Effetti del global warming sul ritiro del ghiacciaio del Belvedere a Macugnaga : un'indagine sperimentale di tipo fotogrammetrico

This thesis addresses the problems of glaciers withdrawal due to the Global Warming. Specifically, it focusses on the variations that Global Warming has progressively produced to the Alpine Glaciers, making a detailed analysis on what is happening to the Belvedere Glacier in Macugnaga (VCO). After that, a list of different techniques that can be used for investigating glacier areas is given. The attention is for terrestrial and UAV photogrammetry and their potentialities. Furthermore, the West tongue of the Belvedere Glacier is investigated from old cartography to our days, developing comparisons of altitudes and volumetric variations. The instruments for 3D measurements and software used for the elaboration and the justification of the choices are presented. The study has then been focused on a series of data collection campaigns in summer 2017 conducted with different techniques mutually validated. The horizontal and vertical movements and volumetric losses of the glacier has been calculated during the 5 campaigns in summer 2017. The results have been finally compared with the ones collected on 6th October 2016. All computed solutions have been related with the temperature reported by the meteorological stations nearby, identifying a clear linear dependence.

La tesi affronta le problematiche di ritiro dei Ghiacciai a causa dell’aumento della temperatura media del Pianeta. In particolare ci si è focalizzati sulle variazioni che il Global Warming ha prodotto nel tempo sui ghiacciai delle Alpi facendo un’analisi dettagliata di quanto sta accadendo al Ghiacciaio del Belvedere a Macugnaga (VCO). Dopo aver esposto le tecniche che possono essere utilizzate per il rilievo della superficie dei ghiacciai, ci si è soffermati sulle potenzialità delle riprese fotogrammetriche da drone. È stata quindi indagata l’evoluzione nel tempo della lingua di maggiori dimensioni del Ghiacciaio del Belvedere, quella ovest, partendo dalle fonti cartografiche più lontane nel tempo ad oggi, sviluppando confronti di altimetria e variazioni volumetriche. Sono stati comparati differenti strumenti di rilievo 3D e differenti software di elaborazione dati, fornendo le motivazioni delle scelte effettuate. Ci si è quindi concentrati su una serie di campagne di raccolta dati svolte nell’estate 2017, condotte con differenti strumentazioni, validando le tecniche di rilievo in modo relativo. Dalle 5 campagne eseguite nell’estate 2017 sono stati calcolati i valori di spostamenti orizzontali e verticali oltre alle perdite volumetriche del ghiacciaio. I risultati sono stati infine confrontatati con quelli raccolti il 6 ottobre 2016. Tutti le soluzioni sono state messe in relazione con l’andamento delle temperature misurate dalle stazioni meteorologiche della zona, identificandone una chiara dipendenza lineare.