FabuLab. Pinocchio children's library. Involucri adattivi per edifici ad alte prestazioni

Space and light and order. Those are the things that men need Le Corbusier Since ancient times, natural light was indispensable for human life. The movement of the Sun has always marked the days and the seasons: humanity has adapted its rhythms and its activities according to the presence of it. When sunlight illuminates a building it changes its perception; the light is catched and diffused in the interior space, it becomes the substance and the material of the architect. The light becomes the central point of the construction and the creation of the space. The architectural element that interfaces most with solar radiation is the envelope, which regulates the exchange of energy with the outside. Basically, it constitutes the “skin” of the building, that’s the sum of all the surfaces that come into contact with the surrounding environment. This thesis wants to design the envelope in its inherent characteristic of “filter” of natural light, to optimize it as much as possible and achieve maximum lighting comfort for users who live in the interior spaces. The study aims to identify a modular solution that can be adapted to different situations, both volumetric and climatic, through the combination of both architectural and engineering analyzes. In particular we want to focus on the spaces of the library: an environment with unique characteristics, a meeting point for everyone but also a place where meet themselves. Being mainly intended for reading, this place has specific needs especially in terms of lighting. The architectural project is inspired by the request of the “Fondazione Nazionale Carlo Collodi”, which promotes the creation of a library for children in Collodi, a small village in Tuscany (Italy) closely linked to the figure of the puppet “Pinocchio”. This context presents a strong character at the territorial, landscape, cultural and historical levels, which challenges the ability to adapt the envelope. The study aims to demonstrate the possibility of shading system able to guarantee every type of internal demand required, adapting to the needs of users, to the different architectural configurations of the building and to the climatic characteristics of the area.

Spazio, luce, ordine. Sono cose di cui gli uomini hanno bisogno. Le Corbusier Fin dall’antichità la luce naturale rappresenta un bisogno indispensabile per la vita dell’uomo. Il movimento del Sole nella volta celeste ha da sempre scandito le giornate e le stagioni: l’umanità ha adattato i propri ritmi e le proprie attività a seconda della presenza o meno di esso. Quando la luce solare investe un edificio ne modifica la percezione, viene catturata e propagata negli ambienti interni, diventa materia e materiale dell’architetto. La luce diviene quindi il punto centrale della costruzione e della creazione dello spazio. L’elemento architettonico che si interfaccia maggiormente con le radiazioni solari è l’involucro dell’edificio, che regola gli scambi di materia ed energia con l’esterno. Costituisce, in pratica, la “pelle” dell’edificio, cioè la somma di tutte le superfici che entrano in contatto con l’ambiente circostante. Questa tesi mira quindi a progettare l’involucro nella sua caratteristica intrinseca di “filtro” della luce naturale, per ottimizzarla il più possibile e raggiungere il comfort illuminotecnico massimo per gli utenti che vivono gli spazi interni. Lo studio vuole individuare una soluzione modulare adattabile a diverse situazioni sia volumetriche che climatiche, tramite la combinazione di analisi sia in campo architettonico che ingegneristico. In particolare ci si vuole focalizzare sugli spazi della biblioteca: un ambiente con caratteristiche uniche, un punto di ritrovo con gli altri ma soprattutto con sè stessi. Essendo principalmente destinato alla lettura, questo luogo ha necessità specifiche soprattutto in termini illuminotecnici. Il progetto architettonico prende spunto dal bando della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, che promuove la realizzazione di una biblioteca destinata ai bambini proprio a Collodi, un piccolo borgo toscano strettamente legato alla figura del burattino Pinocchio. Questo contesto presenta un carattere forte a livello territoriale, paesaggistico, culturale e storico, che sfida la capacità di adattamento dell’involucro. Lo studio vuole quindi dimostrare la possibilità di un sistema di oscuramento che riesca a garantire ogni tipo di fabbisogno interno richiesto, adattandosi alle necessità dell’utenza, alle diverse configurazioni architettoniche dell’edificio a cui è applicato e alle caratteristiche climatiche dell’area in questione.