Analisi e valutazione della realizzazione di opere pubbliche, applicata a casi reali

Public contracts matters have a complex regulatory system that has evolved over the years, but is still evolving. The first law on public works is in 1865 (Law 20 March 1865, n.2248); only after this first regulation a large number of laws and decrees have been added that fragmented the matter. The choice of subject comes from the importance of public contracts in our economic fabric. In fact, public procurement must favor the creation of value for the territory, it is through public spending that the public administration aims to improve the quality of services offered to citizens and to guarantee an intelligent and sustainable economic development. However, public procurement is often subject to a negative judgment due to the numerous waste of both time and cost, often due to lack of attention since the initial stage of the procedure and therefore it is necessary to make changes to the contractual project during the course of the work. The purpose of the variants is to achieve a satisfactory end result, so often they are needed for the project's success, and sometimes are indispensable for unforeseen and unpredictable events. But it is necessary to try to stem the phenomenon of abuse, to which the variants are often subject, which lead to an increase in unjustified time and cost. Hope is that the new law on public procurement clarifies and better defines the theme of the variants underway. In the following thesis, four cases of public procurement will be analyzed with the aim of carrying out four Carabinieri Armaments Stations following a Security Framework Program Agreement concluded in May 2004 between the Ministry of the Interior, Economy and Finance, the Ministry of Infrastructure and Transport, the Ministry of the Interior, the Ministry of Defense, the Lombardy Region, the Carabinieri Lombardy Region and the Municipalities where barracks have been built. We will analyze the variants in operation that will occur during the realization, trying to understand if and how these could be avoided.

La materia degli appalti pubblici ha un sistema normativo complesso, sviluppatosi nel corso degli anni, ma ancora in continua evoluzione. E’ del 1865, infatti, la prima legge sulle opere pubbliche (Legge 20 marzo 1865, n.2248); solo successivamente a questa prima regolamentazione si sono aggiunti un gran numero di leggi e decreti che hanno frammentato la materia. La scelta della tematica deriva principalmente dall’importanza che gli appalti pubblici rivestono nel nostro tessuto economico. Infatti, lo strumento dell’appalto pubblico deve favorire la creazione di valore per il territorio, è’ attraverso la spesa pubblica che la pubblica amministrazione si prefigge l’obiettivo del miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini e la garanzia di uno sviluppo economico intelligente e sostenibile. Spesso però, gli appalti pubblici, sono soggetti ad un giudizio negativo dovuto ai numerosi sprechi, sia di tempo che di costo, dovuti spesso a mancanza di attenzione fin dalla fase iniziale del procedimento e quindi risulta poi necessario apportare modifiche al progetto contrattuale, durante il corso della realizzazione dell’opera. Lo scopo delle varianti è quello di ottenere un risultato finale soddisfacente, quindi spesso risultano essere necessarie per la buona riuscita del progetto, e , a volte, sono indispensabili per eventi imprevisti ed imprevedibili. Bisogna però cercare di arginare il fenomeno di abuso, a cui le varianti sono spesso soggette, che comportano un aumento di tempo e costo ingiustificati. La speranza è quella che la nuova legge in materia di appalti pubblici chiarisca e definisca meglio il tema delle varianti in corso d’opera. Nella seguente tesi veranno analizzate quattro casi di appalti pubblici concreti che hanno come oggetto la realizzazione di quattro Stazioni dell’Arma dei Carabinieri, a seguito di un Accordo di programma quadro in materia di sicurezza, stipulato nel maggio del 2004 tra il il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Interno, il Ministero della Difesa, la Regione Lombardia, la Regione Carabinieri Lombardia e i Comuni dove sono state realizzate le caserme. Si analizzeranno le varianti in corso d’opera che risulteranno essersi verificate durante la realizzazione, cercando di capire se e come queste potevano essere evitate.