The increase in the demand for mobility in the cities, makes integrated planning as a necessary tool to be adopted in order to grantee efficiency (cost reduction) and effectiveness of public trasnportation system . Nont only, it also makes the public transport more competitive than the private means of transportation which generates costs due to congestion and atmospheric pollution. . In the case of the Lombardy Region, the Regional Program of Mobility and Transport (PMRT) that was approved on 20 September 2016, plans to redesign public transport services in a logic of rational hierarchization, which enhances the role of the regional railway service as the main system into which the bus lines are to be integrated, in particular the extra-urban ones. In this way, bus lines would have functions as a supplementary service, for users who make long journeys as well as being the a service for areas not connected by rail. The accessibility to rail system is today a very important concept in the Lombardy Region. The analysis of the current state of integration between these means of transportion shows that, even without radical changes in the routes’ design of extra-urban bus lines, it is possible to improve the accessibility to train stations.

L’aumento della domanda di mobilità nelle aree di rilevanza economica rende nescessaria una programmazione sinergica e integrata dei vari gestori e mezzi di trasporto pubblico. Questo non solo consente di ottenere notevoli vantaggi in termini di efficienza (riduzione dei costi) e di efficacia (capillarità), ma rende anche il mezzo pubblico più competitivo rispetto il mezzo di trasporto privato che genera dei costi dovuti alla congestione e all’inquinamento atmosferico. Nel caso di Regione Lombardia, Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PMRT) che è stato approvato Il 20 settembre 2016, prevede di riprogettare i servizi di trasporto pubblico in una logica di razionale gerarchizzazione, che valorizzi il ruolo del servizio ferroviario regionale quale maglia principale su cui innestare la programmazione del trasporto su gomma in particolare quello extra-urbano. In questo modo, Il trasporto su gomma avrebbe il ruolo di un servizio di adduzione alla ferrovia, per gli utenti che compiono spostamenti lunghi oltre essere come il servizio tra aree della Regione non collegate dalla ferrovia. L’accessibilità al trasporto ferroviario mediante mezzi di trasporto pubblico su gomma è oggi un concetto molto rilevante nella Regione. L’analisi dello stato attuale dell’integrazione tra questi mezzi di trasporto evidenzia tuttavia che, anche senza cambiamenti radicali dei percorsi del trasporto pubblico extra-urbano su gomma, esistono ampi margini per migliorare l’accessibilità dei nodi di scambio gomma-ferro. La definizione dei bacini di mobilità con l’arrivo della legge 6 del 2012, e la successiva costituzione dei 6 Agenzie di trasporto pubblico locale che hanno il compito di pianificare il sistema di trasporto pubblico locale all’interno dei rispetti bacini, è infatto lo strumento fondamentale per la realizzazione dell’integrazione tra ferro e gomma. Il sistema di trasporto integrato, in realtà, viene concretizzato mediante la coesistenza di 3 "livelli" paralleli d’integrazione: 1) Integrazione tariffaria: l’utilizzo di un biglietto unico per viaggiare su più linee di trasporto gestite da uno o più operatori. Questo componente è indispensabile per garantire una maggiore fruizione del servizio di TPL. 2) Integrazione spaziale : creazione di connessioni spaziali (avvicinamento infrastrutturale) tra fermate di mezzi di trasporto nei punti di interscambio. Questo va a eliminare le inutili duplicazioni e sovrapposizioni e crea una gerarchia delle linee : linee di forza (principali) e linee alimentari. Riguardo lo scambio tra gomma e ferro, si richiede una distanza massima di 100 metri adeguata fra fermata del trasporto su gomma e stazione ferroviaria. 3) Integrazione oraria tra diversi modi di trasporto che consiste nel coordinamento degli orari e le frequenze tra le linee interconnesse. Data la complessità degli aspetti legati all’integrazione tariffaria, si cerca di approfondire, in una prima fase, il tema di integrazione tariffaria insieme alle diverse esperienze al livello internazionale, nazionale e regionale. Altri livelli d’integrazione, invece, vengono verificati in un’area di studio all’interno del bacino Como Lecco Varese. In un’ultima fase vengono proposte delle strategie e azioni migliorative che delineano delle linee guida riguardo tutti gli aspetti d’integrazione al livello regionale.

Strategie per aumentare la domanda TPL attraverso l'integrazione gomma e ferro. Il caso dell'Agenzia di bacino Como Lecco Varese

CHEGENI, MARYAM
2016/2017

Abstract

The increase in the demand for mobility in the cities, makes integrated planning as a necessary tool to be adopted in order to grantee efficiency (cost reduction) and effectiveness of public trasnportation system . Nont only, it also makes the public transport more competitive than the private means of transportation which generates costs due to congestion and atmospheric pollution. . In the case of the Lombardy Region, the Regional Program of Mobility and Transport (PMRT) that was approved on 20 September 2016, plans to redesign public transport services in a logic of rational hierarchization, which enhances the role of the regional railway service as the main system into which the bus lines are to be integrated, in particular the extra-urban ones. In this way, bus lines would have functions as a supplementary service, for users who make long journeys as well as being the a service for areas not connected by rail. The accessibility to rail system is today a very important concept in the Lombardy Region. The analysis of the current state of integration between these means of transportion shows that, even without radical changes in the routes’ design of extra-urban bus lines, it is possible to improve the accessibility to train stations.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2017
2016/2017
L’aumento della domanda di mobilità nelle aree di rilevanza economica rende nescessaria una programmazione sinergica e integrata dei vari gestori e mezzi di trasporto pubblico. Questo non solo consente di ottenere notevoli vantaggi in termini di efficienza (riduzione dei costi) e di efficacia (capillarità), ma rende anche il mezzo pubblico più competitivo rispetto il mezzo di trasporto privato che genera dei costi dovuti alla congestione e all’inquinamento atmosferico. Nel caso di Regione Lombardia, Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PMRT) che è stato approvato Il 20 settembre 2016, prevede di riprogettare i servizi di trasporto pubblico in una logica di razionale gerarchizzazione, che valorizzi il ruolo del servizio ferroviario regionale quale maglia principale su cui innestare la programmazione del trasporto su gomma in particolare quello extra-urbano. In questo modo, Il trasporto su gomma avrebbe il ruolo di un servizio di adduzione alla ferrovia, per gli utenti che compiono spostamenti lunghi oltre essere come il servizio tra aree della Regione non collegate dalla ferrovia. L’accessibilità al trasporto ferroviario mediante mezzi di trasporto pubblico su gomma è oggi un concetto molto rilevante nella Regione. L’analisi dello stato attuale dell’integrazione tra questi mezzi di trasporto evidenzia tuttavia che, anche senza cambiamenti radicali dei percorsi del trasporto pubblico extra-urbano su gomma, esistono ampi margini per migliorare l’accessibilità dei nodi di scambio gomma-ferro. La definizione dei bacini di mobilità con l’arrivo della legge 6 del 2012, e la successiva costituzione dei 6 Agenzie di trasporto pubblico locale che hanno il compito di pianificare il sistema di trasporto pubblico locale all’interno dei rispetti bacini, è infatto lo strumento fondamentale per la realizzazione dell’integrazione tra ferro e gomma. Il sistema di trasporto integrato, in realtà, viene concretizzato mediante la coesistenza di 3 "livelli" paralleli d’integrazione: 1) Integrazione tariffaria: l’utilizzo di un biglietto unico per viaggiare su più linee di trasporto gestite da uno o più operatori. Questo componente è indispensabile per garantire una maggiore fruizione del servizio di TPL. 2) Integrazione spaziale : creazione di connessioni spaziali (avvicinamento infrastrutturale) tra fermate di mezzi di trasporto nei punti di interscambio. Questo va a eliminare le inutili duplicazioni e sovrapposizioni e crea una gerarchia delle linee : linee di forza (principali) e linee alimentari. Riguardo lo scambio tra gomma e ferro, si richiede una distanza massima di 100 metri adeguata fra fermata del trasporto su gomma e stazione ferroviaria. 3) Integrazione oraria tra diversi modi di trasporto che consiste nel coordinamento degli orari e le frequenze tra le linee interconnesse. Data la complessità degli aspetti legati all’integrazione tariffaria, si cerca di approfondire, in una prima fase, il tema di integrazione tariffaria insieme alle diverse esperienze al livello internazionale, nazionale e regionale. Altri livelli d’integrazione, invece, vengono verificati in un’area di studio all’interno del bacino Como Lecco Varese. In un’ultima fase vengono proposte delle strategie e azioni migliorative che delineano delle linee guida riguardo tutti gli aspetti d’integrazione al livello regionale.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/138415