Custom design. Sistema di giunti parametrici per la progettazione personalizzata nel furniture design

Among all the aspects of modern design, a prominent position is held by the tendency of treating the object as a dynamic representation and/or a direct part of its conception. This philosophy is realized removing the limitations of classical design, in order to embrace a new accessible and configurable existence. Starting from the design aspects which break the boundaries between concept, production and use of objects, the art of design is now pointing towards a more open and fluid production system, with attention paid to sustainable and local business. As illustrated by Eric Von Hippel in “Democratizing innovation”, producers are not the only innovators; frequently products' users create their own solutions, freely innovating, and making available their results to the whole community, without patenting them. The reasons behind these ideas are the dynamics led by “open projects”, their social optimization and their extended temporal success. The aim of this work is to deeply analyse the different aspects developed by this new concept: from “community design” to Creative Commons, trough a customization that gave artisan art a modern and competitive look. This introduces us to the so-called “Options' Design”, in which the “Lego Model” replace the standard one. Its modularity and the control of all the possible configurations, allow producers to realize infinite solutions, tailored on users' needs. As a support of these dynamics, a new tool has been developed, CRUX, which is a system of parametric joint for Furniture design, easily customizable trough a web application. CRUX is not just a product, but is an evolving community, that mixes competences and style, to adapt to users personality. Users' role will not be just a secondary aspect, but rather they will represent the nucleus of productive process, in which their active involvement will be the basis of the whole design dynamics.

Tra le sfaccettature del design contemporaneo, un posto di rilievo è occupato da quella tendenza che vede l’oggetto come una narrazione dinamica e una partecipazione diretta alla sua stessa ideazione. Tale filosofia si concretizza abolendo il limite della classica progettazione, per abbracciare una nuova esistenza riconfigurabile e accessibile. Partendo dagli sviluppi nel mondo del design che abbattono i limiti tra la progettazione, la produzione e il consumo degli oggetti, ci si avvicina a scenari di un sistema produttivo sempre più malleabile e fluido, legato anche a tematiche di sviluppo sostenibile e commercio locale. Come descritto da Eric Von Hippel nel suo “Democratizing Innovation”, i produttori non sono gli unici innovatori: sovente sono gli stessi utilizzatori che creano le soluzioni che soddisfano le proprie esigenze, decidendo di innovare in modo aperto, lasciando a disposizione della comunità i propri risultati senza proteggerli con brevetti. La ragione di tale scelta risiede nelle dinamiche che questa “apertura” prospetta ai progetti, alla loro ottimizzazione sociale, nonché all’estensione temporale che ne consegue. L’intento della tesi è analizzare questo percorso che si sviluppa su diversi fronti: dalla progettazione diffusa al Creative Commons, fino ad una customizzazione che investe il sapere artigiano donandogli una valenza moderna e competitiva. Si entra così nel mondo del Design delle Opzioni: realtà nella quale il modello “Lego” prende il sopravvento sulla standardizzazione. La sua modularità e il controllo delle combinazioni possibili consentono alle figure coinvolte nel processo produttivo di realizzare innumerevoli configurazioni, plasmandosi sulle esigenze specifiche dei singoli utenti. In aiuto a queste dinamiche è stato progettato CRUX: un sistema di giunti parametrici, pensato per il mondo del Furniture Design, configurabile tramite un applicativo web. Non solo un sistema prodotto, ma una comunità viva e in continua evoluzione, che coadiuva competenze e gusti per adattarsi quanto più possibile alle richieste degli stessi consumatori. Il ruolo dell’utente, in questo modo, non sarà più relegato ad una parte secondaria e marginale, bensì rappresenterà il nucleo del processo produttivo, il punto cruciale, la cui partecipazione attiva e condivisibile pianterà le basi della progettazione.