Accademia Carrara e Palazzo Magio Grasselli. Problematiche di conservazione dei beni culturali e progetto di recupero di edifici storici

In this document are presented two buildings, where a monitoring activity has made and where air conditioning systems have to guarantee people’s comfort and the conservation of artwork and building itself. The first building is Accademia Carrara in Bergamo, where the attention is focused on hourly and daily variations of temperature and relative humidity in every room, because the effect of fluctuation of these quantities on conservation of artworks is more important than their medium or maximum value. After the monitoring activity, the most critical rooms are individuated and, after accurate inspections and consultations of thermography, we have proposed solutions in order to prevent future damages to the artworks. The second building is Palazzo Magio Grasselli in Cremona, where the air conditioning system doesn’t exist and it have to be realised. Using the data provided by the monitoring, the thermal loads have been calculated without the precautionary simplifications contained in the standards and considering the thermal capacity of walls in winter and the air startification in summer. We managed to reduce the power of the plants and the air flow necessary to balance thermal loads and to respect the constraint to use the old plant’s flues and tubes The thermal load in heating season is satisfied by a temperierung plant, a german tecnology that includes two copper pipes in which hot water flows. Theese pipes are placed along the perimeter of the wall and heat the wall. The wall radiates power inward and increase the radiant average temperature. Furthemore theese pipes are less invasive than radiant panels and faincoils

In questo documento sono presentati gli studi svolti su due edifici, il cui studio si è svolto in seguito ad una attività di monitoraggio e in cui gli impianti di condizionamento devono garantire sia il comfort delle persone presenti sia la conservazione delle opere esposte e della struttura stessa. Il primo edificio è l’Accademia Carrara di Bergamo, in cui l’attenzione si è focalizzata sulle variazioni orarie e diurne della temperatura e dell’umidità relativa nelle singole sale, in quanto per la conservazione delle opere d’arte la velocità di variazione di tali grandezze è più importante del loro valore medio o massimo. Analizzando questi dati sono state individuate le sale più critiche e, in seguito ad accurate ispezioni del sito e alla consultazione delle termografie, sono state proposte delle soluzioni per prevenire il danneggiamento dei reperti e delle opere esposte. Il secondo edificio è Palazzo Magio Grasselli di Cremona, nel quale l’impianto non esiste e deve essere realizzato ex novo. Servendosi dei dati forniti dal monitoraggio si è proceduto al calcolo dei carichi termici eliminando le semplificazioni cautelative prescritte dalle norme tecniche e si è tenuto conto della grande capacità termica delle murature in inverno e della stratificazione dell’aria in estate. Si è quindi potuto ridurre la potenza degli impianti e la portata d’aria necessaria a smaltire i carichi, rispettando la necessità di utilizzare le canne fumarie, i condotti e le bocchette del vecchio impianto. Il carico di riscaldamento è invece smaltito da un impianto temperierung, tecnologia d’origine tedesca che prevede l’installazione di due tubi in rame ove scorre acqua calda, posti lungo il perimetro della parete a livello del pavimento. Essi scaldano la muratura, che a sua volta irraggia potenza verso l’interno, incrementando la temperatura media radiante, inoltre sono meno invasivi dei pannelli radianti e dei ventilconvettori