Home breath. L'evaporazione ed i batteri, la fonte d'energia del futuro

Evaporation is a source of omnipresent natural energy that has not yet played a central role in the development of energy production technologies. The planet's climate changes feed the evaporation of the oceans and the humidity it causes in the environment. Engineering rarely uses evaporation as a source of energy, despite numerous examples of adaptations that are reflected throughout the biological world. The thesis begins with a reflection on the sources of energy that have developed since the last industrial revolution and thanks to which the industrial, economic and social system with which we continue to live is sustained. However, due to technological advances and theories of pollution and climate change, new proposals emerge for model cities and global networks based on local production of food, goods and energy. It also deals with the lifestyles that emerged in the digital age and with which future scenarios are hypothesized. I mention the true initiatives of a model of a city based on a global network that claim to be self-sufficient on the basis of a new economic model that works with the distribution of data and information and new models of manufacturing infrastructures. After that, I elaborate on the main theme which is based on the research conducted by Dr. Ozgur Sahin, associate professor of biological and physical sciences at Columbia University. His work points to engines powered by the energy of evaporation. The basis of these engines are the bacteria Bacillus subtils, micro-organisms commonly found in the soil that when found in the absence of food or hash environments form a rigid spore as a mechanism to protect their genetic material. In humid conditions, these spores absorb moisture from the air by expanding their volume and reversing the process when they are still in dry conditions. Sahin explains: "We believe that expansions and contract spores can act like a muscle, pushing and pulling on other objects. We realized that we could take advantage of the movement of the spores and turn it into electricity ". Finally I propose a concept with this technology as part of exploration about applications in future scenarios, not only as an energy source, but also as an object of awareness about our nature and the importance of the conservation of other resources of natural.

L’evaporazione è una fonte di energia naturale onniprecente che non ha ancora avuto un ruolo centrale nello sviluppo delle tecnologie di produzione di energia. I cambiamenti climatici del pianeta alimentano l’evaporazione degli oceani e l’umidità che provoca nell’ambiente. L’ingegneria usa raramente l’evaporazione come fonte di energia, nonostante numerosi esempi di adattamenti che si riflettono in tutto il mondo biologico. La tesi inizia con una riflessione sulle fonti di energia che si sono sviluppate dopo l’ultima rivoluzione industriale e grazie al quale è sostenuto il sistema industriale, economico e sociale con cui continuiamo a vivere. Tuttavia, a causa dei progressi tecnologici e delle teorie dell’inquinamento e del cambiamento climatico, emergono nuove proposte per città modello e reti globali basate sulla produzione locale di cibo, beni ed energia. Affrontato anche gli stili di vita che sono emersi nell’era digitale e con cui si ipotizzano scenari futuri. Ulteriormente menziono delle vere iniziative di un modello di città basato su una rete globale di città che pretendono di essere autosufficienti sulla base di un nuovo modello economico che funziona con la distribuzione di dati e informazioni e nuovi modelli d’infrastrutture di manufattura. Dopodiche approfondisco sul tema principale el cui si basa principalmente sulla ricerca condotta dal dottor Ozgur Sahin, professore associato di scienze biologiche e fisiche presso la Columbia University sui motori alimentati dall’energia dell’evaporazione. La base di questi motori sono i batteri Bacillus subtils, i microorganismi comunemente presenti nel suolo che quando trovati in assenza di cibo formano uno spore rigido come meccanismo per proteggere il loro materiale genetico. In condizioni umide, queste spore assorbono l’umidità dall’aria espandendo il loro volume e invertono il processo quando sono ancora in condizioni secche. Sahin spiega: “Riteniamo che le espansioni e le spore contrattuali possono agire come un muscolo, spingendo e tirando su altri oggetti. Ci siamo resi conto che potremmo approfittare del movimento delle spore e trasformarlo in energia elettrica “. Finalmente propongo un concept con questa tecnologia a fin che si possano trovare applicazioni in scenari futuri non solo come fonte d’energia ma comemezzo di conzapevolezza della nostra natura e l’importanza della conservazione delle altre risorse di fonti naturali.