese di ogni settore produttivo, per ridurre il numero di incidenti ed infortuni verificabili durante le attività lavorative, garantendo al contempo una serie di altri vantaggi tra i quali risaltano una maggiore visibilità nel mercato del lavoro, una migliore gestione interna dell’azienda ed infine uno sgravio della responsabilità amministrativa del Datore di Lavoro. Tuttavia, la stima delle aziende certificate per l’adozione di un SGSL evidenzia una scarsa adesione da parte delle imprese più piccole, soprattutto nel settore delle costruzioni: la ricerca effettuata, basata sulla raccolta di dati statistici forniti dalla Banca Dati dell’INAIL, sull’analisi di dati giuridici effettuata su 50 sentenze di Tribunale Ordinario, Corte d’Appello e Corte di Cassazione ed infine sull’intervista diretta di 100 imprese edili collocate in tutta Italia, si propone di far emergere con chiarezza quali siano le difficoltà che le micro aziende edili italiane si trovano a sostenere quotidianamente, desumendo di conseguenza anche le problematiche che si troverebbero ad affrontare nel caso in cui volessero adottare un SGSL. Pertanto lo scopo di questa Tesi è quello di focalizzare l’attenzione sulle criticità che un SGSL presenterebbe per le micro imprese edili, in considerazione delle effettive cause da cui consegue la limitata attitudine delle stesse all’implementazione di un modello di gestione per la sicurezza, proponendo di conseguenza delle semplificazioni che ne favoriscano l’adozione.

Sulla sosteniblità dei sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro per le micro-imprese edili

FAVRIN, GIULIA
2016/2017

Abstract

The current situation of Italian construction companies reveals that most of the workforce is employed by microenterprises. Thus, they record the major number of accidents at work occurred in the construction industry, due to problems of internal management, shortage of both human and financial resources and also the economic downturn that still heavily affects Italian construction firms. The Occupational Health and Safety Management System (OHSMS) appears as a voluntary valid tool, suitable to be implemented by companies of every production sector, in order to reduce the number of accidents at work, ensuring at the same time many other advantages, such as a greater visibility on the labor market, a better internal business management and, lastly, unburdening the Employer of administrative responsibility. However, OHSMS certification authorities recount a poor participation by micro and small firms, especially in the construction industry. The research hereinafter presented has been carried out on the basis of the Italian National Institute for Insurance against Accidents at Work (INAIL) data collection, of the analysis of 50 judgements delivered by the Court of First Instance, the Court of Appeal and the Court of Cassation, and of a survey personally conducted among 100 construction companies located all over Italy, for the purpose of highlighting difficulties that microenterprises daily face up to and consequently considering the issues they would additionally confront while implementing a OHSMS. Therefore, the purpose of this Thesis is to focus on the critical issues of OHSMS from microenterprises’ point of view, considering the actual causes of the limited suitability for implementation that many safety management models present and accordingly propose some simplifications to favor OHSMS adoption.
CASSANO, MANUELE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-ott-2017
2016/2017
La situazione attuale delle aziende edili italiane vede ancora oggi la maggior parte della forza lavoro impiegata nelle micro imprese: queste risultano essere le detentrici del maggior numero di infortuni sul lavoro verificatisi nel settore delle costruzioni, sia per via delle problematiche riguardo la gestione interna, sia per via della scarsità di risorse umane e finanziarie, sia per via della crisi economica che ancora abbatte pesantemente il campo edile e civile. I Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (SGSL) appaiono un valido strumento, adottabile volontariamente dalle imprese di ogni settore produttivo, per ridurre il numero di incidenti ed infortuni verificabili durante le attività lavorative, garantendo al contempo una serie di altri vantaggi tra i quali risaltano una maggiore visibilità nel mercato del lavoro, una migliore gestione interna dell’azienda ed infine uno sgravio della responsabilità amministrativa del Datore di Lavoro. Tuttavia, la stima delle aziende certificate per l’adozione di un SGSL evidenzia una scarsa adesione da parte delle imprese più piccole, soprattutto nel settore delle costruzioni: la ricerca effettuata, basata sulla raccolta di dati statistici forniti dalla Banca Dati dell’INAIL, sull’analisi di dati giuridici effettuata su 50 sentenze di Tribunale Ordinario, Corte d’Appello e Corte di Cassazione ed infine sull’intervista diretta di 100 imprese edili collocate in tutta Italia, si propone di far emergere con chiarezza quali siano le difficoltà che le micro aziende edili italiane si trovano a sostenere quotidianamente, desumendo di conseguenza anche le problematiche che si troverebbero ad affrontare nel caso in cui volessero adottare un SGSL. Pertanto lo scopo di questa Tesi è quello di focalizzare l’attenzione sulle criticità che un SGSL presenterebbe per le micro imprese edili, in considerazione delle effettive cause da cui consegue la limitata attitudine delle stesse all’implementazione di un modello di gestione per la sicurezza, proponendo di conseguenza delle semplificazioni che ne favoriscano l’adozione.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/136508