Redesign of a new tissue embedding center for anatomical pathology laboratories and research of improvements of methods and operative processes

The company Diapath s.p.a., working in the medical sector of the anatomical pathology, considered having to redesign one of the machines that is present on their catalogue, in particular the tissue embedding center, because the product didn't satisfy the requests of the custumers. The principal objective, therefore, was to design a product to be proposed to customers with a competitive price, complete and functional, proposing some possible enhancements. It was possible, thanks also to the collaboraion with the colleagues of the development department, to develop a prototype of a machine comprising chosen solutions taking into consideration the criticisms received regarding the previous model and observing how even an apparent simple principle of functioning needs to be studied in every detail. In particular, the design activity was done with the idea of optimizing not only the functional aspect of all the parts of the machine, but also their ease of production and eventual repair in case of failure. The collection activity of all the information about the previous model present in the company’s catalogue and, mostly, the search of solutions to the problems encountered, encouraged the exploration of various ideas and design proposals that can be included in the new machine, highlighting some possible innovations for the process of embedding the tissue sample. One of these was considered particularly promising and it was decided, therefore, to carry out experimental tests to assess its correct functionality and possible positive and negative aspects compared to the embedding process usually carried out by laboratory technicians and, therefore, it was also possible to validate the potential of the idea and highlight the problems encountered, also proposing possible solutions.

L’azienda Diapath s.p.a., operante nel settore medicale dell'anatomia patologica, ha valutato di dover ripensare e riprogettare una delle macchine presenti nel proprio catalogo, ovvero la centralina di inclusione, in quanto il prodotto in questione non soddifaceva le richieste dei clienti. L’obiettivo principale, quindi, è stato quello di progettare un prodotto da proporre ai clienti ad un prezzo concorrenziale e che fosse completo e funzionale, cercando, inoltre, di apportare eventuali miglioramenti. E' stato possibile, quindi, anche grazie alla collaborazione con altri colleghi del reparto di progettazione, sviluppare un prototipo di un macchinario comprendente soluzioni scelte tenendo in considerazione le critiche ricevute riguardanti il modello precedente e osservare come anche un principio di funzionamento apparentemente semplice ha la necessità di essere studiato al meglio in ogni suo dettaglio. Durante la progettazione, infatti, si è cercato di ottimizzare anche le operazioni di assemblaggio del macchinario e di eventuali interventi di manutenzione o riparazione di guasti. L’attività di raccolta dati sull’esperienze sulla centralina venduta dall’azienda e, soprattutto, la ricerca di soluzioni ad eventuali problemi, ha permesso di esplorare differenti idee e soluzioni di approccio nello sviluppo del prodotto, evidenziando alcune possibili innovazioni per il processo d’inclusione del campione. Una di queste è stata valutata particolarmente promettente ed è stato deciso, perciò, di effettuare dei test sperimentali per valutarne la corretta funzionalità e i possibili aspetti positivi e negativi in confronto al processo d’inclusione effettuato solitamente dai tecnici di laboratorio ed è stato, quindi, possibile validare le potenzialità dell'idea e mettere in luce le problematiche riscontrate, proponendo anche eventuali metodi risolutivi.