Open schools. The case of Tirana

Rethinking the design of schools starting from the physical and psychical characteristics of their users is the main aim of this thesis work. The idea is to translate pedagogy into architecture by introducing the concept of pedagogical space. The starting point is a 360 degrees research on the most important historical contributors like Maria Montessori and their ideas on the characteristics of the learning environments. At the same time, the research takes into account the latest discoveries on the field of neuroscience with the theory of multiple intelligences by Howard Gardner and the idea of archetypal learning spaces by David Thornburg. The interviews are a fundamental part of the research and they include important characters on the field of pedagogy and architecture like Raniero Regni, Kasper Stoltz and Joni Baboçi. Towards the design of a spatial matrix (design canvas), the result of the research is applied to three cases for the city of Tirana, Albania. By taking a cue from the new general plan Tirana 2030 by Stefano Boeri Architetti, three very different sites are chosen for the design respectively of a kindergarten, a primary school and a high school. Three prototypes with the aim of demonstrating how the learning environment can be generated from the merging of different components like the context, the users and the new ways of teaching based on solving real life problems. Three schools that celebrate curiosity, diversity and creativity. Three schools that contribute on the revitalization of the neighbourhoods by becoming community centres.

Ripensare la progettazione delle scuole partendo dalle caratteristiche fisiche e psichiche dei loro utenti nei vari periodi di sviluppo è l’obiettivo primario di questo lavoro di tesi. La volontà è quella di tradurre la pedagogia in architettura, con l’introduzione del concetto di spazio pedagogico. Il punto di partenza è una ricerca a 360 gradi sui grandi personaggi storici come Maria Montessori e le loro idee sulle caratteristiche dell’ambiente di apprendimento. Allo stesso tempo, la ricerca mette a confronto gli ultimi sviluppi nel campo delle neuroscienze con il concetto delle intelligenze multiple di Howard Gardner e l’idea degli spazi di apprendimento archetipici di David Thornburg. Le interviste sono una parte fondamentale della ricerca e riguardano personaggi di rilievo nell’ambito pedagogico ed architettonico come Raniero Regni, Kasper Stoltz e Joni Baboçi. Attraverso la creazione di una matrice spaziale, il risultato della ricerca viene applicato a tre casi per la città di Tirana, Albania. Prendendo spunto dal nuovo piano urbanistico Tirana 2030 di Stefano Boeri Architetti, si considerano tre aree di progetto molto diverse tra loro per la realizzazione rispettivamente di un asilo, una scuola primaria e una scuola superiore. Tre prototipi con l’obiettivo di dimostrare come l’ambiente di apprendimento si possa generare dalla fusione di diversi componenti quali il contesto, gli utenti e i nuovi metodi di insegnamento basati sul Project Based Learning. Tre scuole che celebrano la curiosità, la diversità, e la creatività. Tre scuole che contribuiscono alla rivitalizzazione dei quartieri diventando dei centri comunitari.