Learning campus. A campus as a new settlement

The primary need in Africa is education, where schools are usually the centers of the community. Public education is one of the central tasks of our society, and the buildings that house this important task not only shape the way it is taught, but provide icons and symbols for the values we hold common as a society. In some ways the school signifies reconciliation: it is the first place in which peace, wellbeing and hope in the future find a concrete expression. In addition, the act of construction itself signifies collaboration, the physical strain of building diminishes past mistakes and eliminates all that may stand in the way of seeing a brighter future. In fact it is often the case that the wellbeing of the school is perceived as a barometer of a society: if the school works, the students learn and therefore the society is healthy. In rural villages or small indigenous communities the birth of a new school is celebrated as an act of collaboration offering visions that go beyond its walls. Designing a school is a process of healing. It is like answering to the need of taking care of other. This is particularly true in Northern Ghana, a country in which 60% of the population is less than 15 years old. The educational concern is the reason why interventions and donations of non-governmental organizations and volunteer associations. Starting from the renovation of an existing building, the project is composed of a series of buildings that host different functions (primary school, secondary school, kindergarten, library, teacher and student dormitories and auditorium). The respective buildings are in direct relationship to one another through a central area meant as a converging space for the movement of users; a space to exchange ideas and socialize. The project is developed as a result of the needs of the community and by listening to the needs of the future users of the project. Given the future realization, a technological study was required to respond to the limited economic budget for the project. The construction phase is intended to involve the community, following the logic of the “progettazione partecipata” (participated planning/construction). The attention to environmental needs brought me to make an architectural project that represented a small act to the process of development of the country. Every part of the project from construction to social and cultural point of view wants to represent a change that simultaneously respects the culture and local traditions. To achieve the most sustainable and adequate solutions to the project the thesis began with a careful study of the local construction typologies, an in depth study of the Konkombas buildings, and a study of in loco materials and resources offered in the territory. The resulting design of the school campus is intended for the direct use of the Sanguli village and the surrounding 20 communities around the village. The target users include primarily the children of these villages in the morning hours, as well as men and women throughout the day, with the intent of providing basic education and spaces that promote learning.

La tesi nasce da un interesse personale verso il tema dell'architettura e cooperazione nei paesi in via di sviluppo. Il punto di partenza è stato quello di studiare sia dal punto di vista morfologico, cultura e tecnologico le condizioni di un' area in un paese in via di sviluppo: il distretto di Saboba nel nord del Ghana. La collaborazione con la ONG "Health Aid", che opera sul distretto di Saboba da più di 15 anni, mi ha dato la possibilità di fare un sopralluogo nell'area di progetto. Il mio viaggio inizia da Milano per poi arrivare ad Accra, Tamale ed infine a Saboba. La necessità primaria in Africa è l’istruzione, dove spesso le scuole rappresentano il centro di una comunità. In qualche modo la scuola significa riconciliazione: è il primo luogo in cui la pace, il benessere e la fiducia nel futuro trovano concreta espressione. Infatti spesso il benessere della scuola è percepito come il barometro di una società: se la scuola funziona gli alunni imparano allora la società è sana. Nei Paesi rurali o in piccole comunità indigene si celebra il racconto della nascita di una nuova scuola come un atto di collaborazione offrendo, sguardi ben oltre le sue mura. Progettare una scuola è un processo di guarigione. è come dare risposta al bisogno di prendersi cura gli uni degli altri. Questo è ancor più vero nel Nord del Ghana, un paese in cui il 60% della popolazione ha meno di 15 anni. L’allarme educativo è il dato per il quale si muovono interventi e donazioni di organizzazioni non governative e di molte associazioni di volontariato. L'attenzione verso i bisogni ambientali mi ha portato a sviluppare un progetto architettonico che rappresenta un tassello per il futuro processo di sviluppo del paese. Ogni parte del progetto sia dal punto di vista culturale, sociale e costruttivo vuole rappresentare un cambiamento ma allo stesso tempo vuole rispettare la cultura e le tradizioni locali. Sono state innanzitutto indagate le tipologie costruttive locali,lo studio approfondito degli insediamenti Konkombas, i materiali presenti in loco e le risorse offerte dal territorio, al fine di trovare le soluzioni più consone e sostenibili. La sfida lanciata dai vincoli economici e costruttivi è il limite entro cui si sono sviluppate le analisi e si è data forma agli spazi; le variabili legate alla facilità di realizzazione e alla qualità delle soluzioni generate con l’accostamento di materiali “poveri” è il tratto distintivo di questo progetto. La ricerca pedagogica mi ha permesso di indagare e studiare i metodi di apprendimento, la relazione con lo spazio esterno e la qualità spaziale, caratteristica fondamentale per un ambiente didattico. Il progetto del complesso scolastico si rivolge agli abitanti del villaggio di Sanguli e alle 20 comunità attorno al villaggio, specialmente ai bambini durante la giornata e a donne e uomini durante le ore diurne, al fine di fornire un’educazione base e un ambiente adeguato per l’apprendimento. Partendo da un complesso esistente, il progetto si compone di una serie di edifici, che ospitano diverse funzioni (scuola primaria, scuola secondaria, scuola dell’infanzia, biblioteca,dormitorio per insegnanti e studenti e attività sportive ), in relazione gli uni con gli altri tramite un unico centro, un luogo di ritrovo, scambio di idee e di socializzazione. L’intervento previsto prende vita dai bisogni della comunità e dall’ascolto dei futuri fruitori del progetto. vista la futura realizzazione, ha richiesto una ricerca tecnologica che potesse rispondere alle richieste nel rispetto delle possibilità economiche limitate. Si prevede il coinvolgimento della comunità nel procedimento costruttivo, seguendo la logica della progettazione partecipata.