The following reflections take place around two main issues that run in parallel throughout the process. On one hand, the theme of constructibility according to the principles of DfMA (Design for Manufacturnig and Assembly), with an eye on emergency circumstances. Simultaneously the method has been verified on a case study consisting of spaces for innovative didactics. What emerges from the first theme is the in-depth study of a base cell, called Home-Base. From the second one comes a kindergarten school realized as an aggregation of didactic spaces according to an innovative pedagogical plan. By doing so, a systemic approach to the project has been followed, very much different from the ordinary one. It addresses each level with intermediate goals as well as the final one in mind. The work aims to demonstrates the importance of all stages of the process. The path starts with a study of historical relationships between industrial and construction sector, highlighting the causes of past failures. Then the prospects of a more profitable relationship to our day have been outlined, thanks also to the growing involvement of digital instruments. To adapt these reflections to a precise case study, all this end up in defining the needs of a kindergarten; reflecting on the correlation between architectural and pedagogical design. Finally, attention switch on the construction phase, in particular on the management of the information it needs. The will is to imagine the contributions that the practices of the Manufacturing industry, along with new digital media, can bring to process management in the construction sector. Furthermore, check the applicability margins of an approach such as DfMA to childcare facilities and to think about aspects of this approach that could push the construction industry. The expected result is a conscience about the need to bring industry attention to every single stage of the process, avoiding focusing on just a few of them. On the other hand, those aspects that have been left out till today are the most attractive at the market level, and with more operating margins. In the near future, and now, the industry will cross its own way with approaches that other industries have been applying for some time. In the low reactivity of the AEC sector is the disadvantage of chronic delay, as well as the opportunity to undertake paths already experienced by others, and therefore economically less risky.

Le riflessioni di seguito illustrate si svolgono attorno a due temi principali che corrono parallelamente per tutto il processo. Da un lato si affronta il tema della costruibilità secondo i principi del DfMA (Design for Manufacturnig and Assembly) in situazioni emergenziali; in contemporanea la verifica del metodo su di un caso studio costituito da spazi per una didattica innovativa. Ciò che scaturisce dal primo tema è lo studio approfondito di una cellula base, detta Home-Base; dal secondo si sviluppa una scuola per l’infanzia realizzata come aggregazione di spazi didattici secondo un piano pedagogico innovativo. Ciò facendo, si è seguito un approccio al progetto di tipo sistemico, differente da quello ordinario. Si affronta ogni livello avendo in mente gli obiettivi intermedi, nonché quelli finali. Avendo come tesi la dimostrazione dell’importanza di tutte le fasi del processo, il percorso parte da uno studio delle relazioni storiche tra i settori industriale e delle costruzioni, evidenziando le cause degli insuccessi passati. Successivamente sono delineate le prospettive di un più proficuo rapporto ai giorni nostri, grazie anche al crescente coinvolgimento di strumenti digitali. Per adeguare tali riflessioni ad un caso studio preciso, tutto ciò sfocia nella definizione delle esigenze di una scuola d’infanzia; ragionando sulla correlazione tra progetto architettonico e progettato pedagogico. Infine si pone l’attenzione sulla fase di costruzione, in particolare sulla gestione delle informazioni a essa necessarie. La volontà è quella di immaginare i contributi che le pratiche del settore industriale, unitamente ai nuovi mezzi digitali, possono portare alla gestione dei processi nel settore delle costruzioni. Verificare i margini di applicabilità di un approccio come quello DfMA a spazi educativi per l’infanzia e ragionare sugli aspetti di tale approccio che potrebbero fare da volano per il settore del costruito. Il risultato atteso è una presa di coscienza circa la necessità di portare l’attenzione del settore su ogni singola fase del processo, evitando di concentrarsi solo su alcune di esse. Quegli aspetti che sino a oggi sono stati più tralasciati rappresentano, per contro, quelli più appetibili a livello di mercato e con più margini operativi. Nel prossimo futuro, e già ora, il settore incrocerà la propria strada con approcci che altre industrie applicano da tempo. Nella poca reattività del settore risiedono, in maniera duale, sia lo svantaggio legato al ritardo cronico, così come l’opportunità di intraprendere percorsi già sperimentati da altri, e pertanto economicamente meno rischiosi.

DfMA approach. Comistione tra i settori industriale e delle costruzioni : progettazione di spazi educativi per la scuola dell'infanzia

ALFIERI, EVANDRO
2016/2017

Abstract

The following reflections take place around two main issues that run in parallel throughout the process. On one hand, the theme of constructibility according to the principles of DfMA (Design for Manufacturnig and Assembly), with an eye on emergency circumstances. Simultaneously the method has been verified on a case study consisting of spaces for innovative didactics. What emerges from the first theme is the in-depth study of a base cell, called Home-Base. From the second one comes a kindergarten school realized as an aggregation of didactic spaces according to an innovative pedagogical plan. By doing so, a systemic approach to the project has been followed, very much different from the ordinary one. It addresses each level with intermediate goals as well as the final one in mind. The work aims to demonstrates the importance of all stages of the process. The path starts with a study of historical relationships between industrial and construction sector, highlighting the causes of past failures. Then the prospects of a more profitable relationship to our day have been outlined, thanks also to the growing involvement of digital instruments. To adapt these reflections to a precise case study, all this end up in defining the needs of a kindergarten; reflecting on the correlation between architectural and pedagogical design. Finally, attention switch on the construction phase, in particular on the management of the information it needs. The will is to imagine the contributions that the practices of the Manufacturing industry, along with new digital media, can bring to process management in the construction sector. Furthermore, check the applicability margins of an approach such as DfMA to childcare facilities and to think about aspects of this approach that could push the construction industry. The expected result is a conscience about the need to bring industry attention to every single stage of the process, avoiding focusing on just a few of them. On the other hand, those aspects that have been left out till today are the most attractive at the market level, and with more operating margins. In the near future, and now, the industry will cross its own way with approaches that other industries have been applying for some time. In the low reactivity of the AEC sector is the disadvantage of chronic delay, as well as the opportunity to undertake paths already experienced by others, and therefore economically less risky.
SAUCHELLI, MICHELE
VILLA, VALENTINA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-dic-2017
2016/2017
Le riflessioni di seguito illustrate si svolgono attorno a due temi principali che corrono parallelamente per tutto il processo. Da un lato si affronta il tema della costruibilità secondo i principi del DfMA (Design for Manufacturnig and Assembly) in situazioni emergenziali; in contemporanea la verifica del metodo su di un caso studio costituito da spazi per una didattica innovativa. Ciò che scaturisce dal primo tema è lo studio approfondito di una cellula base, detta Home-Base; dal secondo si sviluppa una scuola per l’infanzia realizzata come aggregazione di spazi didattici secondo un piano pedagogico innovativo. Ciò facendo, si è seguito un approccio al progetto di tipo sistemico, differente da quello ordinario. Si affronta ogni livello avendo in mente gli obiettivi intermedi, nonché quelli finali. Avendo come tesi la dimostrazione dell’importanza di tutte le fasi del processo, il percorso parte da uno studio delle relazioni storiche tra i settori industriale e delle costruzioni, evidenziando le cause degli insuccessi passati. Successivamente sono delineate le prospettive di un più proficuo rapporto ai giorni nostri, grazie anche al crescente coinvolgimento di strumenti digitali. Per adeguare tali riflessioni ad un caso studio preciso, tutto ciò sfocia nella definizione delle esigenze di una scuola d’infanzia; ragionando sulla correlazione tra progetto architettonico e progettato pedagogico. Infine si pone l’attenzione sulla fase di costruzione, in particolare sulla gestione delle informazioni a essa necessarie. La volontà è quella di immaginare i contributi che le pratiche del settore industriale, unitamente ai nuovi mezzi digitali, possono portare alla gestione dei processi nel settore delle costruzioni. Verificare i margini di applicabilità di un approccio come quello DfMA a spazi educativi per l’infanzia e ragionare sugli aspetti di tale approccio che potrebbero fare da volano per il settore del costruito. Il risultato atteso è una presa di coscienza circa la necessità di portare l’attenzione del settore su ogni singola fase del processo, evitando di concentrarsi solo su alcune di esse. Quegli aspetti che sino a oggi sono stati più tralasciati rappresentano, per contro, quelli più appetibili a livello di mercato e con più margini operativi. Nel prossimo futuro, e già ora, il settore incrocerà la propria strada con approcci che altre industrie applicano da tempo. Nella poca reattività del settore risiedono, in maniera duale, sia lo svantaggio legato al ritardo cronico, così come l’opportunità di intraprendere percorsi già sperimentati da altri, e pertanto economicamente meno rischiosi.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
AlfieriDfMA_Libro.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 108.33 MB
Formato Adobe PDF
108.33 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
AlfieriDfMA_Album.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Album degli elaborati
Dimensione 102.72 MB
Formato Adobe PDF
102.72 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/138490