In today’s society, more creative and participative than past decades, the Product – Service System Designer has to learn how to embrace the change, embarking on new paths for which, often, he is not sufficiently equipped. In this innovation path he got closer to users, people for whom the designer-demiurge was traditionally used to design in complete autonomy. A type of design less focused on product’s appearance, but more attentive to the service and the user experience, and a society that demands its own right to talk about those entities it benefits from, determined an active involvement of individuals and communities within the design process, through collaborative activities such as workshops and co-design sessions. The Product – Service System Designer, T-shaped professional figure characterized by a grounded and accurate background and, at the same time, by a multidisciplinary openness to design practice, has to improvise in the role of facilitator, focusing on design tools and co-design objectives, without paying the proper attention to involvement processes, participants’ inclination and group’s dynamics prefiguration. On this basis, I started a long research path, that allowed me to investigate the role of the PSSDesigner – facilitator, the contexts in which he intervenes and the abilities and knowledge that he currently deploys, derived from his expertise. Simultaneously I have focused on the expert facilitator, the person that is professionally used to manage group dynamics within participative activities. Investigation, analysis, discussion and empirical observation have exposed gaps and omissions derived from an education which is traditionally poorly attentive to individuals’ interaction and dynamics in collaborative contexts. The aim of this thesis is to establish an enhanced and improved professional figure. In order to achieve this goal, I’ve drafted the guidelines to develop an interactive and educational workshop, entitled “Life Skills and Facilitation”, with a view to integrating design and psycho-social competencies and to building the basis of the Product – Service System Designer facilitator of tomorrow.

Nella società odierna, più creativa e partecipativa rispetto ai decenni scorsi, il Product – Service System Designer si trova a dover imparare ad abbracciare il cambiamento, intraprendendo nuovi percorsi per i quali, spesso, non è sufficientemente attrezzato. In questo percorso di innovazione si è avvicinato agli utenti, ovvero alle persone per le quali il designer – demiurgo era tradizionalmente abituato a progettare in completa autonomia. Un design meno concentrato sull’estetica del prodotto, ma più attento al servizio ed all’esperienza dell’utente, ed una società che reclama il proprio diritto di parola sulle entità di cui è fruitrice hanno determinato un coinvolgimento attivo di individui e comunità all’interno del percorso progettuale, attraverso attività di tipo collaborativo come workshop e sessioni di co-design. Il Product – Service System Designer, figura professionale a “T” caratterizzata da un background competenziale solido e puntuale, ma con un’apertura multidisciplinare alla pratica progettuale, si è quindi dovuto improvvisare facilitatore, concentrandosi sugli strumenti e sugli obiettivi di co-progettazione, senza prestare la giusta attenzione ai processi di coinvolgimento, alla predisposizione dei partecipanti, alla prefigurazione delle dinamiche di gruppo. Partendo da questo assunto, ho iniziato un lungo percorso di ricerca, che mi ha permesso di indagare il ruolo del PSSDesigner – facilitatore, i contesti nei quali interviene e le abilità e conoscenze che attualmente mette in campo, provenienti dal proprio expertise. Parallelamente ho svolto un ampio focus sul facilitatore esperto, ovvero colui che per professione è avvezzo a gestire dinamiche di gruppo all’interno di attività partecipative. Lo studio, l’analisi, il confronto e l’osservazione empirica hanno fatto emergere le lacune e le mancanze che derivano da una formazione tradizionalmente poco attenta all’interazione tra individui in contesti collaborativi. Lo scopo di questa tesi è la costituzione di una figura professionale arricchita e consapevole. Per raggiungere questo obiettivo ho elaborato delle linee guida per lo sviluppo di un workshop educativo ed interattivo, dal titolo “Life Skills e Facilitazione” con il fine di integrare competenze progettuali e psico-sociali, ponendo quindi le basi del Product – Service System Designer facilitatore del domani.

Il PSSDesigner facilitatore : limiti e potenzialita' di un ruolo emergente

FERRERO, CHIARA
2016/2017

Abstract

In today’s society, more creative and participative than past decades, the Product – Service System Designer has to learn how to embrace the change, embarking on new paths for which, often, he is not sufficiently equipped. In this innovation path he got closer to users, people for whom the designer-demiurge was traditionally used to design in complete autonomy. A type of design less focused on product’s appearance, but more attentive to the service and the user experience, and a society that demands its own right to talk about those entities it benefits from, determined an active involvement of individuals and communities within the design process, through collaborative activities such as workshops and co-design sessions. The Product – Service System Designer, T-shaped professional figure characterized by a grounded and accurate background and, at the same time, by a multidisciplinary openness to design practice, has to improvise in the role of facilitator, focusing on design tools and co-design objectives, without paying the proper attention to involvement processes, participants’ inclination and group’s dynamics prefiguration. On this basis, I started a long research path, that allowed me to investigate the role of the PSSDesigner – facilitator, the contexts in which he intervenes and the abilities and knowledge that he currently deploys, derived from his expertise. Simultaneously I have focused on the expert facilitator, the person that is professionally used to manage group dynamics within participative activities. Investigation, analysis, discussion and empirical observation have exposed gaps and omissions derived from an education which is traditionally poorly attentive to individuals’ interaction and dynamics in collaborative contexts. The aim of this thesis is to establish an enhanced and improved professional figure. In order to achieve this goal, I’ve drafted the guidelines to develop an interactive and educational workshop, entitled “Life Skills and Facilitation”, with a view to integrating design and psycho-social competencies and to building the basis of the Product – Service System Designer facilitator of tomorrow.
ARC III - Scuola del Design
4-ott-2017
2016/2017
Nella società odierna, più creativa e partecipativa rispetto ai decenni scorsi, il Product – Service System Designer si trova a dover imparare ad abbracciare il cambiamento, intraprendendo nuovi percorsi per i quali, spesso, non è sufficientemente attrezzato. In questo percorso di innovazione si è avvicinato agli utenti, ovvero alle persone per le quali il designer – demiurgo era tradizionalmente abituato a progettare in completa autonomia. Un design meno concentrato sull’estetica del prodotto, ma più attento al servizio ed all’esperienza dell’utente, ed una società che reclama il proprio diritto di parola sulle entità di cui è fruitrice hanno determinato un coinvolgimento attivo di individui e comunità all’interno del percorso progettuale, attraverso attività di tipo collaborativo come workshop e sessioni di co-design. Il Product – Service System Designer, figura professionale a “T” caratterizzata da un background competenziale solido e puntuale, ma con un’apertura multidisciplinare alla pratica progettuale, si è quindi dovuto improvvisare facilitatore, concentrandosi sugli strumenti e sugli obiettivi di co-progettazione, senza prestare la giusta attenzione ai processi di coinvolgimento, alla predisposizione dei partecipanti, alla prefigurazione delle dinamiche di gruppo. Partendo da questo assunto, ho iniziato un lungo percorso di ricerca, che mi ha permesso di indagare il ruolo del PSSDesigner – facilitatore, i contesti nei quali interviene e le abilità e conoscenze che attualmente mette in campo, provenienti dal proprio expertise. Parallelamente ho svolto un ampio focus sul facilitatore esperto, ovvero colui che per professione è avvezzo a gestire dinamiche di gruppo all’interno di attività partecipative. Lo studio, l’analisi, il confronto e l’osservazione empirica hanno fatto emergere le lacune e le mancanze che derivano da una formazione tradizionalmente poco attenta all’interazione tra individui in contesti collaborativi. Lo scopo di questa tesi è la costituzione di una figura professionale arricchita e consapevole. Per raggiungere questo obiettivo ho elaborato delle linee guida per lo sviluppo di un workshop educativo ed interattivo, dal titolo “Life Skills e Facilitazione” con il fine di integrare competenze progettuali e psico-sociali, ponendo quindi le basi del Product – Service System Designer facilitatore del domani.
Tesi di laurea Magistrale
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