MoMi. Un nuovo Museo della Moda a Milano

Established more than two hundred years ago, a museum is a mythical place of constant change. The museum must constantly find new languages to communicate. Consequently, the technologies and conservation policies must constantly evolve. But how can this affect a fashion museum? The answer is in the new approach of exhibition museums: they influence each other, exhibiting systems which are not generally used in fashion world may become part of it, as has happened to other types of museums. Cultural influence is a fundamental process of all museums. Therefore, for a Fashion Museum project in Milan, I did not only look for examples of temporary and / or permanent exhibitions in fashion, but I have tried to investigate how new contemporary display forms can influence and improve this world. In order to answer these questions, it is necessary to make a brief excursus of the evolution of museums. Getting into the complex mechanisms of contemporary museums can help to understand how such a machine should be designed, whatever its field of specialization is. Later on, when it comes to contemporary museums, technology and temporary or permanent displays can be analyzed. Only at this point we can search for fashion museums in the world that, with different methodological approaches, can be considered fundamental to design a fashion museum. Finally, I have tried to understand why Milan, the Italian and world capital of fashion, does not have a Fashion Museum, and which critical points and necessities are linked to the city.

Istituzione di più di duecento anni, il museo è un luogo mitico, poliformo e soprattutto in continuo cambiamento. Il museo, a differenza di altre istituzioni culturali che si occupano della conservazione del sapere - quali ad esempio le biblioteche -, deve trovare continuamente un nuovo linguaggio attraverso il quale comunicare con i visitatori. Di conseguenza allestimenti, tecnologie utilizzate e politiche di acquisizione e conservazione devono in qualche modo constantemente evolversi insieme, e parallelamente, alla percezione che l'uomo costruisce sul senso del mondo. Ma come tutto questo può influire su un museo della moda? La risposta è in quello che è il nuovo approccio all'esposizione museale: ci si influenza a vicenda, i sistemi espositivi che non vengono generalmente utilizzati nel mondo della moda possono contaminarla e farne parte, come è accaduto agli altri tipi di musei. La contaminazione è parte fondamentale di tutti gli ambiti museali, confermato dal fatto che anche le nuove tecnologie sono entrate in posti che per definizione sono conservazioni dell'antico. Per un progetto di un museo della moda a Milano, quindi, non si andrà solo a cercare esempi di allestimenti temporanei e/o permanenti nell'ambito della moda, ma si cercherà di indagare come nuove forme espositive contemporanee possano entrare in contatto con questo mondo, come possano influenzarlo e migliorarlo. Per capire questo è innanzitutto necessario fare un breve excursus sull'evoluzione dei musei, approfondire perché e chi ha stravolto per primo la concezione dell'istituzione museale. Entrare nei complessi meccanismi dei musei contemporanei può aiutare a comprendere come una macchina del genere può e deve essere progettata, qualsiasi sia il suo ambito di specializzazione. In seguito, quando si parla di contemporaneità, non può essere che approfondito l'argomento della tecnologia, che sempre più invade gli allestimenti di oggi, temporanei o permanenti. Solo a questo punto possono essere analizzati i musei della moda nel mondo che, con diversi approcci metodologici di conservazione ed esposizione di articoli della moda, possono essere considerati ovviamente fondamentali per la progettazione di un museo della moda. Si cercherà di capire infine perché a Milano, capitale italiana e mondiale della moda, manchi un vero museo del fashion, e che criticità ma, soprattutto, necessità, sono legate alla città.