Allkids palace, il bambino al centro. Retail ed entertainment

In family and school context it happens that the child is seen as a projection of the adult's wishes; his own expectations are poured into him and his preferences and beliefs are imposed, not considering that he is, to all intents and purposes, a person with his own personalities, rights and potentials, as stated in the UN Convention on the Rights of the Child since 1989. The act of playing is a vehicle for knowledge, personal and relational growth in all situations. However, there is a contradiction in the toy market: the user is the child while the consumer is the parent and this happens in a scenario that sees the big brands dominating. In the places of large-scale distribution of children's products, the main focus is on marketing and the product is non-existent. We tend to look only for what could be beautiful to see, regardless of the intrinsic characteristics of the toy product, thus ignoring its importance in training and, in this sense, in its role of service. Considering this, the retailer should bear the responsibility of giving educational and cultural dignity to the game, not considering only the purpose of entertainment. This is what this thesis wants to deepen and propose: the project of a place that is placed not only as a store, but also as a new model with a strong ethical value setting. That takes into account the point of view and the needs of users and in addition to the product, it is proposed an experience, which is amazing and formative and where you can release energy in order to find its expressiveness, often repressed. A space that is also a service, aimed at children, parents, educators and all those who work in the field of childhood. A place that puts the child at the center of the design attention, detaching itself from the idea of ​​"baby-park" but that has instead the aim to provide him with the necessary tools for the most healthy growth possible. It is in fact shown that investing in children has a return in terms of future human capital. Education is a fundamental phase in growth, which is why it is important that it be tackled at best and with the best tools. This thesis aims to provide one.

Nell’ambito familiare e scolastico capita che il bambino sia visto come proiezione dei desideri dell’adulto; vengono riversate in lui le proprie aspettative e imposte le proprie preferenze e credenze, non considerando che è, a tutti gli effetti, una persona con propri personalità, diritti e potenziali come afferma la convenzione Onu sui diritti dell’infanzia dal 1989. L’atto del giocare è veicolo di conoscenza, crescita personale e relazionale in tutti i frangenti. Esiste però una contraddizione nel mercato del giocattolo: lo user è il bambino mentre il consumer è il genitore e ciò avviene in uno scenario che vede i grandi brand fare da padrone. Nei luoghi della grande distribuzione di prodotti per bambini l’attenzione maggiore è rivolta al marketing e il racconto del prodotto è inesistente. Si tende a cercare solo ciò che potrebbe essere bello da vedere, senza badare alle caratteristiche intrinseche del prodotto-giocattolo ignorando così la sua importanza nella formazione e, in questo senso, nel suo ruolo di servizio. Considerando ciò, il retailer dovrebbe caricarsi della responsabilità di dare dignità educativa e culturale al gioco, non considerandone solo la finalità di intrattenimento. Questo è ciò che questa tesi vuole approfondire e proporre: il progetto di un luogo che si ponga non solo come negozio, ma anche come nuovo modello con una forte impostazione valoriale etica. Che tenga conto del punto di vista e delle necessità degli utilizzatori e in cui oltre al prodotto, venga proposta un’esperienza, che sia stupefacente e formativa e dove sia possibile liberare energie al fine di trovare la propria espressività, spesso repressa. Uno spazio che sia anche servizio, rivolto ai bambini, ai genitori, agli educatori e a tutti quelli che lavorano nel settore dell’infanzia. Un luogo che ponga il bambino al centro dell’attenzione progettuale, distaccandosi dall’idea di “baby-park” ma che abbia invece come scopo quello di fornirgli gli strumenti necessari ad una crescita quanto più possibile sana. E’ infatti dimostrato che investendo nei bambini si ha un ritorno in termini di capitale umano futuro. L’educazione è una fase fondamentale nella crescita, per questo è importante che venga affrontata al meglio e con i migliori strumenti. Questa tesi mira a fornirne uno.