The power of information. An informed decision making process

The traditional approach to design is a heuristic method that relies on the architect's intuition and capability to understand and solve the design problem. This approach is, by its nature, empirical and the possibility to devote time to the evaluation of design alternatives in the early stages of the process, when the dominant directions are taken, is bound to economic, effort and time issues. On the other hand, the questions to which contemporary architecture must respond are increasingly complex and heterogeneous, ranging from environmental to economic and social issues. In this dynamic and problematic context, how much time is left to the design process? The traditional approach, in dealing with this complexity, seems to trap the designer in a process that often constrains his creativity for time and budget reasons. The generative approach has been developed to provide an answer to these questions, by investigating new relationships between technology and creativity. The potential of this approach lies in the ability to deal with a a large amount of organized and manageable information, which support the designer throughout the decision-making process and guide the design towards a new scenario of "informed creativity". Architecture is thus facing a new digital evolution after the one that occurred more than fifty years ago with the advent of computers. The thesis aims to explore the vast terrain of these innovative practices. The objective is to demonstrate, through theoretical discussions, presentation of case studies and experimental prototypes, how generative design practices can transform the creative approach to the project, opening to new and unexplored relationships between the tool and the designer.

L'approccio tradizionale alla progettazione è un metodo euristico che poggia sull'intuizione dell'architetto e sulla sua capacità di comprendere e risolvere il problema progettuale specifico. Questo approccio è, per sua natura, empirico e la possibilità di dedicare tempo alla valutazione delle alternative nelle prime fasi del processo, ovvero quando si definisce la direzione progettuale preminente, è vincolata a questioni economiche, di sforzo e di tempo. Dall’altro lato, le domande a cui l'architettura contemporanea deve rispondere sono sempre più complesse ed eterogenee, spaziando dal campo ambientale a quello economico fino a quello sociale. In questo contesto dinamico e problematico, quanto tempo rimane al processo progettuale? L'approccio tradizionale, nel confrontarsi con questa complessità, sembra intrappolare il progettista in un processo che spesso vincola la sua creatività per questioni di tempo e di budget. L'approccio generativo è stato sviluppato per offrire una risposta a queste questioni, indagando nuove relazioni tra tecnologia e creatività. La potenzialità di questo approccio risiede nella capacità di gestire una grande quantità di informazioni, organizzate, che supportino il progettista in tutto il processo decisionale e guidino la progettazione verso un nuovo scenario di “creatività informata”. L'architettura sta così affrontando una nuova evoluzione digitale dopo quella avvenuta più di cinquanta anni fa con l'avvento dei primi computer. La tesi si propone di esplorare il vasto terreno di queste innovative pratiche. L'obiettivo è dimostrare, tramite discussioni teoriche, presentazione di casi studio e prototipi sperimentali, come le pratiche di progettazione generativa possano trasformare l'approccio creativo al progetto, aprendo a nuove e inesplorate relazioni tra strumento e progettista.