There are two bridges with major importance in Mantua, the bridge of Mulini and the bridge of San Giorgio. Both of them were roofed and were inhabited with different functions besides the aim to connect the city. The bridge represents a connection between two parts that allows to get over a natural obstacle. In the specific case of the “Inhabited bridge” like it was in Mantua’s, the bridge represents a construction that weaves in the urban fabric that has been interrupted with a natural limit. Such connection is presented through a series of buildings that have different functions, cultural, social, playful or tertiary. Due to a series of events, both bridges work nowadays only with a connectivity aim. By doing a research of the history of the bridge it was possible to understand the importance of the roofed structure that linked both sides and guaranteed the continuity of the urban fabric, from the consolidated center to the newest nucleus. However, the design proposal would only involve the Mulini bridge. The main buildings can be subdivided in: the building-bridge, the Porta Mulina threshold and the Cittadella one, the pedestrian-bike lane and the activities at the lake level. The language of the project recalls the tradition and the history of the place. The typical Mantua’s masonry is reinterpreted with the use of white bricks and the new openings are the reinterpretation of the arcades of the original Mulini bridge. In general, the project tries to take inspiration from the history to give a particular architectural meaning to a place to live in contact with the landscape, visible from every direction of the construction.

I due ponti di maggior rilievo a Mantova sono il Ponte dei Mulini e il Ponte di San Giorgio, ponti anticamente coperti e “abitati” da funzioni diverse. Il ponte per sua definizione rappresenta un collegamento che consente di superare un ostacolo naturale e di congiungere tra loro parti distinte. In particolare la tipologia del “ponte abitato”, vede questa funzione infrastrutturale associata ad altre, quali residenziale, commerciale e direzionale. A causa di alcuni eventi, entrambi i ponti mantovani fungono oggi solamente da collegamenti viari. Ripercorrendo l’evoluzione storica dei manufatti, si è compreso l’importanza di riportare alla luce quella copertura di unione che congiungeva le due sponde del lago per garantire una continuità tra il tessuto urbano consolidato e quello di recente formazione. Tuttavia, la proposta progettuale si concentra unicamente sul Ponte dei Mulini. Il progetto riguarda l’inserimento di una complessa edificazione, affrontando diverse tematiche che cercano di soddisfare le necessità moderne della città. Il progetto si può suddividere in alcuni blocchi principali: l’edificio ponte, la soglia di Porta Mulina e quella di Cittadella, il percorso ciclo-pedonale e le attività a livello dei laghi. Il linguaggio dell’intero progetto è un richiamo alla tradizione, in particolare, quella mantovana. In primo luogo, il mattone dell’intero rivestimento, rivisto in chiave moderna, in secondo luogo, il segno delle aperture arriva dalla reinterpretazione dell’antico Ponte dei Mulini. In generale, il progetto vuole andare a risvegliare la memoria storica del luogo, attribuendo al Ponte dei Mulini una particolare valenza architettonica e paesaggistica, che diventa un segno nel paesaggio mantovano identificabile da ogni punto della città.

Il Ponte dei Mulini. A contemporary example of an inhabited bridge

CESCHI, SARA;
2016/2017

Abstract

There are two bridges with major importance in Mantua, the bridge of Mulini and the bridge of San Giorgio. Both of them were roofed and were inhabited with different functions besides the aim to connect the city. The bridge represents a connection between two parts that allows to get over a natural obstacle. In the specific case of the “Inhabited bridge” like it was in Mantua’s, the bridge represents a construction that weaves in the urban fabric that has been interrupted with a natural limit. Such connection is presented through a series of buildings that have different functions, cultural, social, playful or tertiary. Due to a series of events, both bridges work nowadays only with a connectivity aim. By doing a research of the history of the bridge it was possible to understand the importance of the roofed structure that linked both sides and guaranteed the continuity of the urban fabric, from the consolidated center to the newest nucleus. However, the design proposal would only involve the Mulini bridge. The main buildings can be subdivided in: the building-bridge, the Porta Mulina threshold and the Cittadella one, the pedestrian-bike lane and the activities at the lake level. The language of the project recalls the tradition and the history of the place. The typical Mantua’s masonry is reinterpreted with the use of white bricks and the new openings are the reinterpretation of the arcades of the original Mulini bridge. In general, the project tries to take inspiration from the history to give a particular architectural meaning to a place to live in contact with the landscape, visible from every direction of the construction.
GORNI SILVESTRINI, STEFANO
RETTONDINI, JACOPO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2017
2016/2017
I due ponti di maggior rilievo a Mantova sono il Ponte dei Mulini e il Ponte di San Giorgio, ponti anticamente coperti e “abitati” da funzioni diverse. Il ponte per sua definizione rappresenta un collegamento che consente di superare un ostacolo naturale e di congiungere tra loro parti distinte. In particolare la tipologia del “ponte abitato”, vede questa funzione infrastrutturale associata ad altre, quali residenziale, commerciale e direzionale. A causa di alcuni eventi, entrambi i ponti mantovani fungono oggi solamente da collegamenti viari. Ripercorrendo l’evoluzione storica dei manufatti, si è compreso l’importanza di riportare alla luce quella copertura di unione che congiungeva le due sponde del lago per garantire una continuità tra il tessuto urbano consolidato e quello di recente formazione. Tuttavia, la proposta progettuale si concentra unicamente sul Ponte dei Mulini. Il progetto riguarda l’inserimento di una complessa edificazione, affrontando diverse tematiche che cercano di soddisfare le necessità moderne della città. Il progetto si può suddividere in alcuni blocchi principali: l’edificio ponte, la soglia di Porta Mulina e quella di Cittadella, il percorso ciclo-pedonale e le attività a livello dei laghi. Il linguaggio dell’intero progetto è un richiamo alla tradizione, in particolare, quella mantovana. In primo luogo, il mattone dell’intero rivestimento, rivisto in chiave moderna, in secondo luogo, il segno delle aperture arriva dalla reinterpretazione dell’antico Ponte dei Mulini. In generale, il progetto vuole andare a risvegliare la memoria storica del luogo, attribuendo al Ponte dei Mulini una particolare valenza architettonica e paesaggistica, che diventa un segno nel paesaggio mantovano identificabile da ogni punto della città.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/138234