Urban mobility as human capability. Bridging the gap between transport planning and individual opportunities

The research focuses on the impact that everyday urban mobility can have on the opportunities available to each person. Everyday mobility appears as a pervasive, taken-for-granted feature of contemporary societies. Mobility is a dynamic and relational phenomenon, shaped by personal, social and spatial features that affect individual opportunities. The access to social resources allowed by the everyday spatial mobility is in fact fundamental to take part in a society built around the assumption of high mobility: if missing, social disadvantage and exclusion derive. However, the prevalent approaches to urban transport planning and policy often do not encounter the mobility needs of people, nor their impacts on individual opportunities. To convey the impact that everyday urban mobility has on the opportunities available to people, the research aims to propose an approach to urban transport planning and policy focused on individuals’ capabilities. By capabilities, the research refers to the wide definition given by Amartya Sen, and developed by Martha Nussbaum: these are personal abilities that contribute to the personal freedom to lead one kind of life or another, according to what each person has reason to value.While the approach has been rarely considered in relation to transport planning and policy, urban mobility is instrumental to enhance the people’s freedom of achieving functionings and things that they have reason to value. The capabilities approach is receiving an increasing theoretical attention; instead, related approaches to urban transport planning and policy are missing. Therefore, the research intends not only to provide a better understanding of the role of urban mobility for the enhancement of individuals’ capacities, but also to elaborate recommendations regarding how urban transport planning may foster individual opportunities. The research moves from a theoretical framework that explains the structure of the work and provides a discussion of how an approach focused on capabilities could usefully conceptualize urban mobility, according to its relevance for personal opportunities. Then, operational directions for capabilities in transport planning are explored, using Bogotá as a significant testbed: the city has promoted significant, explicitly socially committed public transport investments that nonetheless had limited benefits on the huge marginal settlements of the city. Three are the approaches here tested, drawing on fieldwork extensively led in Bogotá: first, how transport systems may support individual capabilities, referring to a technical evaluation of urban accessibility to a basic set of opportunities; second, how everyday mobility contributes to people’ capabilities, drawing on individual microstories of mobilities and opportunities collected in two marginal settlement of the city; third, how the focus on capabilities may generate a distinct framework for urban mobility policy. Finally, the relevance of a capabilities-based approach to urban mobility is discussed, as to improve both the current understandings of urban mobility, both the operational approaches to tackle its issues.

La ricerca si occupa del modo in cui la mobilità urbana di tutti i giorni può influenzare le opportunità a disposizione di ciascuna persona. La mobilità di tutti i giorni è un aspetto pervasivo e quasi scontato delle società contemporanee. Si tratta di un fenomeno dinamico e relazionale, determinato da caratteristiche personali, sociali e spaziali che influiscono sulle opportunità individuali. L’accesso alle risorse sociali permesso dalla mobilità spaziale di tutti i giorni è infatti fondamentale per prendere parte ad una società costruita intorno al presupposto dell’elevata mobilità; la sua mancanza invece comporta svantaggi ed esclusione sociale. Eppure, gli approcci dominanti a pianificazione e politiche della mobilità spesso non intercettano né i bisogni di mobilità delle persone, né l’impatto che hanno sulle opportunità individuali. Per considerare l’impatto che la mobilità urbana di tutti i giorni ha sulle opportunità a disposizione di ognuno, la ricerca propone di affrontare piani e politiche per la mobilità a partire dalle capacità degli individui. Con capacità, la ricerca si riferisce all’ampia definizione data da Amartya Sen e sviluppata da Martha Nussbaum: si tratta di abilità personali che contribuiscono alla libertà individuale di vivere un determinato tipo di vita, in base a ciò che ogni persona ha ragione di ritenere importante per sé. L’approccio è stato sporadicamente considerato in relazione a piani e politiche per i trasporti, eppure la mobilità urbana è strumentale per migliorare la libertà individuale di ottenere quei funzionamenti che ciascuno ha motivo di ritenere importanti. L’approccio delle capacità sta ricevendo una crescente attenzione teorica, mentre ciò ancora non accade con pianificazione e politiche dei trasporti urbani. La ricerca quindi intende non solo permettere di capire meglio in che modo la mobilità urbana migliori le capacità individuali, ma anche elaborare indicazioni per una pianificazione dei trasporti urbani che sia di sostegno alle capacità individuali. La ricerca prende avvio da un quadro teorico che spiega la struttura del lavoro e discute in che modo un approccio dedicato alle capacità possa utilmente concettualizzare la mobilità urbana, a partire dal suo significato per le opportunità personali. In seguito, vengono esplorate direzioni operative per far riferimento alle capacità nel campo della pianificazione dei trasporti, utilizzando Bogotá come significativo campo di prova: la città ha promosso ingenti investimenti sui trasporti pubblici con un esplicito intento sociale, ottenendo però solo benefici limitati per i grandi insediamenti marginali della città. Gli approcci qui testati sono tre e si basano sull’ampio lavoro sul campo condotto a Bogotá: primo, come i sistemi di trasporto possono sostenere le capacità individuali, facendo riferimento ad una valutazione tecnica dell’accessibilità urbana ad un set di opportunità di base; secondo, in che modo la mobilità di tutti i giorni contribuisce alle capacità individuali, basandosi su microstorie individuali di mobilità e opportunità raccolte in due zone marginali della città; terzo, in che modo un approccio basato sulle capacità possa generare una specifica cornice di riferimento per le politiche della mobilità urbana. Infine, viene discussa l’importanza di un approccio alla mobilità urbana basato sulle capacità, per migliorare sia la comprensione della mobilità urbana, sia gli approcci operativi che ne affrontino i problemi.