Progetto AMIIGA : modellazione stocastica di flusso e del trasporto advettivo di PCE nel settore Nord-Ovest di Milano

The widespread pollution of groundwater is defined by the current legislation (Article 239 paragraph 3 of Legislative Decree No. 152/06) as a chemical-physical alteration of environmental matrices determined by diffuse sources and not attributable to single sources and Note. However, neither the national normative reference nor the contents of the regional plans provide useful methodologies to quantify the phenomenon and distinguish the precise pollution from the widespread pollution present in the urbanized areas. The AMIIGA project, Integrated Approach to Management of Groundwater Quality, was introduced in this area, with the aim of strengthening the planning, management and decision-making of the public sector for the protection of groundwater and providing a strategic management tool. unique for groundwater affected by widespread pollution through the implementation of 7 pilot areas, one of which includes the area under examination in this thesis. The present thesis work therefore wants to contribute to the definition of a methodology useful for the identification in urbanized areas of diffuse groundwater pollution, in order to identify the areas subject to widespread pollution, to distinguish the contribution to urban pollution due to multiple sources that can not be identified with respect to medium-to-large punctual ones through two distinct approaches and identify in urban areas the sectors that are most likely to contain multiple sources that contribute to widespread pollution. The analysis will focus in particular on the analysis of three pollutants present in large quantities within the area under examination; they are tetrachloroethene (PCE), trichlorethylene (TCE) and trichloromethane (TCM). The approaches used are the bibliographic study of the history of contamination and of the sources and the modeling one through the construction of a mathematical model combined with a probabilistic approach.

L’inquinamento diffuso per le acque sotterranee viene definito dalla normativa vigente (art. 239 comma 3 del D. Lgs. n. 152/06) come una alterazione chimico-fisica delle matrici ambientali determinata da fonti diffuse e non imputabili a sorgenti uniche e note. Tuttavia, né il riferimento normativo nazionale né i contenuti dei piani regionali forniscono metodologie utili a quantificare il fenomeno e distinguere l’inquinamento puntuale dall’inquinamento diffuso presente nelle aree urbanizzate. In questo ambito è stato introdotto il progetto AMIIGA, “Integrated Approach to Management of Groundwater quality”, che ha come fine quello di rafforzare la pianificazione, la gestione e la capacità decisionale del settore pubblico per la tutela delle falde acquifere e fornire uno strumento di gestione strategica unico per le acque sotterranee interessate da inquinamento diffuso tramite l’implementazione di 7 aree pilota, di cui una di queste comprende l’area in esame in questa tesi. Il presente lavoro di tesi vuole quindi dare un contributo alla definizione di una metodologia utile all’identificazione nelle aree urbanizzate dell’origine dell’inquinamento delle falde, al fine di individuare le aree più sensibili, distinguere il contributo all’inquinamento urbano dovuto alle molteplici sorgenti non individuabili rispetto a quelle puntuali di medie-grandi dimensioni attraverso due approcci distinti e individuare nelle aree urbane i settori che hanno maggiore probabilità di contenere molteplici sorgenti che contribuiscono all’inquinamento. L’analisi si concentrerà in particolare sull’analisi di tre inquinanti presenti in gran quantità all’interno dell’area in esame; essi sono il tetracloroetene (PCE), il tricloroetilene (TCE) e il triclorometano (TCM). Gli approcci utilizzati sono quello di studio bibliografico della storia della contaminazione e delle sorgenti e quello modellistico attraverso la costruzione di un modello matematico unito ad un approccio probabilistico e al trasporto advettivo.