Makoko Market : a social exchange experience

Lagos- like any other thriving city offers everything to the world that can excite and incite curiosity. Meanwhile there lies a realm of its own kind, within this world of opportunities. It is the fascinating water world community of Lagos knows as Makoko. It was founded as a fishing village a few centuries ago, by immigrants from a variety of riverine communities along Nigeria’s coast. As its population swelled and land ran out, they moved on to the water. Eventually this water settlement out grew itself and now its home to about 100,000 people due to the constant migration from the northern Nigeria and neighbouring countries such Benin Republic, Cote d’Ivoire and Togo. Makoko is a unique informal settlement and is distinctive in its lifestyle, livelihood and character which is mostly reluctant to embrace the cityhood. Moreover the Third main land bridge of Lagos that stretches through the Lagos Lagoon visibly marks the boundaries of Makoko, disguised in wooden shacks, standing on stilts, facing the city of Lagos. These factors inturn nurtured a growing void between the community and the city, physically, socially and emotionally. The necessity to bridge this gap between two urban settlements, strong in its own individual characters was the challenge we observed throughout our research and study. This lead us to design a space as an exchange experiment to bring them together in a platform where they can discover, learn and interact with the other community. Like in many countries and cultures, food brings everybody together! The idea to explore the indigenous skills of the Makoko community carried us to the concept of a market that can share their skills, food and culture with the city. Paradoxically what separated them physically became the relevant site to host the very same purpose to connect them- The Third Mainland Bridge. The market was conceptualised under the bridge facing the city as well as the community with different levels, portraying the vernacular characteristics of Makoko. The project transformed its spaces to create curiosity in to the visitors who experience Makoko so close for the first time. Makoko specifically have their own market system and its people are self sustained by buying, selling and cooking for each other. This language is what we used in the project to bridge the gap between the two communities. This became the premise of our project, our exploration and our experiment of exchange.

Lagos, come ogni altra città prospera, offre tutto al mondo che può emozionare e incitare alla curiosità. Nel frattempo c'è un regno del suo genere, in questo mondo di opportunità. È l'affascinante comunità mondiale dell'acqua di Lagos che conosce Makoko. Fu fondato come villaggio di pescatori alcuni secoli fa, da immigrati provenienti da una varietà di comunità fluviali lungo la costa nigeriana. Mentre la popolazione si gonfiava e la terra finiva, si spostavano sull'acqua. Alla fine questo insediamento idrico si è sviluppato e ora ospita circa 100.000 persone a causa della costante migrazione dalla Nigeria settentrionale e dai paesi limitrofi come Repubblica del Benin, Costa d'Avorio e Togo. Makoko è un insediamento informale unico e si distingue per il suo stile di vita, il suo sostentamento e il suo carattere che è in gran parte riluttante ad abbracciare la città. Inoltre il Terzo ponte di terra principale di Lagos che si estende attraverso la laguna di Lagos segna visibilmente i confini di Makoko, camuffato in baracche di legno, in piedi su palafitte, di fronte alla città di Lagos. Questi fattori hanno alimentato il crescente vuoto tra la comunità e la città, fisicamente, socialmente ed emotivamente. La necessità di colmare questa lacuna tra due insediamenti urbani, forte nei suoi singoli caratteri, è stata la sfida che abbiamo osservato durante le nostre ricerche e studi. Questo ci ha portato a progettare uno spazio come un esperimento di scambio per riunirli in una piattaforma in cui possono scoprire, imparare e interagire con l'altra comunità. Come in molti paesi e culture, il cibo riunisce tutti! L'idea di esplorare le abilità indigene della comunità Makoko ci ha portato al concetto di un mercato in grado di condividere le loro abilità, cibo e cultura con la città. Paradossalmente, ciò che li separava fisicamente divenne il sito pertinente per ospitare lo stesso scopo di collegarli: il terzo ponte del continente. Il mercato è stato concettualizzato sotto il ponte di fronte alla città, così come la comunità con diversi livelli, che ritraggono le caratteristiche vernacolari di Makoko. Il progetto ha trasformato i suoi spazi per creare curiosità per i visitatori che hanno sperimentato così vicino Makoko per la prima volta. Makoko ha in particolare il proprio sistema di mercato e le persone sono autosufficienti acquistando, vendendo e cucinando l'una per l'altra. Questo linguaggio è ciò che abbiamo usato nel progetto per colmare il divario tra le due comunità. Questa divenne la premessa del nostro progetto, della nostra esplorazione e del nostro esperimento di scambio.