The intervention is inspired by the publication of a competition of ideas organized by the public administration in 2012 for the redevelopment of an area for public use in the heart of Marina di Cecina, a district in the municipality of Cecina overlooking the sea. From the analysis of the territory, in its potentialities as well as in the deficiencies complained of by the citizens and detected by the public administration, for this area emerged the real need for a rethinking of the spaces and functions that are accepted here. The only real stretch of connection between the pinewood and the sea, free from the front of the bathing establishment but only liveable as a gap between chaotic structures for promiscuous use, we decided to give back to this space the dignity of the square, strengthened in the concept of public enjoyment 'with the identification of a pedestrian-oriented vocation, a path that crosses, first the inhabited area, then the pine forest and finally the reborn square, stretches towards the sea. So I re-read this space seems to be intended for the most fragile users, especially for children, who here can really experience nature, if accepted and protected by a structure-non-structure, a reality already widely experienced and known as' asylum in forest '. The orientations and the definition of the spaces could not be separated from a historical presence: a building of the thirties now buried by superficies whose original function was indeed that of marine colony for children.

L’intervento prende spunto dalla pubblicazione di un concorso di idee indetto dall’amministrazione pubblica nel 2012 per la riqualificazione di un’area ad uso pubblico nel cuore di Marina di Cecina, quartiere nel comune di Cecina che si affaccia sul mare. Dall’analisi del territorio, nelle sue potenzialità così come nelle carenze lamentate dalla cittadinanza e rilevate dall’amministrazione pubblica, è emersa per quest’area l’effettiva necessità di un ripensamento degli spazi e delle funzioni che qui sono accolte. Unico vero tratto di congiunzione tra la pineta e il mare, libero dal fronte della cortina degli stabilimenti balneari ma vivibile solo come slargo tra le strutture caotiche ad uso promiscuo, abbiamo pensato di ridare a questo spazio la dignità di piazza, rafforzato nel concetto di ‘fruizione pubblica’ con l’individuazione di una direttrice a vocazione tutta pedonale, un percorso che attraversando, prima l’abitato, poi la pineta ed in fine la rinata piazza, si protende verso il mare. Così riletto questo spazio sembra essere destinato ai fruitori più fragili, in particolar modo ai bambini, i quali qui possono esperire davvero la natura, se accolti e protetti da una struttura-non-struttra, una realtà già ampiamente sperimentata e nota come ‘asilo nel bosco’. Gli orientamenti e la definizione degli spazi non potevano poi prescindere da una presenza storica: un edificio degli anni trenta ormai sepolto da superfetazioni la cui funzione originaria eraappunto quella di Colonia marina per bambini.

Asilo nel bosco sul mare : restituire una piazza al suo quartiere. Intervento di riqualificazione urbana a Marina di Cecina

GARIERI, MAURIZIO;MENICHINI, FEDERICO
2016/2017

Abstract

The intervention is inspired by the publication of a competition of ideas organized by the public administration in 2012 for the redevelopment of an area for public use in the heart of Marina di Cecina, a district in the municipality of Cecina overlooking the sea. From the analysis of the territory, in its potentialities as well as in the deficiencies complained of by the citizens and detected by the public administration, for this area emerged the real need for a rethinking of the spaces and functions that are accepted here. The only real stretch of connection between the pinewood and the sea, free from the front of the bathing establishment but only liveable as a gap between chaotic structures for promiscuous use, we decided to give back to this space the dignity of the square, strengthened in the concept of public enjoyment 'with the identification of a pedestrian-oriented vocation, a path that crosses, first the inhabited area, then the pine forest and finally the reborn square, stretches towards the sea. So I re-read this space seems to be intended for the most fragile users, especially for children, who here can really experience nature, if accepted and protected by a structure-non-structure, a reality already widely experienced and known as' asylum in forest '. The orientations and the definition of the spaces could not be separated from a historical presence: a building of the thirties now buried by superficies whose original function was indeed that of marine colony for children.
INGRASSIA, ANTONIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2017
2016/2017
L’intervento prende spunto dalla pubblicazione di un concorso di idee indetto dall’amministrazione pubblica nel 2012 per la riqualificazione di un’area ad uso pubblico nel cuore di Marina di Cecina, quartiere nel comune di Cecina che si affaccia sul mare. Dall’analisi del territorio, nelle sue potenzialità così come nelle carenze lamentate dalla cittadinanza e rilevate dall’amministrazione pubblica, è emersa per quest’area l’effettiva necessità di un ripensamento degli spazi e delle funzioni che qui sono accolte. Unico vero tratto di congiunzione tra la pineta e il mare, libero dal fronte della cortina degli stabilimenti balneari ma vivibile solo come slargo tra le strutture caotiche ad uso promiscuo, abbiamo pensato di ridare a questo spazio la dignità di piazza, rafforzato nel concetto di ‘fruizione pubblica’ con l’individuazione di una direttrice a vocazione tutta pedonale, un percorso che attraversando, prima l’abitato, poi la pineta ed in fine la rinata piazza, si protende verso il mare. Così riletto questo spazio sembra essere destinato ai fruitori più fragili, in particolar modo ai bambini, i quali qui possono esperire davvero la natura, se accolti e protetti da una struttura-non-struttra, una realtà già ampiamente sperimentata e nota come ‘asilo nel bosco’. Gli orientamenti e la definizione degli spazi non potevano poi prescindere da una presenza storica: un edificio degli anni trenta ormai sepolto da superfetazioni la cui funzione originaria eraappunto quella di Colonia marina per bambini.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/138853