CubeCode is a temporary set-up for the regeneration of unfinished spaces in the urban area. Starting from the analysis of contemporary ruins and the prevalently negative perception associated to them, the objective of the thesis is to investigate what could be the intervention methodologies to reactivate these sites in a provisional way. Specifically, the project is developed in the context of the railway station of S.Cristoforo and the idea behind the proposed arrangement is to enhance the existing structural skeleton, to underline its incompleteness. The concept is a parasitic intervention, which invades the space in each of its surfaces without distorting its aesthetics, but rather, acting on different levels of transparency and density that overlap internally the structural frame. The layout of the exhibition has a labyrintic shape: the intent is to bring the user to get lost in the building but also to observe its characteristics through autonomous exploration that includes multiple paths variables. The design intervention is entirely reversible and uses modular structures that are totally recoverable. The choice of the temporary regeneration strategy is supported by the creation of a playful experience, which involves the users and the structures involved. The Gamification strategies are used in the project for the exploration of the urban area: through personal involvement and the addition of a level of playful reality, the user develops an experiential memory that lasts over time, generating an emotional memory linked to the environment involved and changing its perception. In the game the playful reality does not completely overlap with the space and the physical context, deleting them, but some playful elements are added to reality. The pervasive system exploits this overlap to lead to the discovery of previously ignored features of the unfinished. By exploiting a design approach that involves existing resources, the aim is to create a specific territorial enhancement, to experiment new forms of sociality and re-appropriation of urban spaces.

CubeCode è un allestimento temporaneo ludico per la rigenerazione di spazi incompiuti nel territorio urbano. Partendo dall’analisi di quelle che sono considerate le rovine contemporanee e la percezione prevalentemente negativa a loro associata, l’obiettivo della tesi è indagare quali possono essere le metodologie d’intervento per riattivare in maniera provvisoria questi siti. Nello specifico, il progetto si sviluppa nel contesto della Stazione ferroviaria di S.Cristoforo e l’idea alla base dell’allestimento proposto è valorizzare lo scheletro strutturale esistente, per sottolinearne l’incompiutezza. Il concept è quello di un allestimento parassitario, che invade lo spazio in ogni suo piano senza snaturarne l’estetica, ma anzi, agendo su diversi livelli di trasparenza e densità che si sovrappongono internamente al telaio strutturale. La conformazione dell’allestimento è volutamente labirintica: l’intento è portare il fruitore a perdersi nell’edificio ma anche ad osservarne le caratteristiche attraverso l’esplorazione autonoma che include molteplici variabili di percorso. L’intervento progettuale è interamente reversibile e sfrutta strutture modulari totalmente recuperabili. La scelta della strategia di rigenerazione temporanea è supportata dalla creazione di un’esperienza ludica, che coinvolga gli utenti e le strutture implicate. Le strategie di Gamificazione sono utilizzate nel progetto per l’esplorazione del tessuto urbano: mediante il coinvolgimento personale e l’aggiunta di un livello di realtà ludica, l’utente sviluppa una memoria esperienziale che perdura nel tempo, generando un ricordo emotivo legato all’ambiente coinvolto e modificandone la percezione. Nel gioco la realtà ludica non si sovrappone completamente annullando lo spazio ed il contesto fisici, ma alcuni elementi ludici si aggiungono alla realtà. Il sistema pervasivo sfrutta questa sovrapposizione per portare alla scoperta di caratteristiche degli incompiuti ignorate in precedenza. Sfruttando un approccio progettuale che coinvolga le risorse esistenti si mira a creare una valorizzazione territoriale specifica, per mettere in scena nuove forme di socialità e di riappropriazione degli spazi urbani.

Cube code. Allestimenti e strategie di gamificazione per la rigenerazione temporanea di incompiuti urbani

SARLO, IRENE
2016/2017

Abstract

CubeCode is a temporary set-up for the regeneration of unfinished spaces in the urban area. Starting from the analysis of contemporary ruins and the prevalently negative perception associated to them, the objective of the thesis is to investigate what could be the intervention methodologies to reactivate these sites in a provisional way. Specifically, the project is developed in the context of the railway station of S.Cristoforo and the idea behind the proposed arrangement is to enhance the existing structural skeleton, to underline its incompleteness. The concept is a parasitic intervention, which invades the space in each of its surfaces without distorting its aesthetics, but rather, acting on different levels of transparency and density that overlap internally the structural frame. The layout of the exhibition has a labyrintic shape: the intent is to bring the user to get lost in the building but also to observe its characteristics through autonomous exploration that includes multiple paths variables. The design intervention is entirely reversible and uses modular structures that are totally recoverable. The choice of the temporary regeneration strategy is supported by the creation of a playful experience, which involves the users and the structures involved. The Gamification strategies are used in the project for the exploration of the urban area: through personal involvement and the addition of a level of playful reality, the user develops an experiential memory that lasts over time, generating an emotional memory linked to the environment involved and changing its perception. In the game the playful reality does not completely overlap with the space and the physical context, deleting them, but some playful elements are added to reality. The pervasive system exploits this overlap to lead to the discovery of previously ignored features of the unfinished. By exploiting a design approach that involves existing resources, the aim is to create a specific territorial enhancement, to experiment new forms of sociality and re-appropriation of urban spaces.
GRAMEGNA, SILVIA
MARIANI, ILARIA
ARC III - Scuola del Design
21-dic-2017
2016/2017
CubeCode è un allestimento temporaneo ludico per la rigenerazione di spazi incompiuti nel territorio urbano. Partendo dall’analisi di quelle che sono considerate le rovine contemporanee e la percezione prevalentemente negativa a loro associata, l’obiettivo della tesi è indagare quali possono essere le metodologie d’intervento per riattivare in maniera provvisoria questi siti. Nello specifico, il progetto si sviluppa nel contesto della Stazione ferroviaria di S.Cristoforo e l’idea alla base dell’allestimento proposto è valorizzare lo scheletro strutturale esistente, per sottolinearne l’incompiutezza. Il concept è quello di un allestimento parassitario, che invade lo spazio in ogni suo piano senza snaturarne l’estetica, ma anzi, agendo su diversi livelli di trasparenza e densità che si sovrappongono internamente al telaio strutturale. La conformazione dell’allestimento è volutamente labirintica: l’intento è portare il fruitore a perdersi nell’edificio ma anche ad osservarne le caratteristiche attraverso l’esplorazione autonoma che include molteplici variabili di percorso. L’intervento progettuale è interamente reversibile e sfrutta strutture modulari totalmente recuperabili. La scelta della strategia di rigenerazione temporanea è supportata dalla creazione di un’esperienza ludica, che coinvolga gli utenti e le strutture implicate. Le strategie di Gamificazione sono utilizzate nel progetto per l’esplorazione del tessuto urbano: mediante il coinvolgimento personale e l’aggiunta di un livello di realtà ludica, l’utente sviluppa una memoria esperienziale che perdura nel tempo, generando un ricordo emotivo legato all’ambiente coinvolto e modificandone la percezione. Nel gioco la realtà ludica non si sovrappone completamente annullando lo spazio ed il contesto fisici, ma alcuni elementi ludici si aggiungono alla realtà. Il sistema pervasivo sfrutta questa sovrapposizione per portare alla scoperta di caratteristiche degli incompiuti ignorate in precedenza. Sfruttando un approccio progettuale che coinvolga le risorse esistenti si mira a creare una valorizzazione territoriale specifica, per mettere in scena nuove forme di socialità e di riappropriazione degli spazi urbani.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/138273