Coproduction in mental health organizations : how to make it work

Mental health is a high impact issue globally recognised, which is spreading in the last years. Population become more vulnerable and the healthcare systems is not able to face the increasing of population’s healthcare demand, due to the shortage of financial resources. In this difficult environment, coproduction starts to be seen as a possible solution, which can support patients in their recovery and reduce mental illness’ increasing rate. In fact, coproduction requires the involvement of patients, operators and caregivers in the patients’ recovery, creating a network of care, which integrates the traditional clinical one. This thesis aims at identifying how coproduction is put into practice in mental health organizations, identifying enablers for its future widespread adoption. Firstly, a literature review has been run to identify the already known enablers and barriers that can enable or block the implementation of coproduction within organizations. Second, it has been studied the Italian context, interviewing actors belonging to four mental health centres, in order to analyse how they implemented coproduction practices within their organizations. Finally, the findings from the literature and the interviews have been compared, in order to identify similarities and differences and provide guidance about how to implement coproduction in mental health organizations. Both literature and case studies show consistent patterns of results, such the importance of creating a network of actors that foster the implementation of co-produced practices. Anyway, they also highlight conflicting conclusions. For example, while literature pinpoints the necessity to involve the network in decision-making regarding centres or patients’ decisions, case studies recognise network only as a consultation source, whose opinions do not have any decisional power. Clinicians result to have few competences about coproduction’s implementation and is principles, and do not even recognize their knowledge gap. Thus, they usually implement it partially or wrongly. Anyway, all interviewees have recognised the effectiveness of coproduction, even if almost all of them underline their difficulties in adopting it in their organizations. Therefore, this work proposes guidelines for supporting a systematic adoption of coproduction within organizations, highlighting actions that will limit actual coproduction’s barriers.

La salute mentale è un problema globalmente riconosciuto e in aumento. Da un lato la popolazione è più vulnerabile, dall’altro il sistema sanitario non è in grado di rispondere all’aumento di richieste della popolazione, avendo a disposizione risorse sempre più limitate. In questo scenario, la coproduzione è stata individuata come possibile soluzione per favorire il percorso di guarigione dei pazienti e arginare l’incremento di infermità mentali. Infatti essa supporta i pazienti durante la guarigione, coinvolgendo un network formato da: pazienti, operatori e caregivers, in grado di assicurare il benessere della persona, indipendentemente dalla sua malattia. Questa tesi ha l’obiettivo di comprendere come sia possibile implementare la coproduzione nei centri di salute mentale, assicurandone la sua diffusione. E’ stata eseguita un’analisi della letteratura per individuare i fattori che impediscono o facilitano l’implementazione della coproduzione. In seguito, è stato studiato come la coproduzione venga effettivamente implementata, eseguendo interviste in quattro centri di salute mentale. I risultati delle due analisi sono quindi stati confrontati per evidenziare similitudini o differenze. L’analisi della letteratura e dei casi hanno consentito di individuare alcuni risultati simili, come l’importanza di creare un network di persone a supporto della coproduzione, ma anche risultati discordanti. Per esempio, mentre la letteratura sottolinea la necessità di coinvolgere il network nelle decisioni, i casi studio considerano il network come fonte di informazioni senza potere decisionale. Gli operatori dei centri analizzati risultano avere scarse competenze sia sui principi sia sull’implementazione della coproduzione; inoltre, non riconoscono di possedere limitate conoscenze. Di conseguenza, attuano la coproduzione in modo parziale. Tutti gli intervistati hanno confermato l’efficacia della coproduzione, seppur evidenziando molteplici difficoltà nella sua implementazione pratica nel sistema sanitario attuale. Questa tesi si conclude proponendo linee guida che facilitino la sistematica implementazione della coproduzione, evidenziando le azioni in grado di limitare le difficoltà della sua realizzazione.