Sustainable business models to create value from food waste : the case of large firm-start-up collaborations

Given the recent emergency of sustainability themes, companies are firmly trying to show their commitment in this direction, in order to respond to demanding customer requirements, institutional pressures, as well as their philanthropic philosophy. Moreover, this urgency is even more accentuated concerning the food waste within the food sector, where a transformation of current trends is increasingly required. Indeed, companies that have focused only on economic objectives so far now are also trying to embed social and environmental values at corporate level. However, given this new sustainable inclination, firms are heading to a real system transformation through strong collaborations with external actors. The present research aims to deeper investigate on this trend, though the analysis of six cases study about collaborations in the agri-food sector. Furthermore, this study specifically focuses on start-up-large firm partnerships. These asymmetrical alliances disclosed a huge potentiality for benefitting the two parties, leading to peculiar outcomes that could have never been achieved otherwise. All the firms considered are bounded by the same strategical objective of turning the apparent social and environmental challenges into business opportunities. The focus of the overall analysis revolves around how these companies are readapting their own business, and thus their business model, to embed sustainable innovative principles in their core strategy when engaging in the collaboration. Indeed, the two parties play a complementary role in the transformation process, building on each other strengths, and thus mutually readjusting their internal activities towards a collaborative sustainable solution. Therefore, this study aims to investigate on all the specific features of the Business Models Canvas of agri-food companies engaged in inter-firm collaborations, attempting to solve food waste issue. Particularly, under these terms, a different perspective for the start-up and the large firm is considered, given their strongly dissimilar features and objectives.

Il tema della sostenibilità sta riscuotendo una rilevanza sempre maggiore negli ultimi anni, tanto da spingere imprese ed organizzazioni a dimostrare il loro impegno crescente in questa direzione, per rispondere sia alle esigenze dei consumatori, sia alle forti pressioni esercitate da governi e istituzioni, oltre che mossi da un innato senso filantropico. Questa criticità si rileva ancora più accentuata per l’industria agro-alimentare, soprattutto se si considera la questione dello spreco alimentare, dove è richiesto quindi un radicale cambio di direzione degli attuali trend di sviluppo verso una direzione più sostenibile. Le attività imprenditoriali che finora hanno ricevuto un’impronta prettamente economica, necessitano quindi un ampliamento degli obiettivi, sia dal punto di vista ambientale che sociale. Inoltre, le aziende che per rispondere a questa esigenza si stanno attualmente impegnando ad inglobare aspetti sostenibili nel loro business, si stanno dirigendo verso trasformazioni olistiche, che spesso comprendono attività di network e collaborazioni con agenti esterni per obiettivi comuni. Questa ricerca presenta, quindi, un’analisi di casi studio, dove sono presentati e esaminati sei diversi casi di collaborazioni nel settore alimentare. In particolare, tra i diversi tipi di collaborazioni inter- organizzative esistenti, lo studio corrente si focalizza specificamente sulle partnership tra start- up/piccole medie imprese e grandi aziende. Quest’ultime, infatti, presentano particolari potenzialità di benefici per entrambe le parti, e per raggiungere risultati innovativi, che non potrebbero essere ottenuti altrimenti. Tutte le aziende considerate nei casi studio sono accomunate dallo stesso obiettivo strategico di riuscire a trasformare cioè che sembra un limite, cioè vincoli ambientali e sociali, in opportunità di business. Il focus principale dell’intera analisi è però incentrato su come queste imprese riadattano la loro strategia interna, e quindi il loro modello di business, nel momento in cui intraprendono una collaborazione con un partner esterno, al fine di includere soluzioni innovative nelle loro pratiche aziendali. Infatti, i due partner ricoprono un ruolo complementare nel processo di trasformazione reciproco, costruendo l’uno sui punti di forza dell’altro. Affinché ciò accada, devono, vicendevolmente, riorganizzare internamente le loro attività, orientandole verso una dimensione collaborativa. In particolare, lo strumento utilizzato per questa analisi è il Business Model Canvas, che permette di ottenere una visione globale su tutte quelle che sono le attività aziendali e le peculiarità dell’azienda considerata. In conclusione, la ricerca vuole investigare sulle caratteristiche del Business Model Canvas delle aziende che operano nel settore alimentare, e che intraprendono collaborazioni asimmetriche con imprese esterne, ai fini di un’innovazione sostenibile, per ridurre il problema dello spreco alimentare. In questi termini, di particolare interesse sono le caratteristiche o gli obiettivi totalmente diversi che aziende come start-up possono presentare, rispetto ad altre già fortemente affermate nel mercato, spingendo quindi l’analisi verso due direzioni differenti a seconda del tipo di organizzazione che si vuole analizzare.