Milano ex caserme. Da cittadelle separate a luoghi dell'integrazione. Ex Caserma Mameli. Luogo di incontro tra generazioni. Alloggi e servizi per anziani, studenti, giovani coppie : assistenza, istruzione, lavoro, attività collettive

The presence of relevant dismissed military sites in Milan represents an exceptional opportunity to give back unutilized large areas to the urban fabric and at the same time face some of the main social emergencies: the overcrowding of prisons, the afflux of migrants, elderly care, the lack of residences for students and disadvantaged classes. Strengthened by the proximity to the Niguarda hospital and the Università degli Studi di Milano - Bicocca, well served by public transportation, the Ex Caserma Mameli barrack is particularly fit to promote an innovative model of residences and services for the care of the elderly integrated with the residences for students and struggling people. The project is structured in three parts connected with each other. Along the "piazza d'armi" of the ex enclosure the symmetrical arrangement of the old soldier dormitories is maintained. The C shaped buildings are raised by two floors and are significantly enhanced by collective functions located on the areas overlooking the large central park, while other functions for the generational cohabitation between young and elderly people are located in the remaining spaces. This way the concept of an alternative to segregate living of the elderly becomes a reality, offering a wide range of services and integration activities along with different levels of assistance, including medical care. At the end of the central park there is the civic center, connected to the residences with suspended walkways: it houses the library, exhibition spaces, laboratories, offices, a theater and a gym. Lastly, on the north side there are ulterior residences that recall the same architectural language proposed in the elevated floors of the former military housing and they reinforce the interior connective paths along with the ones toward the surrounding urban fabric.

La presenza all’interno della città di Milano di rilevanti siti militari dismessi costituisce una eccezionale opportunità per restituire al tessuto urbano grandi spazi inutilizzati e affrontare allo stesso tempo alcune delle principali emergenze sociali: il sovraffollamento delle carceri, l’af usso dei migranti, l’assistenza alla popolazione anziana, la scarsità degli alloggi per studenti e altre fasce sociali disagiate. Forte della vicinanza con l’ospedale Niguarda e l’Università degli Studi di Milano - Bicocca, ben servita da trasporto pubblico, l’ex Caserma Mameli è particolarmente idonea a promuovere un modello innovativo di residenze e servizi integrati per la popolazione anziana insieme a quello degli alloggi e servizi per studenti e altre persone in dif coltà. Il progetto si articola in tre parti tra loro connesse. Intorno alla “piazza d’armi” dell’ex recinto si mantiene la disposizione simmetrica dei vecchi alloggi militari. I loro fabbricati a “c” vengono sopraelevati di due piani e dotati di funzioni collettive nella parte che affaccia verso l’ampia corte a verde, mentre altre attività per la convivenza generazionale tra giovani ed anziani si collocano nella parte restante. In questo modo si concretizza una concezione di residenza per anziani alternativa a quella della segregazione, fornendo un’ampia serie di servizi e di attività di integrazione sociale oltre che di assistenza a diversi gradi di intensità, ivi compresa quella sanitaria. Al culmine della corte centrale si colloca il centro civico, collegato alle residenze tramite passerelle sospese: esso è “la casa” di biblioteca, spazi espositivi, laboratori, uffici, teatro e palestra. In ne, sul lato nord si dispongono ulteriori alloggi di residenza economica e popolare che riprendono il linguaggio architettonico proposto nelle sopraelevazioni degli ex alloggi militari e svolgono l’ulteriore funzione di rafforzare i percorsi di connessione interna così come quelli esterni verso il tessuto urbano circostante.