Sipario di pietra. Il piano delle fosse granarie a Cerignola come cerniera di trame nascoste

The uniqueness of the Italian configuration, sees the overlap of different cultures, identifying the different settlement principles, which are testimony of the past history. In these terms, the Capitanata is set up in an original way: geographically and made up of the Tavoliere plain, on the edge of the calcareous massif of the Gargano and the Apennine hills. The originally marshy lands, explain the fragility of human settlement. The settlements, initially colonized by the Romans, undergo the Byzantine, Longobard, Spanish, French and Ottoman influences, maintain a close link with the cereal production and transhumant pastoralism and, with the Unity of Italy, they will establish themselves as true towns , from solid urban armor: Cerignola will take a central role in this consolidation. The settlement principles at Cerignola, overlap, come together, bringing out the role of urban and rural space: the urbis form and the agri form, closely connected and with distinct morphology; highlighting the territorial and urban roads, it emerges how the geographic environment dominates the urban body. Through historical research on the territory, from the social, economic and political point of view, we are looking for the relationship between city and countryside, finding a new interpretative key to the territorial phenomena. The attitude to accept experiments in land use, through the binomial city-countryside, will try to give solution to the central issues of the project: to express awareness in the role of architecture and in the intervention strategy, in an interpenetrated context of natural conditions and of human forms. The project intends to unveil the dominant plots inside Cerignola, through signs, which aim to overturn the hierarchies of the settlement fabric. The plots of the city connect, through cognitive paths of hidden architecture defining the central pole of connection: The Grain Museum which, with signs, volumes and excavations, defines a sequence of public spaces that define a cultural itinerary.

L’unicità della configurazione italiana, vede la sovrapposizione di culture differenti, identificando i diversi principi insediativi, che sono testimonianza della storia passata. In questi termini, la Capitanata si configura in maniera del tutto originale: geograficamente e costituita dalla pianura del Tavoliere, ai margini il massiccio calcareo del Gargano e le colline appenniniche. I terreni originariamente paludosi, spiegano la fragilità dell’insediamento umano. Gli insediamenti, colonizzati inizialmente dai romani, subiscono le influenze bizantine, longobarde, spagnole, francesi e ottomane, mantengono un legame stretto con la produzione cerealicola e la pastorizia transumante e, con l’Unità d’Italia, si affermeranno come vere e proprie agrocittà, dall’armatura urbana solida: Cerignola assumer un ruolo centrale in questa consolidazione. I principi insediativi a Cerignola, si sovrappongono, si accostano, facendo emergere il ruolo dello spazio urbano e rurale: la forma urbis e la forma agri, strettamente connesse e dalla morfologia distinta; evidenziando la trama viaria territoriale e urbana, emerge come l’ambiente geografico domini sul corpo urbano. Attraverso la ricerca storica sul territorio, dal punto di vista sociale, economico e politico, ricerchiamo i rapporti tra città e campagna, trovando una nuova chiave interpretativa dei fenomeni territoriali. L’attitudine ad accogliere sperimentazioni nell’uso del suolo, attraverso il binomio città-campagna, tenterà di dare soluzione alle problematiche centrali del progetto: esprimere consapevolezza nel ruolo dell’architettura e nella strategia d’intervento, in un contesto compenetrato di condizioni naturali e di forme umane. Il progetto intende svelare le trame dominanti all’interno di Cerignola, attraverso segni, che mirano a ribaltare le gerarchie del tessuto insediativo. Le trame della città si connettono, attraverso percorsi conoscitivi di architetture nascoste definendo il polo centrale di connessione: Il Museo del Grano che, con segni, volumi, scavi, definisce una sequenza di spazi pubblici che definiscono un itinerario della cultura.