I villaggi artigiani di Modena. Prospettive di rigenerazione urbana e nuovi spazi per il lavoro

The Artisan Villages are important pieces of the social history of the city of Modena and offer examples of entrepreneurial spirit - particularly linked to the mechanical sector - which has made its economic and social fortune. For these reasons they are felt by the citizens of Modena as parts of the city to keep a record of and to promote. Following the economic crisis and changes in Modena's local economy, these parts of the city are becoming aware of filtering down processes and under-utilization of work spaces. This is due to a decreasing demand for small craft businesses space and an evolution of the demand for manufacturing space, that tends to prefer larger scale and a better accessibility from the main road network. Against the background of this situation, the evolution in the mechanical sector has been subject to "contamination" of information technology and electronics: phenomena that allowed transformations in the factory space, making it more and more digital, automated and interconnected. The thesis explores the current situation of the Modena Artisan Villages through different readings of the territory – by position, by the built environment, and by condition of the buildings - identifying an important sequence of project themes and public interventions. In particular, the abandonment of some buildings, the precarious condition of the public space and of the existing infrastructures can be considered as an opportunity to generate a process of urban regeneration. In the next future, this process will re-assign a new sense to these parts of the city - especially in relation to the spread of new forms of innovative craftsmanship - restoring their deeper integration with neighboring urban areas.

I Villaggi Artigiani costituiscono tasselli importanti della storia sociale della città di Modena e offrono esempi di quel tessuto imprenditoriale – in particolar modo legato al settore meccanico – che ne ha fatto la sua fortuna economica e sociale. Per queste ragioni sono sentiti dai cittadini modenesi come parti di città di cui conservare traccia e da valorizzare. A seguito della crisi economica e di cambiamenti nell’economia modenese, tali parti di città stanno tuttavia conoscendo processi di filtering down e di sottoutilizzo degli spazi del lavoro, fenomeni riconducibili soprattutto a una decrescente richiesta di spazi per piccole imprese artigiane e a un’evoluzione della domanda di spazi per la manifattura che tende a privilegiare ambienti di dimensioni maggiori e meglio accessibili dalla viabilità principale. Sullo sfondo di queste dinamiche si collocano, più in generale, le traiettorie di evoluzione che sta conoscendo il settore meccanico, sempre più soggetto a “contaminazioni” con i settori dell’informatica e dell’elettronica. Fenomeni che inducono trasformazioni nello spazio della fabbrica, rendendola sempre più digitale, automatizzata e interconnessa. La tesi esplora la situazione attuale di alcuni dei Villaggi Artigiani di Modena attraverso diverse letture – la loro posizione nell’assetto urbano, i tipi di tessuto, lo stato dei manufatti – e individua una sequenza di temi di progetto e di interventi pubblici. In particolare, la dismissione di alcuni edifici e la precaria condizione dello spazio pubblico e delle infrastrutture esistenti viene intesa come opportunità per innescare un processo di rigenerazione urbana a più livelli. Nel tempo, tale processo potrà riassegnare un nuovo senso a queste parti di città – soprattutto in relazione alla diffusione di nuove forme di artigianato innovativo – e restituire loro una più profonda integrazione con i settori urbani vicini.