Since many years, the future use of the Expo Area has being discussed trying to define planning proposals for the realisation of a Park of Science, Knowledge and Innovation, as established by Arexpo’s guidelines in September 2016. This project is considered as one of the most significant urban renewals in Milan. It is very important to consider the transformations and all the consequences that will occur in this area and how they will affect the territory. The method used is that of studying the site specific characteristics in order to identify the most interesting potentialities for its complete requalification. The main aim is to enhance the many temporary and reversible places in this area through different levels of intervention. The planning will examine the definition of settlement configurations, architectural typologies, urban sustainability and the sustainability of the buildings, open spaces with a public and a private use. The proposal which has been made is the reconversion of the area into two big macro areas, one urban and the other one green, developing along the decumano axis and maintaining the fundamental elements of Expo, to which is foreseen a renewal of its designated use. The research centre, Human Technopole and some scientific departments of the Università degli Studi di Milano and of the Ospedale Galeazzi will be added, notably to these settlements. This research wants to examine the intermediate phase expected in the period between the end of the event at the end of October 2015 and the starting of the construction site for this ambitious project. The Final Laboratory deals with the complexity of the design process through a theme and a spatial context that concerns the architectural design of a complex construction, a sperimental theater. As a potential ‘complex’ device, useful to the urban reorganization and renewal, through typological re-definitions, representative of cultural and civic values, expressions of contemporaneity; as a ‘complex’ articulated answer to functional and aesthetic requirements of the spectacle and spectator through constructive experimentation involving shapes, structures, techniques, materials, installations.) It was decided to combine the previously underlined characteristics in a monolithic volume which can hide and contain 3 buildings inside it, in theatrical language “The Show Place”. Simplicity, astonishment and magic are the central aspects of this work, which wishes to generate a contribution to the post Expo Milano 2015 discussion.

Da alcuni anni si discute ormai sui possibili scenari futuri dell’Area Expo, cercando di definire proposte progettuali volte alla realizzazione di un Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, come stabilito dalle linee guida di Arexpo nel settembre del 2016. Considerata come uno degli interventi urbani più significativi per la città di Milano, non è da sottovalutare l’ importanza delle trasformazioni di questo luogo e delle sue conseguenze, che influiranno sul territorio. L’ approccio adottato è stato quello di studiare le caratteristiche del sito per individuare le potenzialità più interessanti per una sua completa riqualificazione in grado di valorizzare e sviluppare, attraverso diversi livelli d’interventi, le molte aree temporanee e reversibili, che hanno caratterizzato quest’ area. La progettazione riguarderà la definizione di configurazioni insediative, di tipologie architettoniche e dello spazio aperto connesse a usi pubblici e privati, di questioni legate alla sostenibilità urbana ed edilizia. La proposta che viene avanzata è quella di una riconversione dell’ area in due grandi macroaree, una di carattere urbano e l’ altra dedicata al verde pubblico, sviluppandosi lungo l’ asse del decumano e mantenendo gli elementi principali di Expo per i quali è previsto un rinnovamento di destinazione d’uso. In particolare a questi insediamenti si aggiungeranno la presenza del centro di ricerca Human Technopole e dei dipartimenti scientifici dell’Università Statale di Milano e dell’Ospedale Galeazzi. La ricerca vuole intercettare quella fase intermedia, prevista del periodo compreso tra la chiusura della manifestazione a fine Ottobre 2015 e l’ inizio del cantiere dedicato alla costruzione di questo ambizioso programma. Il Laboratorio Finale di Tesi si è incentrato sulla progettazione una ‘costruzione complessa’, un teatro: come dispositivo di riorganizzazione e riqualificazione urbana, attraverso una definizione tipologica e rappresentativa di valori culturali e civili, espressioni della contemporaneità e come risposta a esigenze funzionali ed estetiche dello spettacolo e dello spettatore attraverso sperimentazioni costruttive che riguardano forme, strutture, tecniche, materie, impianti. Si è deciso, dunque, di combinare le caratteristiche evidenziate precedentemente, in un volume monolitico, che potesse celare e racchiudere 3 edifici interni,da considerarsi in ambito teatrale come i “Luoghi dello Spettacolo”. Semplicità, stupore e magia sono gli aspetti centrali di questo lavoro, che si augura di apportare un contributo alla discussione sul post Expo di Milano 2015.

Monolite. Progetto di un teatro sperimentale per la Scala di Milano nell'area Expo

IBRAHIM, OMAR;MIRA, FEDERICO ALBERTO;LUNGHI, GIACOMO
2016/2017

Abstract

Since many years, the future use of the Expo Area has being discussed trying to define planning proposals for the realisation of a Park of Science, Knowledge and Innovation, as established by Arexpo’s guidelines in September 2016. This project is considered as one of the most significant urban renewals in Milan. It is very important to consider the transformations and all the consequences that will occur in this area and how they will affect the territory. The method used is that of studying the site specific characteristics in order to identify the most interesting potentialities for its complete requalification. The main aim is to enhance the many temporary and reversible places in this area through different levels of intervention. The planning will examine the definition of settlement configurations, architectural typologies, urban sustainability and the sustainability of the buildings, open spaces with a public and a private use. The proposal which has been made is the reconversion of the area into two big macro areas, one urban and the other one green, developing along the decumano axis and maintaining the fundamental elements of Expo, to which is foreseen a renewal of its designated use. The research centre, Human Technopole and some scientific departments of the Università degli Studi di Milano and of the Ospedale Galeazzi will be added, notably to these settlements. This research wants to examine the intermediate phase expected in the period between the end of the event at the end of October 2015 and the starting of the construction site for this ambitious project. The Final Laboratory deals with the complexity of the design process through a theme and a spatial context that concerns the architectural design of a complex construction, a sperimental theater. As a potential ‘complex’ device, useful to the urban reorganization and renewal, through typological re-definitions, representative of cultural and civic values, expressions of contemporaneity; as a ‘complex’ articulated answer to functional and aesthetic requirements of the spectacle and spectator through constructive experimentation involving shapes, structures, techniques, materials, installations.) It was decided to combine the previously underlined characteristics in a monolithic volume which can hide and contain 3 buildings inside it, in theatrical language “The Show Place”. Simplicity, astonishment and magic are the central aspects of this work, which wishes to generate a contribution to the post Expo Milano 2015 discussion.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2017
2016/2017
Da alcuni anni si discute ormai sui possibili scenari futuri dell’Area Expo, cercando di definire proposte progettuali volte alla realizzazione di un Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, come stabilito dalle linee guida di Arexpo nel settembre del 2016. Considerata come uno degli interventi urbani più significativi per la città di Milano, non è da sottovalutare l’ importanza delle trasformazioni di questo luogo e delle sue conseguenze, che influiranno sul territorio. L’ approccio adottato è stato quello di studiare le caratteristiche del sito per individuare le potenzialità più interessanti per una sua completa riqualificazione in grado di valorizzare e sviluppare, attraverso diversi livelli d’interventi, le molte aree temporanee e reversibili, che hanno caratterizzato quest’ area. La progettazione riguarderà la definizione di configurazioni insediative, di tipologie architettoniche e dello spazio aperto connesse a usi pubblici e privati, di questioni legate alla sostenibilità urbana ed edilizia. La proposta che viene avanzata è quella di una riconversione dell’ area in due grandi macroaree, una di carattere urbano e l’ altra dedicata al verde pubblico, sviluppandosi lungo l’ asse del decumano e mantenendo gli elementi principali di Expo per i quali è previsto un rinnovamento di destinazione d’uso. In particolare a questi insediamenti si aggiungeranno la presenza del centro di ricerca Human Technopole e dei dipartimenti scientifici dell’Università Statale di Milano e dell’Ospedale Galeazzi. La ricerca vuole intercettare quella fase intermedia, prevista del periodo compreso tra la chiusura della manifestazione a fine Ottobre 2015 e l’ inizio del cantiere dedicato alla costruzione di questo ambizioso programma. Il Laboratorio Finale di Tesi si è incentrato sulla progettazione una ‘costruzione complessa’, un teatro: come dispositivo di riorganizzazione e riqualificazione urbana, attraverso una definizione tipologica e rappresentativa di valori culturali e civili, espressioni della contemporaneità e come risposta a esigenze funzionali ed estetiche dello spettacolo e dello spettatore attraverso sperimentazioni costruttive che riguardano forme, strutture, tecniche, materie, impianti. Si è deciso, dunque, di combinare le caratteristiche evidenziate precedentemente, in un volume monolitico, che potesse celare e racchiudere 3 edifici interni,da considerarsi in ambito teatrale come i “Luoghi dello Spettacolo”. Semplicità, stupore e magia sono gli aspetti centrali di questo lavoro, che si augura di apportare un contributo alla discussione sul post Expo di Milano 2015.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
MONOLITE - Un Teatro Sperimentale -.pdf

Open Access dal 13/12/2018

Descrizione: Testo della Tesi
Dimensione 16.69 MB
Formato Adobe PDF
16.69 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Tavole di Progetto.pdf

Open Access dal 13/12/2018

Descrizione: Tavole di Progetto
Dimensione 85.51 MB
Formato Adobe PDF
85.51 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/138713